Capitolo 16

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[Cheope]

Sono venuta agli allenamenti per vedere come se la cavasse Julian ma, purtroppo non va' come avrei sperato: sembra assente, la sua mente starà vagando in tutt'altra parte e non è per niente concentrato sul gioco. Ha sbagliato due passaggi molto importanti e anche un idiota si accorgerebbe che qualcosa lo turbi.

Lo vedo passarsi la mano tra i capelli per poi dirigersi verso la panchina e sedersi per bere; il suo allenatore gli dice qualcosa battendogli la mano sulla spalla e scommetto gli abbia detto di ritirarsi perché Julian prende la sua giacca e si allontana. 

Sono stanca di vederlo così!

Mi abbottono il cappotto che sto indossando e scendo velocemente le scale del piccolo stadio per raggiungerlo negli spogliatoi. Un uomo abbastanza robusto mi blocca all'entrata e mi chiede, gentilmente, di aspettare fuori.

-Sì certo, scusi.-

Dopo neanche cinque minuti Julian esce e non l'ho mai visto così bello nonostante qualcosa gli stia divorando l'anima: i suoi capelli biondi sono incollati alla faccia ma lo rendono sempre sexy, i suoi occhi chiari sono spenti e senza emozioni e, quando si accorge di me, fa sparire tutto sorridendomi come se mi guardasse per la prima volta.

-Cheo, sei venuta alla fine.- dice baciandomi la guancia.

-Julian stai bene?-

-Sì, mi dispiace che tu abbia dovuto assistere al mo fallimento oggi...non ero in me.-

-Ho notato, ma che ti succede?-

-Ma ora che tu sei qui mi sento al settimo cielo. Vuoi mangiare qualcosa?-

Ha per caso evitato la mia domanda o sbaglio? Eh no, caro, stavolta non mi prendi in giro.

-Sì mi andrebbe ma dobbiamo parlare.-

Il suo sorriso vacilla ma poi si mette a ridere, una risata nervosa che non mi piace per niente.

-Ah, sei seria?-

-Sì Julian.-

-Ma riguarda...noi?-

-No tranquillo, piuttosto riguarda te.-

-Oh...allora prendiamo qualcosa e la portiamo in camera tua, se non è un problema.-

-Va bene, ci sto.-

Si abbassa per baciarmi sulle labbra e io sorrido. Vorrei essere brava come lui a nascondere le vere emozioni.

Una volta ordinato il nostro pranzo ci dirigiamo verso la mia stanza, ancora vuota dato che Selene abbia passato tutta la notte e la mattinata con Logan; ancora non è tornata ma spero che non torni proprio adesso.

Ci sediamo sul mio letto, a gambe incrociate, e mangiamo inizialmente in silenzio l'insalata di pollo nella scatoletta di plastica. Decido di rompere il ghiaccio o non ne usciremo mai più.

-Julian, è da Halloween ti vedo...diverso.-

-Che vuoi dire?- mi chiede guardandomi per soli due secondi per poi riprendere a concentrarsi sulla sua insalata.

Decido di posare la mia sullo scaffale accanto e il mio ragazzo chiede apprensivo:-Che c'è?-

-Non ho tanta fame. Julian ti prego: se c'è qualcosa che ti turba devi dirmelo. C'entro qualcosa io? Vuoi rompere con me?-

-Certo che no! Come ti viene in mente??- mi prende le mani e mi sorride mentre continua:-Hai ragione sono stato distaccato ultimamente, e mi dispiace.-

-Vuoi dirmi cosa ti sta succedendo Julian?-

Sospira e scuote la testa.

-Puoi dirmi tutto.-

Do you still hate me -Tom Holland-Where stories live. Discover now