1 | "La rinascita"

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Hermione, accovacciata su una roccia, era intenta a guardare il lago nero, con un libro regalatole dal fidanzato pochi giorni prima.
Assaporava l'aria primaverile, guardandosi intorno notò le varie distese colorate di fiori e alberi, l'acqua del lago stranamente cristallina e delle piccole margherite, attorno alla roccia su cui era seduta, erano in procinto di sbocciare di lì a pochi giorni.
Non molto lontano da lì si prostrava l'enorme scuola di magia, che tra poco tempo avrebbe lasciato per sempre, per iniziare la sua vita tra gli adulti.
Questo pensiero le causò ansia e timore, come avrebbe fatto a cavarsela una volta finita scuola nel mondo dei grandi?
La cosa che però la tranquillizzava era pensare a qualcosa di speciale, o meglio qualcuno: Draco Malfoy.
I due erano ormai quasi quattro mesi che stavano insieme, e anche se la loro relazione era tutto il contrario di come se l'era immaginata, erano molto felici.
Ma nel cuore Hermione sentiva che la loro storia non avrebbe preso una bella piega.
In quei quattro mesi i due erano obbligati a far finta di non amarsi, ma semplicemente essere due semplici amici: per passare il tempo da soli erano soliti riunirsi, come sempre, nella stanza delle necessità e dedicarsi l'uno all'altro senza aver paura d'esser visti.
Non avevano ancora avuto il loro primo e vero appuntamento da coppia e, anche se Hermione non era il tipo da cose troppo romantiche, avrebbe comunque voluto che i due potessero fare le stesse cose che facevano i loro due migliori amici Harry e Ginny.
La cosa che però faceva più soffrire Hermione in quel momento non era la loro relazione segreta, ma un ricordo di un mese prima, quando il suo fidanzato aveva ricevuto una visita dai suoi genitori.

Draco ed Hermione, insieme al loro gruppo, erano intenti a far colazione quando il biondo fu chiamato dalla voce della preside.
"Signor Malfoy, mi duole interromperla a quest'ora ma ha visite. Mi segua nel mio ufficio" disse la McGonagall con voce cupa.
Le rughe d'espressione dell'anziana donna mostravano preoccupazione e tristezza, ed Hermione non si sentì affatto bene.
"Certo professoressa" disse Draco, che lasciò un bacio tra i capelli della ragazza e poi si alzò, seguendo la vecchia preside.
Il ragazzo si rifece vivo soltanto all'ora di pranzo, Hermione aveva passato tutte quelle ore preoccupata: Chi era venuto a cercare Draco? e se i suoi genitori avessero scoperto tutto?
Il biondo aveva gli occhi rossi e un'espressione triste in volto.
"cos'è successo?" chiese Ronald.
Gli occhi di Draco puntarono quelli di Hermione, e alla ragazza sembrò aver capito tutto.
"Mio padre ha deciso di non rivolgermi più la parola, a meno che non smetta di essere vostro amico. Se per la fine dell'anno non avremo chiuso i rapporti...mi cancellerà dall'albero genealogico di famiglia"

Hermione al ricordo di quel giorno ebbe una fitta fortissima al cuore, non aveva mai visto il fidanzato piangere davanti a tutti, ma quel giorno Draco non era riuscito a contenersi ed era scoppiato sulla spalla della ragazza.
Draco aveva comunque deciso di non dar retta a quello che aveva detto il padre, ma Hermione non aveva ancora mai saputo l'opinione di Narcissa Black Malfoy al riguardo, e la cosa le metteva ansia e preoccupazione.

Erano successe tante cose in quei mesi, dal giorno del loro tanto atteso fidanzamento.
Ronald aveva iniziato una terapia da uno psicologo, convinto proprio da Hermione ad andarci, e tutti erano riusciti a notare i suoi cambiamenti comportamentali. Era di nuovo il ragazzo maturo che durante la guerra aveva aiutato a sconfiggere il signore oscuro, ed Hermione era fiera di lui.
Luna e Neville, pochi giorni dopo Hermione e Draco, si erano messi insieme. Ma la cosa non è durata molto, visto il carattere particolare della ragazza non combaciante con quello del Grifondoro. I due si sono lasciati solo un mese dopo, rimanendo comunque molto amici.
Invece, dall'altra parte, Ginny ed Harry erano ancora insieme e felici, ma Harry nell'ultimo mese era diventato strano e quasi iperattivo.
Ginevra poco tempo prima aveva confessato alla ragazza che aveva paura che, visto l'avvicinarsi dell'anniversario della guerra, il ragazzo avrebbe avuto una ricaduta e che questo avrebbe spiegato il suo comportamento iperattivo e soprattutto quanto avesse iniziato a preoccuparsi esageratamente per i suoi amici.
Secondo la rossa, Harry usava questo atteggiamento per dimenticare i suoi problemi e non pensare al periodo della guerra.
Hermione pensò che molto probabilmente aveva ragione, e insieme al resto del gruppo avevano deciso di iniziare ad aiutare il ragazzo. Ancora non sapevano come, ma visto che la data dell'anniversario si avvicinava, dovevano sbrigarsi a fare qualcosa di utile.

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