18| Chiaccherata cuore a cuore

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L'insegna Tiri Vispi Weasley era ben visibile sin dal punto più lontano di Diagon Alley, e Draco le andava in contro.
Era il suo primo giorno di lavoro in assoluto, non aveva mai lavorato in tutta la sua vita ed era emozionato e spaventato allo stesso tempo.
Aveva paura di fallire sin da subito, di far cascare qualcosa per terra e perdere subito il posto, allo stesso modo era emozionato di poter incontrare tanta gente e mettersi alla prova.
Arrivato lì davanti, si accorse che forse per l'agitazione era arrivato un po' prima del previsto.
Iniziò a pensare ai giorni che aveva appena passato. Il compleanno dei suoi amici era stato qualcosa di unico, erano venuti tutti! Tutti gli amici che Ginny aveva invitato erano venuti, e la Tana era diventato un susseguirsi di ragazzi e ragazze che bevevano e si divertivano. E ricorda bene come lei e i suoi amici poi hanno dovuto sistemare il tutto, prima che Molly e Arthur tornassero dal loro viaggio in Romania con dei regali per i festeggiati, e dei pensierini per tutti gli altri.
La signora Weasley era davvero contenta che fossero rimasti ancora tutti quanti, anche se Neville tra una settimana sarebbe tornato a casa sua dalla nonna, e Draco ancora non aveva deciso che fare. Non voleva tornare al Malfoy Manor, troppi ricordi che aveva deciso di cancellare, e purtroppo la casa che i genitori avevano trovato per lui era ancora in trattativa con i venditori, e oltretutto non sapeva se effettivamente si sentiva davvero pronto ad andare. Per fortuna Molly e Arthur erano stati molto gentili, dicendogli che poteva rimanere ancora per tutto il tempo che voleva, persino quando avrebbe iniziato il Master e che per loro non era di certo un problema averlo lì con loro. Erano abituati ad avere tanti ragazzini in giro per casa, solo che sta volta non erano rossi.
Erano rimasti ancora più contenti quando avevano scoperto che sarebbe andato a lavorare con loro figlio George, pensavano che fosse un'ottima opportunità per imparare a diventare adulti. Per la loro incredibile ospitalità e gentilezza, Draco li avrebbe aiutati come meglio poteva. Avrebbe fatto spese per la casa se ce ne sarebbe stato bisogno, avrebbe aiutato nei lavori manuali quando sarebbe servito e sarebbe stato educato e servizievole. Era il minimo che poteva fare, per ringraziarlo di tutto quanto e per farsi perdonare i suoi errori passati. Per colpa del padre, aveva sempre giudicato male la coppia, quando in realtà erano solo una mamma e un papà davvero premurosi, e un uomo e una donna coraggiosi, considerato che entrambi avevano combattuto al fianco di Harry in guerra e ogni volta che ce n'era stato bisogno.
"buongiorno! vedo che sei mattiniero!" sentì parlare, e George si palesò dietro di lui con un largo sorriso.
Il biondo sorrise a sua volta, salutando, e poi lo fece passare per aprire il negozio.
Entrati accese le luci, e Draco si meravigliò guardandosi intorno, chissà perché ancora non ci era mai venuto.
"allora, come abbiamo già stabilito tu farai dal lunedì al venerdì da quest'ora fino alle quindici e trenta, e il sabato e la domenica dalle tredici fino a chiusura insieme a me...lì" disse indicando un punto dietro di lui, dove Draco guardò subito.
"ci sono tutte le pozioni, filtri d'amore e cose simili, possono essere venduti ai ragazzi solo dai sedici anni in su, quindi assicurati che dicano la verità, invece lì accanto ci sono gli scherzi, questo è il listino prezzi" tirò fuori dei fogli, dove accanto ad ogni gadget c'era scritta una somma di galeoni o falci, poi sempre da sotto il banco della cassa, dove ora i due stavano parlando, tirò fuori un' etichettatrice.
"mi faresti un piacere se sulla mensola scrivessi il prezzo di quelli nuovi, sono lì in alto...attento alle dita mi raccomando" un brivido percorse la schiena del ragazzo, temendo a cosa sarebbe andato incontro.
"La clientela non arriverà prima di un'ora...devo fare dei colloqui a delle persone ora, se viene qualcuno chiamami. È ancora presto per lasciarti usare la cassa, no che non mi fidi...ma si è così, non mi fido furetto" disse George, che anche se stava ridendo e -probabilmente- scherzando, fece temere Draco. Effettivamente i due non avevano molto rapporto, se non quei giorni passati insieme alla Tana, e non si meravigliava di ciò.
"no il fatto è che è capitato più di una volta che alcuni ragazzi arrivassero con soldi falsi, e so riconoscerli bene ormai" e Draco si calmò, prendendo l'etichettatrice e il listino prezzi.
"ora vado" disse quasi eccitato, anche se non stava facendo molto già si sentiva di grande aiuto.
"bene, dopo ti spiegherò il resto che c'è da sapere" disse George, per poi sedersi dietro la cassa e tirare fuori altre cartelle da sotto al banco, e Draco notò che c'erano dei curriculum, decise di non dargli altro fastidio e si diede da fare.

Un nuovo inizio 2Where stories live. Discover now