XIII.

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[Un paio di mesi dopo]
Erano passati mesi da quel cambiamento, l'odio sparì e tornò la prosperità e l'amore che mio padre da sempre aveva coltivato e predetto per me.
Dopo che divenni il sovrano di Yoso, tutte le case ed altri edifici furono ricostruiti grazie a me e ai miei sei amici, con la formula che non era più proibita ormai.
Aiutai il popolo di Keiz ad integrarsi nel nostro mondo, dando l'opportunità di conoscere il mondo nostro e studiare nuove pozioni che avrebbe potuto aiutare tutti.

Io e Jin ci fidanzammo subito, non avevamo atteso un giorno di più, ed ero davvero il ragazzo più felice del mondo. Tutti i cittadini ne furono entusiasti, apprezzarono il nostro legame, e ne fui veramente grato.

Yoongi rimase il solito cazzuto di sempre, ma quando stava in nostra compagnia mostrava anche il suo lato nascosto: un ragazzo di cuore buono. Si fidanzò con Jimin, insieme erano una coppia scoppiate, spesso litigavano ma facevano subito pace nei loro modi più.. loro.

Jhope divenne un ricercatore di tornadi, scoprii che oltre al suo potere misto che poteva generare un fure, esistevano altre tormenta forti quanto il suo, o anche più. Divenne uno tra i primi creatori di Yoso di fure e anche uno dei primi giovani promettenti del campo scientifico di Yoso.

L'ultima coppia, Taehyung e Jungkook, beh, loro partirono da Yoso per visitare altri posti fuori dai quattro elementi, portandoci sempre un souvenir a tutti, o mandavano foto loro di ogni tipo, soprattutto di paesaggi. Foto anche stravaganti, da riempire la memoria.

Dopo la mia incoronazione, decidemmo di non allontanarci del tutto, volevamo conoscerci meglio, nonostante le nostre differenze. Avevamo scoperto lati di noi che non conoscevamo e questo ci unì di più.

«Ragazzi, devo dirlo. Nonostante siete diventati la mia seconda famiglia..» parlò Yoongi, facendoci emozionare.
«… Rimanete delle teste di cazzo.» scoppiò a ridere coinvolgendo davvero tutti.
«E tu rimani lo stesso stronzo di sempre. Batti cinque.» rispose il più piccolo tra noi, ovvero Jungkook.

«Ci pensate? Da tre gruppi differenti, quattro, anzi sei, o otto.. Vabbe, da tanti poteri differenti che abbiamo, siamo diventati così legati. Vi voglio bene.» concluse Jimin, facendo commuovere alcuni di noi.
«Amore, sei così sdolcinato che mi sta venendo il diabete.» commentò il suo ragazzo, rompendo quell’atmosfera che si era creato.
«Dopo ti faccio venire qualcos'altro.» ribatté senza aggiungere altro, facendo zittire Yoongi. La scena fu esilarante.

Al popolo dei quattro elementi eravamo i sette paladini della pace, coloro che avevano salvato Yoso prima della sua distruzione definitiva.
Era tornata la pace, l'amore. E fui felice di ciò; avevo reso mio padre fiero ed orgoglioso, portando il nostro nome nella storia di Yoso.

The Seven Paladins Where stories live. Discover now