IN CORSO
{Basata sia su anime che manga}
[Contiene spoiler del manga, anche oltre la fine della quarta stagione]
Akane non era una ragazza qualunque.
Anche in quel mondo così straordinario, dove i superpoteri erano ormai una cosa comune, lei rima...
Il giorno seguente, entrambi dovettero tornare allo Yuei per prepararsi al giorno dopo ancora, quando sarebbero partiti alla volta dell'agenzia di Endeavor.
La tristezza di Akane e Shoto si era dissolta, ed erano tornati ad essere più sereni.
Zaini e valigetta del costume in mano, Bakugo, Todoroki, Akane e Midoriya presero tutti e quattro il treno accompagnati da un hero, e poi Shoto li condusse verso l'agenzia del padre.
Non credo che sarà contento di vedere me, Bakugo e Deku...
<Sono un po' emozionato> confessò Midoriya <Endeavor è un'eroe numero uno diverso da All Might>
<È un eroe diverso da All Might e basta> commentò Shoto <eccoci, siamo arrivati>
Akane riconobbe subito il grande edificio in cui era già stata, ma al contrario...non riconobbe subito Endeavor.
Quando arrivò le fiamme sul viso non erano accese, e come aveva sentito durante quella chiamata con Shoto, la cicatrice sull'occhio sinistro era davvero brutta.
Non indossava il costume, ma bensì era in abiti civili.
Semplicemente non sembrava Endeavor visto così.
Si avvicinò a loro, e fece la cosa che meno Akane si aspettava che facesse: sorrise.
Il mondo si è capovolto...
<Benvenuti agli uffici di Endeavor> disse.
Midoriya, Bakugo e Akane lo guardarono confusi, Todoroki invece era rimasto molto serio.
<È quello che vi aspettavate di sentire?> sbraitò poi Endeavor, smettendo immediatamente di sorridere <Scusate, ma non sono dell'umore.>
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Ecco, ora lo riconosco.
<Ho dato il mio permesso solo perché Shoto me l'ha chiesto, ma avrei preferito che Shoto venisse da solo! Al massimo portare lei andava bene!> sbraitò Endeavor indicando Akane.
<Ma ormai hai detto di sì, quindi smettila di lamentarti.> rispose Todoroki.
<Sh-Shoto!> farfugliò Endeavor, era da tanto che non vedeva il figlio e da tanto lui non gli rivolgeva la parola.
Bakugo sbuffò.
Ecco, ne sta per dire una delle sue...
<È da quando abbiamo preso la licenza che ci penso, ma...tuo padre è proprio un rompipalle.> disse rivolto a Todoroki.
Akane dovette trattenersi con tutta se stessa per non scoppiare a ridere, temeva che i polmoni le sarebbero esplosi.
Se c'è una cosa che apprezzo di Bakugo è la sincerità...
