Il giorno seguente, Endeavor non fece fare nulla di speciale: non andarono di ronda, ma li fece lavorare in ufficio.
<C'era da aspettarselo> disse Akane sistemando delle scartoffie.
La parte interessante arrivò quella sera.
<Preparatevi> disse Endeavor ad entrambi <Usciamo.>
<Dove andiamo?> domandò Shoto guardando accigliato.
Di certo ieri avrò evitato la lite, ma di sicuro Shoto non gliel'ha ancora perdonata...
<Stando ai precedenti, lo stermina-eroi dovrebbe riapparire a Hosu. Andremo a Hosu in trasferta e lavoreremo lì.
Quando arrivarono era già buio.
Vagarono per ore senza una meta, soltanto vegliando sulla città come due giorni prima, ma poi all'improvviso, delle persone cominciarono a scappare nella direzione opposta, un hero locale andò a chiamarli e le sirene della polizia risuonavano da ogni dove.
Ma che diavolo...
<Shoto! Ishikawa! È successo qualcosa!> esclamò Endeavor <Vi mostrerò cosa vuol dire essere un'eroe!>
Proprio mentre cominciavano a corrergli dietro, sia ad Akane che a Shoto squillò il cellulare.
Dopo aver guardato il messaggio, si lanciarono delle occhiate preoccupate.
<Midoriya...> disse Shoto, un po' confuso.
<Guarda, è la posizione, ha mandato solo quella...> gli fece notare Akane.<Ehi! Prestate attenzione a me, non al cellulare!> sbraitò Endeavor, ma i ragazzi neanche lo sentirono, perché si girarono e cominciarono a correre dalla parte opposta.
<Dove state andando?! SHOTO?!>
<Un vicolo al 4-2-10 di Ekoudori.> gridò il figlio di rimando <quando hai finito, o se ci sono eroi liberi, mandali lì per favore! Occupati tu di quello che è successo! Di sicuro lo risolverai velocemente. Un nostro amico...potrebbe essere nei guai.>
E senza girarsi a guardarlo, continuarono a correre.
Sapevo che sarebbe successo qualcosa, me lo sentivo...
<Di qua!> disse Shoto controllando la strada e girando a destra, poi continuarono dritti e girarono a sinistra svariate volte.
<Maledizione, sembra un fottuto labirinto
qui!> esclamò Akane.
<Spero che Midoriya abbia mandato la posizione giusta.> disse Shoto ricontrollando il cellulare.All'improvviso però, Akane udì delle urla e delle voci familiari alla loro destra.
Si lanciarono uno sguardo, annuirono e si precipitarono per quella via.
Quando arrivarono, non ebbero neanche il tempo di pensare o accordarsi: davanti a loro c'era Iida, disteso a terra, con quello che doveva essere Stain lo stermina-eroi, pronto a trafiggergli la testa.
Senza pensarci troppo, entrambi gli lanciarono contro delle fiamme, e Akane ci aggiunse delle schegge di rubino, che lo sbalzarono indietro, lontano da Iida di qualche metro.
<Midoriya...cerca di essere un po' più dettagliato la prossima volta in situazione del genere> disse Akane mentre continuava a tenere sotto tiro Stain.
<Ci abbiamo messo un po' ad arrivare.> commentò Todoroki.
<Anche voi?> domandò Iida, ancora steso a terra.
<Perché siete qui?> chiese Midoriya, anche lui bloccato a terra,ad entrambi <E poi, usi il tuo lato sinistro?>
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𝑭𝒓𝒐𝒛𝒆𝒏 𝑭𝒊𝒓𝒆 ༄ 𝐒𝐡𝐨𝐭𝐨 𝐓𝐨𝐝𝐨𝐫𝐨𝐤𝐢 ⚘ 𝑩𝑵𝑯𝑨
FanfictionIN CORSO {Basata sia su anime che manga} [Contiene spoiler del manga, anche oltre la fine della quarta stagione] Akane non era una ragazza qualunque. Anche in quel mondo così straordinario, dove i superpoteri erano ormai una cosa comune, lei rima...