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Sara's pov

Mando un messaggio a mio fratello per venire a riprendermi, dieci minuti dopo sono sotto il palazzo di Vincenzo, mentre lui probabilmente si sarà riaddormentato io mi accendo l'ennesima sigaretta e aspetto mio fratello. Poco dopo lo vedo arrivare e fermarsi con la macchina a pochi metri da me, vado verso di lui e salgo in auto

"Voglio la verità da te" dico senza pensarci rivolta a mio fratello

"Cosa vuoi sapere su Vincenzo?"

"Secondo te io gli piaccio?"

"Ah la mia sorellina si è innamorata quindi"

"Non scherzare, sono seria"

"Non l'ho mai visto due volte con la stessa ragazza" lo guardo, cosa sta cercando di dirmi così? Che è stato con tante tipe quanto io con i ragazzi?

"Sai è buffo che lui mi abbia fatto la stessa domanda ottenendo la stessa risposta, sembrate quasi due metà della stessa mela" mio fratello scoppia a ridere, quindi lui gli ha chiesto di me, allora forse ho qualche possibilità per davvero

"Cos'altro ti ha detto riguardo a me?"

"Va bene che sei mia sorella, ma mica te lo vengo a dire"

"Stronzo" parcheggia sotto casa nostra, mi ero scordata quanto fosse bella Milano di notte

"Senti Andre che ne dici se salgo velocemente a cambiarmi e poi andiamo a fare baldoria?" Lui sorride come non mai

"Corri" dice soltanto ed io scendo subito dall'auto.

- - -

Guardo l'ora, sono le 3 del mattino, sono ubriaca fradicia, sbiascico più del solito, sto ballando con un ragazzo che ci sta provando con me, sono qui con lui, solo perché credo di aver intravisto Vincenzo da qualche parte, per farlo ingelosire, ma sinceramente non sono nemmeno sicura che ci sia davvero, non appena il ragazzo mette le sue mani sul mio culo io mi sposto da lui e cerco mio fratello

"Hai bevuto poco eh" sorride lui finendo il suo drink

"Ma c'è Vincenzo?" Lui annuisce, allora non me lo sono inventata

"Ti stava cercando" annuisco

"E ora dov'è?" Mi volto e inizio a guardarmi intorno, ma non lo vedo, in compenso il ragazzo di prima si avvicina nuovamente a me

"Ritorni a ballare con me piccola?" Dice al mio orecchio abbracciandomi davanti a mio fratello

"Levati da lei" dice Vincenzo, il ragazzo guarda prima me, poi lui e infine si stacca

"Non sapevo avessi il badante" detto questo se ne va via e Vincenzo mi guarda malissimo

"Che c'è?" Gli dico

"Pensavo ti importasse di me" io bloccata dall'alcol non so che cazzo dire

"Guarda che in una normale situazione a quest'ora lei sarebbe già a casa di quel ragazzo o nella sua macchina a scopare" guardo Andrea, un po' imbarazzata per ciò che ha detto, perché è vero, un po' grata per aver risposto al mio posto

"Usciamo a fumare una sigaretta?" Dico a Vincenzo e senza aspettarmi una risposta inizio a camminare un po' traballando verso l'uscita del locale, arrivata fuori, mi siedo per terra e mi accendo una sigaretta, lui mi ha seguita, appena mi vede mi tira su e mi porta a qualche metro dal locale

"Che c'è?"

"Mi spieghi che succede?" Io non posso far altro che guardarlo incredula

"Che intendi?"

"Mi ha detto di venire tuo fratello, quando gli hai chiesto di 'fare baldoria' " dice con tanto di virgolette

"Non capisco ancora cosa vuoi dire"

"Perché te ne sei andata da casa mia senza dirmi niente?" Improvvisamente scoppio a piangere

"Io non lo so, ho avuto paura, non sono abituata a certe cose" sento qualche lacrima scendere, forse ho sbagliato a bere così tanto

"Ehy nemmeno io ci sono abituato, ma è questo il bello, se lo facciamo assieme sarà più semplice"

"Non lo so, insomma io sono un casino dentro e non so nemmeno perché, parlando sinceramente, cosa ci fai tu con me? Sono la tua fissa finché non ti stanchi? O ci stai solo perché sono stata io a provarci spudoratamente?" D'un tratto lui mi stringe forte a sé ed io mi sfogo totalmente piangendo come mai ho fatto

"Non sei la fissa del momento, per niente" mi prende il viso tra le mani e mi bacia

"Ti va di riportarmi a casa?" Gli chiedo mentre mi asciugo le lacrime sul volto e lui annuisce.

Prima di adesso non sapevo avesse un motorino, sale su di esso, lo accende, mi passa il suo casco ed io mi siedo dietro di lui strigendomi forte. Ho sempre avuto paura a viaggiare su un motorino, non so per quale motivo, ma il solo pensiero mi ha sempre spaventata, però il fatto che sono ancora un po' ubriaca e che lui è qui con me mi fa sentire più al sicuro. In pochi minuti arriviamo sotto casa mia, parcheggia, scendo dal motorino e gli porgo il suo casco. Poi mi accendo una sigaretta e lo guardo.

"Vuoi salire?" Lui mi guarda indeciso sul da farsi

"Sei ancora ubriaca?"

"Un pochino" alla mia risposta scende dal mezzo

"Non voglio che lo fai solo perché ho bevuto" dico senza pensarci

"Non è per questo"

"Sicuro?" Lui annuisce e mi lascia un bacio sulle labbra

"Sicuro" butto a terra la sigaretta spenta e poi salgo in casa con lui, mano per mano, arriviamo fino alla mia camera e ci addormentiamo abbracciati nel mio letto

Non scherzare // PakyOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz