[Selene]
Io e Cheope ci siamo subito trovate in sintonia: mi ha raccontato che ha vissuto per i primi anni della sua vita in Egitto, nel paesino di sua madre accanto al Cairo, e poi si sono trasferiti a Londra appena lei ebbe compiuto 6 anni. Mi ha anche raccontato che i suoi sono di una dolcezza infinita e che ha anche un fratello più piccolo di due anni chiamato Frank.
Io non le ho raccontato un granché della mia vita: le ho detto semplicemente che mio padre se n'è andato da casa, che mio zio Mike sta con noi da allora e che ho imparato a leggere a 3 anni.
Ho omesso volontariamente Tom e tutto il resto dei casini per evitare domande scomode riguardo a lui; no che non mi fidi di lei, ma sento che è ancora troppo presto per aprirmi così tanto.
Ho chiamato mia madre e Mike qualche ora dopo del dovuto ma hanno apprezzato comunque che mi stia trovando bene con la mia compagna di stanza.
-Abbiamo la riunione tra mezz'ora.- dice improvvisamente Cheope guardando l'orologio al suo polso.
-Riunione?- chiedo confusa.
-Sì, quella che fanno appositamente per noi. Non lo sapevi?-
-Melanie non mi ha detto nulla.-
-E' scritto nella bacheca qua fuori, non ci avrai fatto caso.- dice mettendosi le scarpe.
-Hai ragione, dobbiamo muoverci.-
-Sei un tipo ritardatario?- mi chiede passandosi del mascara sulle ciglia.
-Non spesso, a volte arrivo pure prima dell'appuntamento per paura di fare tardi.-
-Sei strana...per questo mi piaci.-
-Tu invece sì?-
-Sì me lo dicono spesso che sono strana.-
Rido.
-No, intendo ritardataria.-
-Spesso. E non arrivo mai prima dell'appuntamento: e chi ce la fa? Le cose sono due: o sei una strega oppure sei scappata da un manicomio.-
-La prima è più attendibile.-
Lei scoppia a ridere e penso che mia madre aveva ragione: ho trovato subito un'amica.
Una volta sistemate siamo corse fuori seguendo le altre ragazze del campus per andare alla riunione in Aula Magna.
Ovviamente l'interno deve essere stupendo come l'esterno: la sala è piena di lampadari di cristallo che pendono dal soffitto, i sedili sono in legno ma ben modellati e nelle giuste proporzioni, i cuscinetti rossi danno l'idea di stare in un castello, tantissimi quadri antichi rappresentati presidi, insegnanti e paesaggi decorano le pareti laterali...e Cheope è costretta a darmi un pizzicotto per farmi tornare con i piedi per terra.
-Meglio che troviamo i posti o qui si prendono i migliori.-
Saliamo gli scalini e scegliamo due posti dietro la sbarra metallica; mi affaccio per vedere il gigantesco tavolo dove dovrebbe parlare il preside e poi mi ricordo di soffrire di vertigini così mi ritiro con uno scatto.
-Tutto bene?-
-Sì, scusa stavo...-
La mia folle scusa viene interrotta dal rumore del microfono che entra in funzione e la voce del preside riempie tutta l'aula creando un silenzio inquietante.
[Tom]
Io e Julian abbiamo trovato due posti all'ultima fila nella parte superiore dell'aula.
![](https://img.wattpad.com/cover/222511663-288-k222701.jpg)
YOU ARE READING
Do you still hate me -Tom Holland-
FanfictionTom e Selene si conoscono sin dalla nascita, quindi hanno sempre condiviso tutto: la scuola, la passione per la lettura, la musica ecc. Ma tutti quei bei momenti sono destinati a finire quando, a 16 anni, Tom comincia ad evitarla e a non parlarle pi...