V.

43 6 0
                                    

Uscimmo tutti da quel che rimase della casa e, improvvisamente a NamJoon venne un'idea che ci fece rimanere perplessi.
«Raga, che ne pensate di usare la formul-» non concluse la frase poiché Jin gli tappò subito la bocca.
«Aah, Namjoon ! Ho capito dove vuoi arrivare. Vuoi farci uccidere?!» sbottò il viola.
«Jin Hyung, che state dicendo?» domandò il corvino con fare interrogativo.
«Non ci pensare nemmeno a pronunciarla.» disse con fermezza Yoongi puntando con la mano NamJoon «non osare dire quelle parole che ti ammazzo.»
«Oh andiamo Yoongi, è solo una formula!»
«Jimin. Stanno parlando di quella formula proibita.»
Tutti rimasero in silenzio ma io non capivo ancora, di quale formula si trattava?
Poi ci pensai bene.
«Ah, ma quella formula per ricostruire le cose distrutte e per farla ci vogliono i quattro poteri insieme? Aspettate, si chiamava Redi...»
«ZITTO TAEHYUNG!» mi urlò contro Jungkook.
«Vuoi farci uccidere anche tu??»

«Oh andiamo finitela tutti. È solo una cazzo di formula per ricostruire questa città. Un tempo questo mondo era unito, ma da quando è salito quello stronzo ora siamo divisi in due schiere. Ora davvero avete voi tutti paura di una formula per ricostruire cosa è ora distrutto? Davvero? Pappamolli» concluse Jimin, sottolineando e riferendosi l'ultima parola a Yoongi e Jungkook.
«Yah, stronzo, mi stai dando del pappamolle?» avanzò Yoongi con i pugni serrati.
«Sì, pappamolle, oppure hai le palle di fare la magia proibita con noi per ricostruire Aqua?» sfidò l'arancione e, per fortuna il biondo non gli sferrò nessun pugno in faccia o altrove.

«Perfetto, ora sapete tutti la formula giusto?» chiese Jin a tutti e noi accennammo un sì con la testa.
«D'accordo.» dopodiché stendemmo il nostro braccio davanti a noi e insieme formulammo:
Redi priori simile novissimum.
Mentre pronunciammo quella formula, le macerie tornavano muri, gli oggetti distrutti dal fuoco venivamo assestati e tutto ciò che era finito in cenere ritornava in vita.
L'unica pecca di questo incantesimo era che non riportava in vita le persone, non c'erano esperimenti provati.

«A-avete usato.. Q-quella formula?» ci chiese mia madre sconvolta.
Sapeva del pericolo che ci andava incontro, ovvero la carcerazione, e magari anche la morte.
«Sì, signora Kim, abbiamo dovuto. Vedere voi, in queste condizioni non potevamo rimanere con le mani in tasca. Abbiamo rischiato per salvare questo popolo.» rispose NamJoon con gli occhi colmi di dolcezza e mia madre non attese molto prima di ringraziarlo e ringraziare noi tutti.

«Hey, tu vieni dalla Bul! E tu da Jiguui! Ci sono nemici qui! Siete voi la causa di questo disastro! Aah!!» iniziò a gridare una signora anziana comparsa dal nulla, impanicando chi le era accanto e attirando l'attenzione su di sé.
«Signora stia calma, abbiamo aiutato quest-» cercò di calmarla Jhope ma fu colpito dal bastone della signora.
«No, brutto bisangue, avete solo peggiorato le cose con la vostra presenza qui e con quella formula!!» gli rispose con poca eleganza che possedeva iniziando di nuovo ad urlare la maledizione, la maledizione!

«Jhope, ragazzi, andiamo via, prima che succeda qualcosa!» disse NamJoon prendendo per il braccio al suo amico e iniziando a correre con noi fuori da Aqua.

NEL FRATTEMPO
[Sehun's POV]
«È pronta la bomba?!» urlai ai miei sudditi con ira.
«Certo sire, ripeta quale città dobbiamo colpire?» mi chiese uno di loro, idiota.
«Ma come faccio io ad avere un cretino come braccio destro?! Dovete.. Colpire... AQUA!» gridai facendolo saltare dalla paura e correre ad avvisare i bombardieri della città da colpire.

Il mio piano stava riuscendo: dopo quella bomba, tra i quattro regni sarebbe nato un conflitto interno, ci sarebbe stato una guerra civile che non avrei cercato di opporre minimamente, e perciò molti sarebbero morti. Finalmente stava succedendo così bene questo piano.

«Bomba sganciata ed esplosa, mio sire.» mi avvisò il mio stupido braccio destro.
«Perfetto, ora aspetto solo la dichiarazione di guerra da loro per i Buls ed è fatta.» risposi, iniziando una delle mie più belle risate rilassate che possa fare.. Beh, fino a quando qualcosa mi entrò in gola e quasi mi soffocò.
«Sire ! Sta bene?»
«Una persona soffoca, pensi che stia bene!? Prendimi dell'acqua! Idiota!»

Passarono dei minuti dalla bomba, ero sdraiato sulla mia poltrona preferita a farmi servire da una donzella affascinante, la quale mi imboccava la frutta fresca. Ma a guastare le feste fu sempre e solo lui: il mio braccio destro.
«Sire, devo dirle una cosa.»
«Non vedi che sono impegnato?»
«Riguarda Aqua»
«Ha dichiarato guerra a Bul?» chiesi eccitato dall'idea
«N-no sire, al contrario, ora è stata ricostruita»
Non capii bene quello che mi disse..
«Ricostruita? Come diavolo è successo? Era distrutta, l'ho vista!» sbattei la mano sul tavolo accanto alla poltrona.
«S-sì, qualcuno ha usato quella formula

The Seven Paladins Where stories live. Discover now