verso il sogno

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Era una giornata di settembre. Il sole splendeva alto nel cielo e l'aria era fresca. Jimin era in fermento, in agitazione. Era nella sua stanza intento a preparare la sua valigia. La mattina seguente sarebbe partito, insieme al suo migliore amico Hobi, per trasferirsi a Seoul. Entrambi sin da piccoli avevano il sogno di diventare ballerini di fama mondiale. Questa era la loro occasione di brillare. Erano stati presi in una scuola prestigiosa di Seoul per le arti e sarebbero dovuti rimanere lì per due anni.
 
-hey chim hai finito?-chiese Hobi entrando in camera di Jimin.
-non ancora non so quanto possa essere freddo domani per il viaggio, non so cosa tenere fuori dalla valigia-disse jimin con sguardo preoccupato
-che ne dici di questi? Sono carini-rispose hobi indicandogli dei jeans strappati e una maglia chiara
-si va bene dai, possono andare...tu hai finito con la tua valigia-chiese Jimin
-si ore fa-rispose hobi ridendo-che ne dici se andiamo a cena fuori,magari ci facciamo una pizza-disse ancora hobi
-si perfetto-rispose jimin

Era ormai mattina. Jimin aveva passato la notte quasi in bianco per l'agitazione. Aveva delle occhiaie enorme che si estendevano per tutto il viso.
-jimjn non hai dormito molto vero?-chiese Hobi vedendo le sue occhiaie
-un realtà no, mi aiuti a coprirle?-chiese jimin, hobi si avvicinò a lui prendendo il correttore e iniziando a coprire tutto. Dopo dieci minuti i due furono pronti per la partenza. Arrivano a Seoul dopo due ore, in quanto si fermarono diverse volte a fare delle soste. Arrivati in città, non potevano credere di essere veramente, di essere veramente nella città dei loro sogni. Ad un passo dal loro sogno più grande. Avevano affittato un piccolo appartamento per due non lontano dalla nuova scuola. Così una volta arrivati, sì diressero li. Camminarono per 10 minuti, finché non furono sul posto.
-ok credo sia qui-disse hobi con ancora la mappa sul cellulare aperto
-bene allora andiamo, così posso farmi una doccia-disse Jimin. I due si avvicinarono al portone, situato in cima ad una rampa di scale. Aprirono la porta e si trovarono davanti una stanza al quanto meravigliosa. Dopo essersi tolti le scarpe entrarono ed iniziarono ad esplorare la grande casa. Era composta di due stanze da letto, un bagno, un salotto con cucina.
-hobi è magnifica-disse jimin esaltato
-si lo so, è più bella di come sembrava dal sito-rispose hobi.

Qualche ora dopo
-allora Chim sei pronto?-chiese Hobi,ormai sulla porta impaziente di uscire
-si arrivo, due minuti-rispose Jimin
I due avevano deciso di uscire un po' a visitare la città, nella loro prima sera nella grande città. Decisero di fare una bella camminata per le sue vie e mangiare all'aperto qualcosa di tradizionale.
-hobi mangiamo qui, sembra buonissimo...vieni daii-disse jimin camminando all'indietro tutto contento.
-jimjn attento!-eslamò hobi, vendendo che il suo amico stava per urtare qualcuno. Jimin sentendo quelle parole si girò cercando di fermarsi ma perse l'equilibrio e cadde addosso ad un ragazzo. I due si ritrovarono sul pavimento uno sopra l'altro.
-ehm...vuoi restare così tutto il giorno?-disse il ragazzo. Jimin lo guardò sorpreso, osservando la sua bellezza, per poi alzarsi
-scusami non volevo farti cadere e caderti addosso-disse jimin imbarazzato
-non fa niente tranquillo-disse il ragazzo, per poi avvicinarsi a jimin-senti capita tutti i giorni che un ragazzo carino come te mi cada addosso-continuò il ragazzo sussurrandoglielo. Jimin lo guardò, arrossendo.

guardami negli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora