Ventinove

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Skylar's POV:

Avevo bisogno di un po' di tempo lontano da tutto questo caos: dai miei genitori, dalla cassaforte di cui ancora non sapevo nulla e dai miei voti di fisica, che erano ancora insufficienti, a dire il vero.

La settimana successiva ci sarebbe stato un esame impegnativo, grazie al nostro amato insegnante di fisica, e ovviamente dovevo prendere il massimo in questo test. Ero sicura al cento per cento che non avrei passato l'intera materia se questa volta non l'avessi preso.

Era così che immaginavo che la mia vita finisse, per una maledetta materia. Mia madre sarebbe così incazzata.

Perché mi importava? Mi stava nascondendo grandi cose. Anche mio padre. Non avrei lasciato che mi incolpassero se non avessi passato fisica.

Ma non era solo questo che mi preoccupava in quel momento.

Era stato invece il mio migliore amico Alex col chiedermi di andare alla sua partita di football stasera. E ci sarei andata, anche se non era proprio nelle mie corde. L'unica cosa che mi aveva impedito di farlo non era proprio una cosa, ma una persona. Caden.

Stai lontano da me e dai miei affari.

Anche Caden era nella squadra e, per quanto mi sarebbe piaciuto il contrario, ci sarebbe stato. Avevo giurato di stargli lontano, soprattutto quando lui voleva la stessa cosa. Ci avrei messo molto a dimenticare le sue parole crudeli e non vedevo l'ora di dargli altre possibilità.

Dal momento che comunque per lui era tutto un gioco

Mentre vagavo per il negozio di articoli da regalo in cui ero finita, mi resi subito conto che non sapevo nemmeno quale regalo avrei dovuto scegliere da lì. Perchè diavolo ero qui?

Lo squillo improvviso del mio telefono mi costrinse a rimettere la palla di vetro con la neve sullo scaffale. Una volta preso il telefono, risposi alla chiamata di Alex.

"Ciao."

"Ehi, dove sei? Pensavo venissi qui per vedere la partita." chiese Alex dall'altra parte.

Lo avrei fatto se non fossi stata in un negozio in questo momento.

Presi un braccialetto con ciondoli in argento. Aveva piccole conchiglie appese alla catena, che tintinnavano l'una contro l'altra. "Caden è lì."

"Lo stai chiedendo o dicendo?"

"Dimmelo tu."

"È nella squadra, Sky. Perché non dovrebbe essere qui?"

Alzai le spalle, anche se non poteva vedermi. "Beh, allora non verrò. Non mi troverai da nessuna parte vicino a Caden."

Alex sospirò forte, la sua voce venne attutita dalle numerose voci in sottofondo. "Che razza di amica sei se non puoi nemmeno essere qui a tifare per il tuo migliore amico?"

All'improvviso mi sentii davvero in colpa, ma anche un po' frustrata perché Alex diceva sempre quella frase ogni volta. E aveva sempre funzionato. Quelle partite non avevano senso per me, eppure lui voleva sempre che andassi a vederle.

"Mi dispiace, Alex. Magari ci vediamo dopo la partita?" Suggerii.

"Non preoccuparti, Sky." Pensai che sembrasse turbato, e questo mi fece sentire ancora peggio. "Sarò stanco."

Supposi che avesse ragione ad essere arrabbiato. Quelle partite di football erano sempre state la nostra passione. Avevo sempre tifato per lui, qualunque cosa accadesse. E questo era importante per Alex. Ricordai che mi raccontò qualcosa riguardo ad alcuni scout presenti a quella partita specifica. Alex mi voleva lì. Che razza di amica ero?

Bitter Heart | ✔ (Italian Translation)Where stories live. Discover now