Venticinque

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Skylar's POV:

"Sono sorpreso, Skylar," disse Alex mentre usciva dal mio vialetto.

Presi il c bicchiere di caffè che mi aveva comprato e lo avvolsi tra le dita. Era bollente, troppo forte per me, e proprio perfetto per scacciare il sonno pesante che mi tormentava dietro le palpebre.

"Era un'impresa ardua per svegliarti la mattina. Soprattutto il lunedì." Sottolineò. "Adesso basta un colpo di clacson dalla mia macchina e tu corri fuori."

Mugugnai in accordo, togliendomi l'elastico dal polso e legandomi i capelli in una coda di cavallo non troppo tirata.

"È a causa di quella storia della gang di cui mi parlavi?" Questa volta mi guardò con un lieve cipiglio. "La storia con Caden?"

Feci un sospiro profondo e appoggiai la fronte contro il portaoggetti, proprio di fronte a me. "Non lo so, Alex."

Mi sentivo esausta. E forse era stato solo a causa del minimo sonno della scorsa notte. Mi ricordavo di essermi girata e rigirata sul letto. Arrivò al punto che perfino Chicken pensò che non valesse la pena dormire accanto a me.

Alex mi lanciò un'altra occhiata. Anche se quello era il massimo che poteva fare visto che stava guidando. Poi annuì a labbra strette. E quello fu tutto.

Pochi secondi dopo, quando diedi una piccola sbirciatina fuori dal finestrino e vidi la scuola in prossimità, non potei fare a meno di sentire il disagio che mi si agitava nello stomaco. Non era una bella sensazione.

"Alex?"

Mi guardò con aria interrogativa.

"Possiamo saltare la scuola oggi?" Sussurrai.

Alex sembrava sia confuso che sorpreso. Anch'io rimasi un po' sorpresa. Non mi era mai piaciuto saltare la scuola. Alex lo sapeva. Lo sapevo anch'io. Eppure non sapevo perché allora avevo suggerito di fare proprio questo. Saltare la scuola non era mai stata un'opzione per me.

"Perché dovremmo?" Chiese mentre stava ancora guidando verso la scuola.

Abbassai lo sguardo sul mio caffè e non potei evitare che l'ansia mi strisciasse lungo lo stomaco. "Sono stanca."

Ero stanca, sì. Ma non era solo questo. Non volevo affrontare Caden, anche se le possibilità di incontrarlo erano molto scarse. Non riuscivo ancora a scacciare la sensazione di disagio da quando ero tornata a casa dopo aver incontrato Blake.

Blake aveva detto molto la notte prima. Moltissimo, eppure mi sentivo ancora come se non sapessi nulla. Avevo bisogno dei miei genitori ma neanche loro erano a casa.

Avevo solo bisogno di qualche ora lontano da tutto questo. Qualche ora tranquilla. E pensai che Alex avesse colto il messaggio anche se non disse nulla.

"Va bene," disse, sterzando l'auto a destra e guidando nella direzione opposta rispetto alla scuola.

Chiusi gli occhi con sollievo, accasciandomi sullo schienale.

•••••

Quando mi svegliai, ero ancora nell'auto di Alex, per metà appoggiata al finestrino. Un piccolo sbadiglio mi scivolò sulle labbra mentre mi strofinavo gli occhi, notando che Alex era ancora seduto accanto a me. Aveva fermato l'auto in un posto che sembrava un parco ed era impegnato a guardare il telefono, con un'aria del tutto indifferente. Immagino che saltare la scuola non fosse così insolito per lui.

"Perché non mi hai svegliato?" Chiesi. Ero felice, però, che non mi avesse svegliato. Adesso mi sentivo molto meglio, anche se il pisolino non era durato molto.

Bitter Heart | ✔ (Italian Translation)Where stories live. Discover now