Capitolo 17

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Salutai tutti e chiamai un taxi per andare in aereoporto, arrivato a destinazione mi avviai verso il check-in ma prima mi fermai un'ultima volta a guardare la mia adorata Los Angels, la città dove sono nato, cresciuto e dove ho vissuto le mie esperienze belle e brutte e soprattutto dove ho incontrato la persona che per la prima volta nella mia vita mi ha fatto battere il cuore, adesso guardando questo paesaggio ho capito che sono davvero innamorato di lei ma mi reputa ancora il ragazzo di prima , stronzo, menefreghista e puttaniere senza sapere che è stata proprio lei a farmi cambiare.

Selena
Dopo aver sentito la registrazione che mi diede Cameron un'ora fa al locale, tornai a casa ancora sconvolta e decisi di chiamarlo, ma siccome non rispose neanche dopo il quarto tentativo decisi di chiamare Sierra;

-Sierra: Sel finalmente ti stavo per chiamare;

-Selena: Dov'è Cameron, lo sto chiamando ma non mi risponde;

-Sierra: A proposito di Cameron, stavo per chiamarti proprio per lui, sta per andarsene;

-Selena: Cosa? E me lo dici solo ora?;

-Sierra: Non importa adesso, corri in aereoporto e va a riprendertelo;

-Selena: Chiamo un taxi e corro, ti faccio sapere;

Chiusi la chiamata e chiamai subito un taxi per correre in aereoporto, il tempo a disposizione era poco ma dovevo farcela, col pensisero ringraziai Sierra per avermi avvertito, lei è Madison nei miei momenti bui ci sono sempre. Non mi accorsi che il tassista mi stava chiamando perché eravamo arrivati, scesi da quella macchina correndo, mi girai intorno per vedere se i miei occhi scrutavano la sua presenza ma vidi solo un sacco di persone tranne lui, andai al check-in a chiedere se il volo per Oslo era già partito e la ragazza dopo aver controllato mi rispose annuendo, mi era crollato il mondo addosso e in quel fottuto momento mi accorsi quanto lo amavo

Sierra
Sentii suonare il campanello e quando andai ad aprire mi ritrovai davanti Selena con gli occhi rossi dal pianto

"Non c'è l'hai fatta vero?" Domandai

Lei non parló ma si buttò tra le mie braccia e li capii che mio fratello era davvero partito. La feci un po' calmare facendole compagnia finché non si addormentò

Sentii suonare il cellulare ed era Aaron così risposi

-Sierra: Ehi ciao Aaron dimmi tutto;

-Aaron: Selena è lì con te perché l'ho vista uscire di casa ma ancora non torna;

-Sierra: Si tranquillo e qui con me, si è addormentata;

-Aaron: Ma è successo qualcosa?;

-Sierra: È solo un po' triste che Cameron sia partito;

-Aaron: Ah beh lo siamo tutti, tu tutto ok?;

-Sierra: Un po' triste anch'io ma tutto ok;

-Aaron: Bene, quindi Selena dorme da te giusto?;

-Sierra: Si tranquillo, a domani;

-Aaron: A domani;

Chiusi con Aaron e chiamai Cameron però non dissi niente di Selena perché avevo capito che voleva del tempo per lui.
Mi parlò di Oslo e di come fosse meravigliosa e che li piacerebbe moto restare lì per un bel pò, lo salutai dicendoli di tenermi aggiornata su tutto quello che faceva e lui mi disse altrettanto, quando chiusi il telefono mi misi il pigiama e finalmente dopo la faticosa giornata mi misi vicino a Selena e caddi nelle braccia di Morfeo.

E poi all'improvviso arrivi tu||Cameron DallasWhere stories live. Discover now