Capitolo 31

1.9K 43 3
                                    

Il giorno seguente ci ritroviamo tutti a tavola a fare colazione, nessuno di noi emette parola se non io che parlo con Justin visto che lo vedo molto agitato questa mattina

"Ehi dallo a me" disse Cameron venendomi incontro prendendo Justin in braccio "vai a vestirti, dobbiamo andare all'ufficio anagrafe, ci penso io adesso al piccolo" continuò

Feci come mi disse e salii di sopra a vestirmi, misi un semplice pantaloncino di jeans e un crop-top nero dell'adidas e mentre stavo finendo di truccarmi la porta si apre facendo vedere la figura di Jack

"Sai che non voglio che stai con lui, soprattutto da sola" disse serio

"Lo so Jack, non preoccuparti è solo per il bambino, okay?"

"Lo so ma non voglio che ti faccia stare male di nuovo, ultimamente eri davvero felice e ora ritorna come se niente fosse"

"Jack io ora sto con te, devo uscire con Cameron per Justin, è anche suo figlio, non posso impedirglielo"

"Beh allora posso venire?"

"Sai che non è possibile"

"Perché non è possibile?"

"Perché sennò s'incomincia di nuovo e non mi va per niente di litigare, quindi non preoccuparti, ti fidi di me?"

"Certo che mi fido di te"

"Beh allora che problema c'è" dissi sorridendoli dandoli un bacio sulle labbra

Di colpo la porta si riapre facendo vedere questa volta il volto di Cameron che sicuramente aveva visto tutta la scena e lo si poteva notare dalla sua mascella serrata

"Sei pronta?" disse con tono duro

"Si prendo al borsa e scendo" dissi

Diedi un'ultimo bacio a Jack per farlo rassicurare ed entro in macchina di Cameron

Presi Justin in braccio visto che l'ho aveva ancora lui e quando l'appoggiai sulle mie gambe lui disse

"Quando usciamo da lì vorrei andare a comprare un nuovo seggiolino da mettere in macchina e siccome io non ne capisco molto vorrei tanto che venissi con me"

"Ma io ce l'ho"

"Tu, ma io no" rispose con tono duro

Dopo attimo di silenzio presi a parlare

"Ma che problemi hai, perché ora sei così arrabbiato"

"Io non sono arrabbiato, sono incazzato"

"Addirittura, per quale motivo?"

"Per quale motivo? è solo il pensiero che lui abbia quello che è mio, solo la sensazione che lui ti abbia toccato come ho fatto io mi rende una bestia senza controllo, se solo penso a lui che abbia sfiorato la tua parte intima mi rende geloso a tal punto da distruggerlo, ecco perché sono scontroso e arrabbiato, quasi autodistruttivo"

"Ma io non sono tua"

"Si che lo sei, lo sei da quando ti sei concessa a me quella sera, e poi basta guardare nostro figlio per capire che in un modo o nell'altro avremo qualcosa che ci tiene uniti per sempre"

"Lo so che Justin ci terrà uniti per sempre però non venirmi a dire che sono tua, so cosa abbiamo fatto quella sera e se devo dirti la verità più ci penso e più non me ne pento minimamente perché se l'ho fatto vuol dire che lo volevo"

"Tu Sel puoi venirmi a dire tutto quello che vuoi ma io so che quando mi vedi il tuo cuore non perde un battito ma cento perché è quello che capita anche a me ogni volta che ti guardo o ti sto vicino, proprio come in questo momento" disse guardandomi negli occhi per un attimo visto che stava guidando

Io non risposi mi limitai a sorridere e giocare con Justin che mi teneva stretto il dito

Arrivati all'anagrafe ci accoglie un signore molto simpatico che appena ci vide sorrise

"A cosa posso esservi utile" disse

"A causa di molti eventi accaduti, a nostro figlio c'è il cognome della mia ragazza e perciò siamo qui per attestarli il mio cognome" rispose Cameron

"Certo seguitemi"

Usciti da lì Cameron accarezzò la gamba di Justin e disse

"Ora sei ufficialmente mio figlio, amore"

Io sorrisi vedendo quella scena e Cameron accorgendosi della mia risata mi guardò e disse

"Che c'è"

"No niente e che sono felice che tu abbia accettato il piccolo, sai molti ragazzi della tua età sarebbero scappati invece tu sei qui, non mi aspettavo tutta questa maturità"

"Posso sorprendere, vedi"

"Senti me perché a quel signore hai detto che sono la tua ragazza, io non ti capisco davvero"

"Perché tu sei la mia ragazza"

"Si vabbè nei tuoi sogni"

"Comunque adesso vieni con me al negozio per bambini e compriamo tutto ciò che può servire a Justin, okay?"

"Ma non po-" non finii di parlare che lui mi bloccò e disse

"Okay?"

"Okay"

È così andammo insieme come una vera famiglia a comprare di tutto e di più al piccolo. Ho passato quasi tutta la giornata con Cameron e devo dire che mi sono divertita davvero tanto e notai che anche Justin passando la giornata con il suo papà si tranquillò.

E poi all'improvviso arrivi tu||Cameron DallasWhere stories live. Discover now