Capitolo 8

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[Tom]

Ho incontrato Julian in corridoio, come sempre ormai, e per tutto il tragitto da lì al bar non ha fatto altro che parlare di quella ragazza che ha conosciuto alla festa. Mi ha detto che si sono incontrati "accidentalmente" altre due volte e mentre mi descrive della sua passione per Botticelli ordino un caffè e un thé caldo.

-Una ragazza di cultura.- commento giocherello con delle buste di zucchero posate sul tavolino per dimostrargli che partecipo.

-Puoi scommetterci: è intelligente, acculturata...-

-Ti sei innamorato?-

-Cosa? No, la trovo solo carina.-

-Sì certo, la trovi solo carina ed è per questo che ne parli continuamente.-

-Non parlo di lei continuamente.-

Il nostro ordine arriva e Julian storce la bocca quando vede il contenuto della mia tazza, ma non ci fa tanto caso e lascia perdere buttando dello zucchero nella sua.

-Amico? Non hai fatto altro per mezz'ora.- lo prendo in giro sorseggiando un goccio di questo nettare degli dei.

-E' anche simpatica.-

-Perché allora non la inviti ad uscire?-

-In realtà...- comincia grattandosi la nuca.

-L'hai già fatto?-

-Non esattamente, l'ho invitata a vedere le selezioni di sabato.-

-Quali selezioni?-

-Ah vero, mi sono dimenticato di dirtelo: ieri mi sono iscritto alle selezioni per la squadra di calcio dell'università.-

-E me lo dici così??-

-Scusami mi era passato di mente. Comunque ha accettato e verrà anche la sua amica, quella che era con lei e di cui mi devi una spiegazione.-

-Che intendi?-

-Andiamo, si è capito che vi conoscete quindi adesso sputa il rospo.-

-Non ho voglia di parlarne.-

-E' la tua ex?-

-Cosa?? No! Ma cosa ti viene in mente?-

-E allora chi è? Doveva essere qualcuno per te o non vi sareste parlati.-

Sospiro e devo accettare che prima o poi me l'avrebbe chiesto, in fondo è il mio compagno di stanza e, che lo voglia o no, lo sarà per tutto l'anno.

-Ti dico solo che era la mia migliore amica e che è poi finito tutto.-

-Perché?-

-Lei pensa che sia tutta colpa mia, ma in realtà è lei che ha sbagliato.-

-Che ti ha fatto?-

Scuoto la testa e giocherello con il cucchiaino intingendolo dentro la tazza.

-Lascia stare, è complicato.-

-Eddai ora sono curioso.-

-Mi dispiace, Julian.- rispondo bevendo un altro po'.

-Sei uno stronzo.-

-Grazie, amico.- 

-E poi dici che faccio pregiudizi.- commenta dopo qualche minuto indicando con la testa la mia tazza.

-Vuoi favorire?-

-Mia nonna me lo faceva sempre quando ero piccolo e mi piaceva ma adesso mi fa solo venire il voltastomaco.-

Do you still hate me -Tom Holland-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora