11| Il momento è arrivato

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"...vorresti venire a vivere con me?" le parole erano ancora nell'aria, mentre Draco aspettava la risposta della ragazza.
Si, forse erano ancora troppo piccoli per poter prendere una decisione così grande, ma d'altra parte lui sapeva benissimo che lei era la donna della sua vita. Ne era certo, non aveva bisogno di prove. La amava e voleva stare con lei.
E poi era solo una convivenza, non un matrimonio, perciò se le cose fossero andate male erano sempre in tempo per tirarsi indietro. Questo pensiero strinse il cuore di Draco, non gli piaceva pensare che forse non avrebbe passato il resto della vita con lei, come Harry e Ginny.
Ormai il serpeverde si sentiva adulto, non voleva più pensare a relazioni occasionali, voleva pensare a stare con lei e basta.
La ragazza ancora non aveva risposto.
"puoi pensarci" disse sghignazzando, capendo la difficoltà di Hermione. Era una grande decisione, e non voleva che prendesse decisioni affrettate.
La ragazza sospirò sollevata, chiudendo gli occhi.
"grazie...ora devo proprio andare o farò tardi, ci vediamo a cena, ok?" parlò Hermione sorridendogli, così i due si lasciarono un bacio a stampo e lei corse dentro scuola.
Nel cuore sperava che la risposta fosse un sì.

Si guardò intorno e vide che una testa rossa scuoteva un braccio in aria: era Ginny insieme al gruppo, seduti per terra vicino ad una colonna, e così li raggiunse.
"che diavolo le hai chiesto? sembrava sconvolta!" chiese Harry, mentre Draco si sedeva tra lui e Ron. 
Il biondo non aveva detto a nessuno i suoi pensieri, e pensò che quello era il momento giusto.
"beh...non datemi del matto però, vi prego" chiese supplicando, così Ron gli mise una mano sulla spalla.
"dal momento che mi stai dicendo così, non posso farlo" disse ridendo, facendo ridere il gruppo.
"io...ho chiesto a Hermione di andare a vivere insieme" disse tutto d'un fiato, lasciando tutti esterrefatti.
"si, sei matto" disse Ron per primo, facendo no con la testa come a fargli capire che anche secondo lui non era una buona notizia.
"scherzi, vero?" chiese Ginevra.
"no, perchè?"
"hai 19 anni!" rispose Harry al suo posto, ancora sconvolto.
"parlate voi due? avete una fede al dito!"
"noi stiamo insieme da più di un anno, voi due da 5 mesi!" rispose Ginny, convinta anche lei che fosse decisamente troppo presto per andare a vivere insieme.
Draco sbuffò.
"Perché hai preso questa decisione?" chiese Neville, che ancora non aveva detto la sua opinione al riguardo.
"oggi mi è arrivata una lettera da parte di mia madre..." e Draco iniziò a raccontare tutte quello che c'era scritto.
"si, ma questo che c'entra?" chiese Harry.
"sai, qualche settimana fa già avevo capito come sarebbero andate le cose, sapevo che avrei dovuto decidere e ovviamente voglio stare con mia madre, ma non voglio essere un peso. D'altronde lì non è come Hogwarts, ogni mattina si parte e si ritorna a fine lezione. Non voglio tornare a casa con mia madre che mi aspetta per cena, voglio essere indipendente..." iniziò a parlare, esternando i suoi sentimenti.
"quando ho visto Harry e Ginny così avanti, ho pensato che sarebbe una buona cosa. D'altronde non sappiamo cosa vuole fare Hermione, dove vuole andare a studiare e tutto il resto. Almeno avremo l'occasione di stare insieme, di vederci comunque nonostante gli studi... ho paura che potremmo vederci di meno dopo l'estate"
Sospirò Draco, stringendosi le ginocchia al petto.
Tutto il gruppo rimase in silenzio, d'altronde Draco non aveva tutti i torti sulla questione.

Hermione quella sera non si presentò a cena, così Draco, preoccupato, andò dalla preside appena finito di mangiare, cioè l'ultima persona che l'aveva vista.
"Giusto, avrei dovuto dirtelo prima mio caro. La signorina Granger mi ha chiesto di comunicarti che avrebbe risposto alla tua domanda domani, questa sera è impegnata per dei miei affari, non si preoccupi, sta bene"
Ma Draco non capì, perché Hermione doveva sbrigate degli affari per la McGonagall.
"mi perdoni se glie lo chiedo...ma che tipo di affari?" chiese.
"scolastici" disse la preside sorridendo, facendogli anche capire che non avrebbe detto altro.
Così si congedò, tornando dal suo gruppo e aspettando pazientemente il giorno dopo.

il giorno dopo

"Draco...devo dirti una cosa" disse Hermione, e Draco si preoccupò.

Un nuovo inizio 2Where stories live. Discover now