Capitolo 5

1.4K 67 27
                                    


Capitolo 5

It slips through the fingers

Of the hands that held me up

Il piacevole pomeriggio passato in compagnia della sua famiglia e di Harry – che ancora Draco si ostinava a provare a chiamare Potter nonostante fosse consapevole che il loro rapporto stesse cambiando – non lo aveva del tutto convinto che passare molto tempo con Teddy fosse la migliore delle idee.

Avrebbe dovuto immaginare che non avrebbe davvero avuto molta voce in capitolo al riguardo, considerate le altre persone coinvolte nella vita di Teddy.

La mattina successiva al tè in casa Tonks, infatti, l'ormai familiare civetta con lo sguardo corrucciato che gli aveva consegnato anche la Passaporta, planò con sicurezza attraverso la finestra del salotto insieme agli altri gufi che consegnavano la posta mattutina. Lasciò due lettere di fronte al piatto ormai vuoto di Draco e infine se ne volò fuori con uno stridio soddisfatto che lo fece sorridere nonostante l'idea di ricevere posta da sua zia dopo così poco ore lo rendesse un po' ansioso.

Riconobbe subito sulla prima missiva la calligrafia precisa di Andromeda, e suppose che il secondo messaggio fosse di Teddy, a giudicare anche dalla grafia disordinata e ancora un po' infantile.

Il messaggio di sua zia era un breve ringraziamento, seguito da un invito a contattare e a visitare Teddy a suo piacimento, purché non si intrattenessero in attività eccessivamente pericolose. Ebbe l'impressione che Andromeda gli stesse lasciando carta bianca di trascinare Teddy fuori casa a sua discrezione, come faceva da sempre Potter, che si comportava più come un padre che come un padrino nei confronti del figlioccio.

Cercò di non soffermarsi troppo a riflettere su quale fosse il significato di quel gesto, sicuro che stesse leggendo troppo in quella concessione.

Lasciò da parte la sua lettera e provò a distrarsi con il messaggio di Teddy.


Caro cugino,

la nonna dice che anche se eri il cugino della mamma posso chiamarti così se voglio.

Mi farebbe strano chiamarti Signor Malfoy. Però ti conosco anche da così poco e sei un adulto... Non voglio essere maleducato però, e ieri non mi è sembrato di aver fatto una buona prima impressione alla sorella della nonna.

Comunque nonna Dromeda ha detto che possiamo vederci di nuovo e Harry ha promesso che passeremo al negozio uno di questi pomeriggi! Spero che sarai felice di vedermi.

Magari se il negozio non è troppo pieno puoi venire con noi al parco così possiamo giocare di nuovo a scacchi. Quelli babbani non ti parlano, ma a me va bene lo stesso. In realtà mi distraggo sempre quando i pezzi provano a discutere quello che voglio fare...

Devo andare, la nonna dice che ci sto mettendo troppo a scrivere la lettera.

Con affetto, Teddy.


"Chi ti scrive? Non ti vedo mai così sorridente per della posta," chiese Saoirse, ancora un pezzo di toast in mano e la sua solita espressione sorniona già stampata in viso. Allungava il collo per sbirciare il contenuto della lettera, quasi pensasse che gliel'avrebbe tenuta nascosta.

Draco sospirò e portò gli occhi al cielo, prima di passargliela. "Prima che tu ti faccia strane idee..."

Tornò alla posta che Saoirse aveva già provveduto a smistare, liberandosi delle ormai sporadiche lettere minacciose e d'odio che ancora Draco riceveva.

Before I Rise || Drarry ficWhere stories live. Discover now