Capitolo 3

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 Capitolo 3

And I hold up my hands

This will be my final step

Before I rise, rise, rise, rise, rise

Il piccolo appartamento sopra Accessori di Prima Qualità per il Quidditch era sempre silenzioso di prima mattina. Quando splendeva il sole, la luce che filtrava nella zona living dalle ampie finestre rivolte verso il viale ancora deserto era la vera protagonista: illuminava i mobili in legno dai toni caldi e i pavimenti in parquet chiaro, e rimbalzava contro la superficie liscia del marmo grigio scuro dell'isola della cucina in un caleidoscopio di riflessi sulle pareti di un caldo rosa pastello.

Le uniche due persone che vivevano nell'appartamento e godevano di tale spettacolo – se si escludevano le numerose piante sparse in gran parte delle stanze –, non erano affatto prone alle chiacchiere, soprattutto prima della fine della colazione.

La routine mattutina di Draco e di Saoirse era perlopiù rimasta immutata negli anni in cui avevano convissuto nel modesto ma ormai del tutto rimodernato trilocale.

Draco si svegliava per primo e dopo essersi assicurato che le sue adorate piante non necessitassero di essere innaffiate, preparava una colazione molto semplice per poi sedersi all'isola e ignorare ogni altro essere vivente finché non aveva finito almeno la prima tazza di caffè. Quando aveva più o meno raggiunto lo stato di semi coscienza un'assonnata Saoirse lo raggiungeva, il Profeta già stretto tra le dita mentre leggeva in silenzio, quasi in uno stato di trance. Draco si alzava quindi a recuperare la posta, che nella maggior parte dei casi riguardava il negozio, per poi tornare a sedersi in attesa che Saoirse finisse di mangiare, non senza commentare con la bocca piena l'ennesima cavolata presente sul quotidiano. Infine, con un serie di veloci colpi di bacchetta, Saoirse si occupava delle stoviglie sporche e insieme scendevano ad aprire il negozio.

Era una macchina talmente ben oliata che quando quella mattina la routine venne interrotta da un gridolino eccitato di Saoirse, i residui di sonno da cui la tazza di caffè che Draco stava sorseggiando non lo aveva ancora curato, sparirono lasciandolo solo di pessimo umore.

Stava quasi per alzarsi e controllare se le fosse successo qualcosa, quando la porta della stanza della sua coinquilina si aprì. Saoirse rimase sulla soglia, lanciandogli un'occhiata dallo stretto corridoio, un'espressione sorniona stampata in viso che lo mise immediatamente a disagio. Conosceva quell'espressione e di solito non portava a nulla di divertente, non per Draco almeno.

"Cosa?"

Saoirse balzellò fino alla cucina in un modo che gli ricordò quasi Luna Lovegood che camminava sognante per i corridoi di Hogwarts. Saoirse teneva qualcosa ben nascosto dietro la schiena e stava soltanto fingendo quell'aria innocente, e la cosa continuava a tenerlo sulle spine.

Appena si mise a sedere accanto a lui, la sua curiosità di Draco venne infine soddisfatta quando lei quasi gli schiacciò una copia del Profeta contro il naso.

Il giornale era così vicino al suo viso che gli occhi quasi gli si incrociarono nel tentativo di capire cose gli stesse indicando con il dito, ma quando riuscì a mettere a fuoco l'immagine che occupava almeno un quarto della pagina, il fiato gli si mozzò in gola.

Lo scatto della notte prima di lui e Potter di fronte alla fontana era stato usato come foto principale per l'articolo che parlava dell'evento di beneficenza del JUST, affiancato da una foto che occupava altrettanto spazio sulla pagina di Hermione che svelava in loop il quadro di Piton.

Before I Rise || Drarry ficWhere stories live. Discover now