"non è ovvio....te"

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Jimin's pov
Non riuscivo a capire che cosa intendesse con quelle parole. Non capivo perché mi aveva rapito e perché mi teneva li, rinchiuso. Chi era questa persona e cosa voleva da me?
-cosa vuoi da me?-chiesi impaurito
-non è ovvio....te-rispose
-ora mangia e fatti una dormita, domani sarà una giornata impegnativa-disse prima di uscire dalla stanza e lasciarmi nuovamente solo.
Fine jimin's pov

Nel mentre jk, Hobi e Tae stavano disperatamente cercando di capire cosa fosse successo a Jimin. Erano passato poche ore da quando era sparito e la polizia li aveva informati di non poter fare niente prima di 24 ore. Erano immobili, paralizzati dalla paura. Jk stava cercando di contattare jimin da ore. Continuava e continuava a comporre il numero, più e più volte ma sempre senza risposta. Finché ad un certo punto lanciò il telefono a terra ed iniziò a piangere lasciandosi cadere verso il pavimento
-dov...e...sei...?-sussurò mentre piangeva-dove .....s...eee..iii?-lo disse nuovamente per poi iniziare a piangere più rumorosamente. Tae si avvicinò a lui per abbracciarlo. Sapeva che il suo amico stava soffrendo molto, soprattutto perché non sapeva dove fosse jimin e se stesse bene. Lo abbracciò sussurrandogli che sarebbe andato tutto bene. Tae e Hobi rimasero tutta la sera e tutta la notte con jk. La mattina seguente intorno alle 8, jk udí un suono a lui familiare. Sentii una musichetta, che lo fece svegliare e tornare alla realtà. Era il suo cellulare, stava suonando. *Numero sconosciuto*lesse mentalmente. Decise di rispondere credendo che fosse jimin che stava chiamando con chissà quale telefono

Jk
Jimin, pronto sei tu?

Sconosciuto
No mi dispiace non sono Jimin, ma so dove si trova

Jk
Dove? Dimmelo

Sconosciuto
No, sennò dove sarebbe il divertimento. Posso solo dirti che ora sta riposando beatamente

Jk
Che gli hai fatto? Lo hai rapito? Perché?

Sconosciuto
Sai....tu e lui avete una cosa in comune....fate troppe domande...quando smetterai di farne allora potremo riparlare. Fino ad allora addio caro

Dette queste parole lo sconosciuto chiuse la chiamata

Jk
No aspetta....aspetta

Jk cercò di fermarlo e continuare a parlare, ma ormai l'altra persona non era più in linee. Jk poggiò il telefono, si mise le mani davanti al viso e scoppiò a piangere.
*Sono inutile. Jimin è stato rapito e io non so né come trovarlo né come salvarlo. Che ragazza di fidanzato é peggio di me? Nessuno io sono io peggio del peggio. Spero che almeno stia bene. Devo trovarlo* pensò jk, iniziando a cercare hacker online per rintracciare il segnale della prossima chiamata. Non voleva darsi per vinto, non poteva. Doveva salvare jimin ad ogni costo.

guardami negli occhiOù les histoires vivent. Découvrez maintenant