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Sara's pov

Appoggio la mia borsa sui sedili posteriori della sua macchina e quando mi volto per chiudere lo sportello lui senza pensarci due volte si avvicina a me, ci guardiamo negli occhi per pochi istanti per poi iniziare a baciarci, poco dopo siamo sui sedili posteriori a toccarci

"Quindi quando si esce con te, poi finisce sempre così?" Lo guardo negli occhi, sta davvero rovinando questo momento così? Andava tutto bene, la sua gelosia accennata non ha fatto altro che aumentare la mia voglia di togliergli di dosso i vestiti.

"Se vuoi darmi della puttana fa pure, non ti smentisco, il piacere carnale è una delle cose che più preferisco di questa vita" mi accendo una sigaretta mentre lui mi guarda, ha interrotto il momento così, per niente.

"No è che non sempre una ragazza è così decisa"

"Io so quello che voglio" gli dico guardandolo in faccia e facendo cadere lo sguardo per poco sul suo corpo

"Allora butta la sigaretta" dice poco prima di riprendere a baciarmi, subito esaudisco la sua richiesta, i suoi baci sono qualcosa di bellissimo, vorrei che non smettesse mai, mi toglie la maglietta e inizia a baciarmi il collo, poi io gli levo la sua e per pochi attimi rimango paralizzata dai suoi addominali. E infine il mio cellulare ci interrompe. La prima e seconda volta lo ignoro, ma alla terza mi ritrovo costretta a rispondere.

"Pronto?"

"DOVE CAZZO SEI?"

"Sono con Vincenzo" dico mentre mi sfila i jeans

"Sono quasi le sette di sera, non credi di dover essere a casa da un pezzo?"

"Okay" metto giù e con mio dispiacere fermo Vincenzo

"Che succede?"

"Andre mi ha sgridata e ha ragione dovrei essere a casa da un pezzo, con te il tempo passa velocemente" lui guarda l'ora dall'orologio al suo polso

"In effetti è tardi, rivestiti che ti porto a casa"

"Sisi" esce dalla portiera dei sedili posteriori e va al posto del guidatore, io mi rivesto e scavalco per sedermi al suo fianco

"Sai dove abitiamo?" Annuisce

"Perfetto"

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"Allora com'è andata?" Guardo Andrea che mi guarda col suo sorriso da 'ho vinto la scommessa'

"Lo ammetto stavi per vincere la scommessa, ma sei stato proprio tu a far sì che non la vincessi ancora" scoppio a ridere non appena vedo la sua espressione triste per l'errore scommesso. E ha ragione, il mio prossimo obbiettivo è far sì di rivederlo almeno fra una settimana in modo da poter vincere la scommessa.

"Immagino quindi che vi siate divertiti"

"Sisi, ti ricordi il ragazzo che mi regalava l'erba?" Andre annuisce

"Quel babbo che ti sbavava dietro, no?"

"Sì proprio lui, beh ha smesso di vendere a quanto pare e mi ha chiesto di andare a casa sua fuori da scuola, Vincenzo era lì vicino ed è arrivato subito accanto a me"

"E tu hai fatto la stronza?"

"No, non proprio"

Non scherzare // PakyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora