Capitolo 19 *p.2*

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[Selene]

Confesso che sono molto nervosa per stasera. Come ogni anno e da tradizione facciamo a turno per guardare la partita del Manchester. Quest'anno il Natale si è festeggiato da noi dunque...ci tocca andare dagli Holland.

-Sel siete pronti?- chiede mio zio dalla cucina.

Fuori ha cominciato a nevicare di nuovo e ancora mi sorprendo che stia succedendo davvero. A Londra. Per due volte!

-E' troppo tardi per confessarti che non ci capisco quasi nulla del calcio europeo?- mi chiede Logan infilandosi una camicia di flanella a quadri.

-Perché? Capisci quello americano?-

-Ehi, non prendere in giro il mio stato a stelle e strisce!-

-Scusi signor Washington.- rispondo facendo la voce grossa.

-Lo stai facendo ancora.- 

Si mette a farmi il solletico e cerco di scansarmelo ma senza successo. Ci pensa mio zio a terminare questo momento spensierato.

-Rimandate i giochetti a dopo! Siamo già in ritardo!-

-Scendiamo!- urlo posando le mani sul petto del moro davanti a me.

-Sicura che non sarò un peso? Ieri Tom mi ha guardato malissimo per tutto il tempo.-

-Non sarai un peso e stai tranquillo per Tom: se ti da' fastidio me lo dici e gliene dico quattro. E poi non ti lascio qui da solo.-

Ci dirigiamo, mano nella mano, verso la cucina dove mia madre sta impacchettando gli ultimi stuzzichini che preparava da questo pomeriggio.

-Non ti sembra un po' troppo?- chiedo indicando il borsone, pieno come ogni anno.

-Me lo dici tutti gli anni e tutti gli anni ti rispondo sempre: non è mai troppo quando si sta in compagnia.-

Roteo gli occhi e riprendo la mano di Logan, che avevo lasciato per prendere due birre in più dal frigo.

-Queste le porto io.- dico mostrandole.

-Sei proprio mia nipote.- 

[Tom]

Sto per infilare la mia giacca sgualcita quando mi suona il telefono. Lo prendo e mi mordo le labbra nel leggere il nome.

Che faccio? Rispondo? E' pure in videochiamata...

Dopo il quarto squillo decido di strisciare il pollice sul pallino verde.

-Hola mi amor!- mi saluta Ester con un gran sorriso. 

Non riesco a non sorridere anche io.

-Ciao! Come stai?-

-Muy bien. Sono sul balcone, qui a Madrid è una bella giornata.- dice indicando il cielo azzurro dietro di lei.

-Beati voi.- rispondo avvicinandomi alla finestra per mostrarle il mio di paesaggio. -Qui nevica da due giorni.-

-Hermoso! Anche qua è raro che nevichi così.-

-Deve essere il miracolo di Natale.-

La bionda mi sorride e dice:-A proposito di miracoli di Natale ho una bella notizia per te.-

-Sono tutto orecchi.-

-Ricordi quando ti ho parlato di mio padre?-

Come dimenticare il ricchissimo vice direttore della casa editrice Bloomsbury?

Annuisco ed Ester riprende.

-Beh ho parlato a mio padre del tuo libro e...ne vorrebbe una copia!-

Do you still hate me -Tom Holland-Where stories live. Discover now