Epilogo

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Epilogo

I'm gonna rise

Harry alzò una mano per ripararsi gli occhi dai raggi di sole del primo mattino che lo stavano abbagliando mentre controllava Teddy, che in sella alla sua scopa provava a fare un giro della morte senza cadere.

Sorrise quando Teddy completò per la terza volta un giro perfetto, le punte dei suoi capelli – quella mattina del color topo di cui erano stati i capelli di Remus quando Harry l'aveva conosciuto – che sfioravano a malapena l'acqua.

Appena Teddy si girò in sua direzione, Harry lasciò la presa del manico di scopa su cui si stava librando a mezzo metro dal pelo dell'acqua per rivolgergli un applauso.

Il suo figlioccio sbuffò arrossendo, prima di tornare a fare pratica ignorandolo.

Era una mattinata tranquilla e il loro angolo di spiaggia era deserto. L'oceano si muoveva pigro sotto i suoi piedi e il sole splendeva quasi fastidiosamente all'orizzonte. La brezza frizzante era piacevole contro la pelle sudaticcia, ma era sicuro che più tardi avrebbe volentieri pagato per un po' d'ombra. Si preannunciava un'altra giornata rovente.

Era felice che Teddy lo avesse supplicato di aiutarlo a prepararsi per le selezioni della squadra di Quidditch quando sarebbe tornato a Hogwarts a settembre. Soprattutto, era felice che nessuno si aspettasse più davvero che lui riuscisse a resistere alle suppliche di Teddy.

Stava quasi considerando di puntare la scopa verso l'alto per mostrare al suo figlioccio qualche altra mossa che avrebbe potuto provare a imparare, quando Draco sfrecciò nello spazio vuoto tra loro due in sella alla sua scopa, decisamente più veloce e nuova di quella di entrambi.

Fece una spirale verso l'alto, poi all'improvviso cambiò direzione e si gettò in una picchiata verso l'acqua in una finta Wronski che su un campo di Quidditch gli sarebbe costata la rottura di qualche osso, ma che sull'oceano risultò nei piedi di Draco che affondavano nell'acqua salata. Alzò una serie di spruzzi mentre riportava la scopa parallela al pelo dell'acqua e proseguiva fino a raggiungerli con i piedi ancora a mollo, ridendo come un ragazzino senza pensieri per la prima volta in settimane.

"Okay, credo che me ne tornerò a riva ad asciugarmi ora..." borbottò Harry cercando di scrollarsi di dosso l'acqua che gli era finita in faccia, trattenendo a fatica una risata.

Il sorriso sul viso di Draco se possibile sembrò soltanto ingrandirsi. "Stai invecchiando, Potter. Un tempo mi avresti seguito!"

"Un tempo ti avrei anche battuto nonostante tu avessi la scopa più veloce," rimbeccò, incapace di trattenere a sua volta un sorriso.

"Per il tuo bene farò finta di non aver sentito quello che hai detto," ribatté con un occhiolino complice.

Harry ridacchiò lanciando un bacio con la mano verso Draco, che finse di scansarsi per evitarlo. Lo stava comunque guardando con una promessa negli occhi che quella sera, quando sarebbero stati da soli, avrebbero ripreso quella conversazione, quindi non si preoccupò affatto.

Teddy, qualche metro più in là, stava mimando finti conati di vomito, ma sapevano entrambi che era felice di vederli insieme; la sua era solo la classica reazione da adolescente che non vuole vedere i propri genitori essere smielati.

Anche se Harry doveva continuare a ripetersi che lui e Draco non erano a tutti gli effetti figure genitoriali per Teddy.

"Che ne dici se ti insegno io qualcosa di utile? Harry ti sta facendo fare tutte cose noiose," suggerì Draco, attirando l'attenzione di Teddy, che smise all'istante la sua farsa per annuire con forza.

Before I Rise || Drarry ficDonde viven las historias. Descúbrelo ahora