Capitolo 7

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Note: Ho fatto i salti mortali e son riuscita a darvi il capitolo prima di sabato lo stesso. Il prossimo nel weekend.


Capitolo 7

And I hold up my hands

This will be my final step

Before I rise, rise, rise, rise, rise

Draco era ancora dubbioso su dove di preciso fosse sparito Harry, anche se aveva la sua teoria al riguardo. Quando Andromeda gli aveva chiesto perché lui e Teddy fossero tornati senza Harry, aveva spiegato dell'incidente del cespuglio e sua zia aveva soltanto sorriso, prima di invitarlo a restare per un tè.

Su insistenza di Teddy, Draco rimase fino a ben oltre l'orario in cui di solito il ragazzino avrebbe dovuto essere a letto. Avevano chiacchierato a lungo di Quidditch e di Hogwarts, giocato a scacchi magici, e infine, quando Teddy aveva rischiato di addormentarsi sulla scacchiera, Andromeda aveva chiesto a Draco di metterlo a letto.

All'inizio Draco aveva tentennato un po', ma era bastata un'occhiata severa di sua zia per convincerlo che era meglio ubbidire.

Si era ritrovato quindi con Teddy aggrappato alla schiena, il ragazzino allo stesso tempo più pesante e più leggero di quel che avrebbe pensato. Con la sua testa poggiata sulla spalla, poteva sentire il profumo dello shampoo alla frutta che usava sotto l'odore di sudore e polvere di un'intera mattinata passata al sole a giocare. La cosa per qualche ragione fece stringere il cuore di Draco in una morsa che cercò di ignorare.

Appena raggiunsero la sua stanza lo costrinse a svegliarsi abbastanza per mettere il pigiama e lavarsi i denti. Teddy ritornò dal bagno praticamente camminando con gli occhi chiusi e Draco ridacchiò, prima di aiutarlo a sistemarsi a letto e rimboccandogli le coperte.

A Teddy bastò poggiare la testa sul cuscino per addormentarsi di nuovo con un lieve sorriso sulle labbra, che gli fece di nuovo stringere il cuore.

Draco si chiese se sarebbe stato appropriato dargli un bacio sulla fronte o se avrebbe oltrepassato ancora un po' di più oltre la linea invisibile che sapeva di aver già superato più e più volte in quella giornata comportandosi come un genitore nei confronti di Teddy.

Tuttavia la decisione venne presa per lui; Teddy era troppo adorabile in quel momento, non sarebbe mai stato in grado di resistere. Si chinò e gli sfiorò a malapena la fronte con le labbra.

Teddy doveva avere il sonno ancora leggero perché sospirò e sorrise un po' di più, stringendosi nelle coperte come se avesse finalmente trovato una posizione più confortevole.

Draco rimase a guardarlo ancora per qualche momento, prima di obbligarsi a spegnere l'ultima luce rimasta accesa nella stanza e tornare da Andromeda. Quando si voltò, però, la trovò sulla soglia.

Si aspettava che lo riprendesse, che gli ricordasse qual era il suo posto, invece sorrideva, un'espressione quasi malinconica sul suo viso che gli sembrò all'improvviso molto più provato dagli anni. Dopo un istante sua zia gli fece cenno con il capo di seguirlo in salotto e ubbidì.

Andromeda gli indicò la poltrona su cui di solito sedeva Harry, mentre lei si affaccendava a servire per sé e per Draco un bicchiere di Idromele. Quando si mise a sedere sul divano lo osservò ancora una volta con quell'espressione malinconica.

"Non mi aspettavo che ci volesse così poco..."

Draco bevve. "Per cosa?"

"Perché anche il tuo istinto paterno si risvegliasse."

Before I Rise || Drarry ficWo Geschichten leben. Entdecke jetzt