sei carino

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Jimin's pov
Non potevo credere che fosse davvero lui. Dopo giorni di silenzio, finalmente si era fatto vivo. Mi aveva seguito e spaventato a morte ma almeno si era fatto vivo.
Fine jimin's pov

Jimin lo guardò fisso. Jk lo guardò a sua volta poi gli sorrise.
-dove sei stato?-gli disse jimin abbassando lo sguardo. Jk sospirò
-mi dispiace essere scappato così, ma sono fatto così quando una cosa mi interessa scappo-disse jk
*Quando una cosa mi interessa? Quindi io gli interesso?!* Pensò jimin sbarrando gli occhi
-quindi stai dicendo che.....-disse Jimin
-beh si....può essere-rispose jk con sorriso malizioso-comunque mi dispiace che ti sei fatto male per colpa mia....ti porto a casa mia così ti medico la caviglia un po', tu tieni forte al mio collo non vorrei mai che ti facessi male-disse jk sorridendo. Iniziò a camminare lentamente. Per fortuna casa sua era poco lontana da quel luogo. Quando fu davanti alla porta, poggiò jimin a terra così da poter aprire la porta. Una volta aperta lo porto al suo interno mettendolo sul divano, delicatamente. Jimin per tutto il tempo teneva gli occhi fissi su di lui. Non poteva credere che esistesse un ragazzo tanto meraviglioso che si stava occupando di lui.
-chim arrivo, prendo la cassetta del pronto soccorso-disse lui alzandosi e dirigendosi nell'altra stanza. Dopo pochi istanti tornò, sedendosi vicino a lui. Cominciò a medicare la ferita che si era procurato jimin sulla caviglia.
-questo potrebbe farti un po' male, in caso stringi il mio braccio-disse jk
-ma non figurati, posso resistere non sono un bambino-disse Jimin. Jk prese il betadine, mettendolo su una garza e lo passò tamponando delicatamente sulla ferita di Jimin. Quest'ultimo appena sentí il bruciore sulla ferita si precipitò a stringere il braccio di jk, il quale sorrise a quel gesto.
-ecco abbiamo finito piccolo Jimin-disse jk scherzando
-ehi....non credevo bruciasse-disse jimin mettendo il broncio. Jk sorrise ancora e gli mise una mano sulla testa
-resisterò non sono mica un bambino-disse jk per prenderlo in giro, prendendosi così uno schiaffo sulla spalla. Jk scoppiò a ridere poi si avvicinò a Jimin
-sei così carino quando metti il broncio e ti arrabbi-lo disse con un tono sensuale mentre stava avvicinando piano piano il suo viso a quello di Jimin. Quest'ultimo rimase immobile, sapeva ciò che stava per succedere. Era felice che stesse per succedere. Ormai i loro visi era a pochi centimetri di distanza, così come le loro labbra. I loro cuori battevano all'unisono e i loro occhi erano intrecciati in modo indissolubile. Ad un centimetro di distanza, jk si fermò ad osservarlo così da fargli aumentare il desiderio di quel bacio. Poi ripartí verso le sue labbra. D'improvviso, però, suonò il campanello, distruggendo il momento.
-tempismo perfetto!- esclamò jk sentendo il campanello. Cercò di ricreare il momento ma il campanello continuava a suonare. Decise quindi di alzarsi e dirigersi verso la porta.
-arrivo arrivo-disse ormai vicino alla porta. Aprendo vide subito Tae, bianco come un foglio di carta e super agitato
-hey Tae, che succede?-chiese subito jk
-jimin è quindi? È successo un casino- disse Tae

guardami negli occhiWo Geschichten leben. Entdecke jetzt