XI.

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[Sehun’s POV]
Mentre passavo per il corridoio sentivo che c'era qualcun altro tra noi, ma non ci pensai più di tanto.
Entrammo nel mio caveau per vedere la situazione nei quattro regni e alcune scene mi intrigarono.
«Bene, bene, bene. Jiguui vuole attaccare Aqua. Ci siamo!» esclamai eccitato all'idea di vederli uccidersi tra loro.

Ma un allarme mi bloccò e mi fece innervosire. Avevo ragione io, c'era qualcun altro nel Castello. Anni fa feci applicare dei sensori magici in grado di avvisare se qualcuno avesse utilizzato l'incantesimo dell’invisibilità e fosse entrato nel castello, giusto per sicurezza, e in quel momento il sensore ne aveva catturati ben sette di loro. Proprio come ad Aqua.
«Quei marmocchi sono qui! Guardie, catturateli e portateli nella stanza del trono, immediatamente!» ordinai con furore.

«Sire, non ci sono più!» mi avvisò Minsoo
«Scopri dove stavano prima che svanissero!»
«Erano accanto alla stanza del re Jaebum.»
«Vai anche tu, non fatevi sgamare.» dissi prima che anche Minsoo andò con le guardie a catturarli.
Perché erano andati lì? Qualcosa non quadrava. La lettera del padre glielo lasciai, ovviamente scritto da me, perché non si poteva fare i fatti suoi!? Lo volevo uccidere io stesso, come feci col padre. Il trono era mio, il regno era mio. Tutto era mio, nessuno doveva osare sfidarmi, altrimenti avrebbe combattuto contro la morte.
«Ti ucciderò, ucciderò i tuoi amici.»

[NamJoon’s POV]
Buio, vedevo solo buio davanti a me, percepivo qualcosa attaccato alle mie caviglie e ai miei polsi, quasi come se fossero.. Catene.
«Ahia, che mal di testa!» dissi, sperando ci fossero anche gli altri con me.
«NamJoon! Sei tu?» mi urlò dall'altra parte Jin, la sua voce era preoccupata e la cosa mi spezzò.
«Si, Handsome, sono io.» risposi, non badando a come lo chiamai, non volevo pensarci.
«Ci siete tutti? State bene?» chiese Jhope
«Sì.» rispondemmo all'unisono tutti.

«Dove cazzo siamo? Merda, non funziona la magia. Non riesco a rompere queste catene!» sbottò Yoongi arrabbiato.
«Sono manette anti magie, usate per i criminali» rispose Jungkook «è impossibile se non con una chiave.» concluse.

Cercai di dimenarmi ma non riuscivo nemmeno a capire dove fossimo, finché qualcuno non mi liberó la vista, stessa cosa agli altri.
«Bene, bene. I fantastici eroi di Yoso.» parlò mio zio, guardandoci tutti, uno ad uno.
«Quanto siete patetici, volevate salvare la terra di Aqua con quella stupida formula?» disse per poi mostrarci un ologramma.
C'era sia Aqua che Jiguui, in due monitor differenti. Ad un tratto il bastardo schioccò le dita e sentimmo.. E vedemmo un orrore già vissuto da un altro punto di vista.
Entrambe le terre rase al suolo, tutto ciò che c'era prima era scomparso dalla nostra vista.

«Sei uno stronzo!» urlò Taehyung disperato cercando di liberarsi ma ricevette un pugno allo stomaco da Minsoo, facendolo zittire.
«Taehyung! Brutto lurido stronzo, non toccarlo!» gridò Jungkook disperato ma non fu sfiorato come a Taehyung «TaeTae, stai bene?» gli chiese. Il blu rispose con la testa un semplice sì.
«Perché lo fai? Perché hai fatto tutto questo?» chiesi disperato, guardandolo fisso nei suoi occhi senza mai cedere. Volevo scoprire la verità.

«Bene, nipotino caro, ora ti spiego tutto. Più di venti anni fa, tuo nonno doveva dare la corona al suo primogenito, ovvero me. Ormai era quasi moribondo e a stento riusciva a muoversi, ma una cosa gli rimase: la parola. Il giorno della sua successione non nominò me come suo successore, ma tuo padre. Quel giorno mi sentii una merda totale, non compresi perché a lui, e non a me. Così, scoprii un nuovo popolo, il popolo di Zeik, una generazione del tutto diverso dal nostro. Nessun potere magico, solo pozioni. Chiesi al loro capo di procurarmi un veleno potentissimo, e me lo creó col difetto che bisognava attendere almeno due anni per far effetto. E fu così, dopo due anni di avvelenamento a tuo padre era finalmente arrivato quel giorno, ma tuo padre invece di dare a me la corona, voleva darlo a suo figlio di cinque anni. Così, lo uccisi prima che pronunciasse quelle stesse parole che pronunciò il padre e presi i pieni poteri.»

«In cambio cosa hai dato?! La distruzione dei mondi!» sbottò Jungkook.
«Oh no, mio caro, quello è un effetto collaterale. Preso I poteri, ho voluto omaggiare i miei cari aiutanti di Zeik, facendoli diventare i miei consoli, guardie e mio braccio destro.» disse infine, indicando Choi Minsoo.
«Tu, lurido pezzo di-»
«Zitto Jungkook.» gli urlai contro, non volevo che venisse colpito anche lui.

«Ora che tutti voi brutti idioti avete visto distruggere la vostra casa, saputo la verità, è arrivato il momento di uccidervi. Minsoo, uccidili» ordinò il bastardo.

The Seven Paladins Where stories live. Discover now