2 | Quello che si fa per i figli

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I giorni passavano ad Hogwarts e così si avvicinavano le preoccupazioni per i M.A.G.O. da parte di tutto il gruppo.
Oltretutto si avvicinava anche l'anniversario della guerra e Ginevra, grazie ad un inserzione sulla gazzetta del Profeta, era riuscita a trovare un mago ad Hogsmeade, specializzato in traumi post guerra, come i dottori dei babbani.
Harry ancora non sapeva che la fidanzata aveva preso un appuntamento, e la cosa preoccupava moltissimo Draco. Non trovava giusto da parte di Ginevra non volergli dire niente, anche se era per il suo bene.
Però prima Draco aveva voluto fare una ricerca su questo mago, il Dr. Marshall Taylor: un vecchietto con i capelli brizzolati e degli indimenticabili baffi a manubrio. A quanto dicevano le recensioni delle cure del dottore, sembrava alquanto rinomato ed aveva fatto terapia a molte persone dopo la guerra, soprattutto giovani maghi e streghe coinvolti in prima persona.

Quel giorno il biondo si era svegliato di buon umore, così dopo essersi alzato, lavato e vestito, era sceso a fare colazione aspettandosi di trovare Neville che ultimamente era abbastanza mattiniero.
Infatti lo trovò intento a leggere il giornale.
"buongiorno" sussurrò il biondo con voce ancora rauca.
"Buongiorno" parlò Neville, troppo concentrato sul giornale che probabilmente non si era accorto nemmeno della presenza dell'amico, e aveva semplicemente risposto ad un saluto.
"Hey!" parlò Draco spazientito, schioccandogli le dita sotto gli occhi.
Finalmente il moro alzò gli occhi guardando Draco.
"oh scusa...stavo leggendo una cosa e...niente" poi, in fretta e furia piegò il giornale e lo mise sulla panca accanto a sé, senza dare una spiegazione a Draco sul che stesse leggendo.
Il biondo decise di non fare domande, forse era una sua cosa privata e non voleva parlarne.
Iniziarono a parlare e poi a fare colazione e pian piano arrivò il resto del gruppo, che però non vide sorridente come al solito.
"hey ragazzi? tutto ok?" chiese Draco, iniziando seriamente a preoccuparsi, era successo per caso qualcosa?
"siamo solo stanchi, abbiamo passato la notte a studiare" rispose Ginevra, anche se non sembrava del tutto convinta.
Ma cosa diavolo stavano nascondendo?
Quando finirono la colazione ognuno andò a lezione, e Draco si trovò solo con Harry visto che Ronald quel giorno aveva deciso di rimanere nel suo dormitorio, dicendo che non si sentiva molto bene e più tardi sarebbe passato in infermeria.
Invece il resto del gruppo aveva lezioni diverse, visti gli indirizzi scelti diversi.
I due amici si sedettero vicini, ma Harry non disse una parola, sprofondando la testa nel libro.
"Harry, che sta succedendo?" sussurrò Draco, mentre il professore iniziava a spiegare.
Harry finalmente lo guardò e Draco vide negli occhi di Harry preoccupazione.
"non hai ancora letto la gazzetta oggi vero?"
"no, perché?"
Harry sospirò profondamente.
"dovresti farlo"

Le prime ore erano passate e Draco ora si stava precipitando, visto che mancava ancora un po' all'ora di pranzo, nella sua sala comune alla ricerca di un giornale.
Arrivato notò la sala completamente vuote, di solito dopo le lezioni gli studenti difficilmente tornavano in sala comune, piuttosto vista l'aria calda, uscivano un po' in giardino.
Draco iniziò a guardarsi intorno, rovistare tra i libri.
Era mai possibile che nessuno della sua casata leggesse il giornale?
Cosa c'era scritto soprattutto, tanto da far preoccupare e addirittura mentire i suoi amici?
Finalmente, dopo estenuanti minuti di ricerca e mille domande, ne trovò una copia nascosta dietro una sedia.
Era tutta piegata in modo che fosse più piccola possibile, così Draco iniziò ad aprirla.
Ciò che vide lo scioccò, tanto che dovette prendere la sedia e sedersi prima che svenisse a terra.
Le lacrime iniziavano a scendere lungo il suo viso e ringraziò Dio di esser da solo in quel momento, perchè ormai non riusciva più a controllarle e avrebbe solo voluto urlare.
Strappò la gazzetta del profeta con rabbia, si alzò e la buttò nel camino, poi corse fuori dalla sala comune, diretto verso l'ufficio della preside.

"ti vogliamo bene" sussurrò la voce dell'uomo davanti a lei, mentre una donna le prendeva la mano e piano piano sparivano in una nuvola nera.
Hermione si svegliò con il fiatone e sudata, tant'è che aveva svegliato persino la migliore amica, che subito si precipitò da lei.
"Hermione!" urlò Ginevra, buttandosi tra le braccia di Hermione e stringendola.
La mora iniziò a singhiozzare, non era da lei mostrarsi così tanto, ma non era riuscita a resistere.
"oh Ginny" sussurrò Hermione tra un singhiozzo e l'altro, mentre la rossa le accarezzava la schiena cercando di confortarla.
"è tutto ok, cos'è successo?" così le due si staccarono.
"li ho sognati...i miei genitori" parlò Hermione tirando su col naso e cercando di asciugarsi le lacrime.
Ginny si fece cupa e mise una mano sulla spalla dell'amica.
"ti mancano non è vero?"
"più di qualsiasi altra cosa al mondo..." sussurrò, per poi decidere di alzarsi e iniziarsi a preparare, anche se era un po' presto per la colazione.

"forse dovresti andarli a cercare Herm" parlò Ginny, una volta che la mora uscì dal bagno.
Hermione erano già mesi che pensava a quest'opzione, ma nel profondo del cuore ne era terrorizzata.
"non posso..."
"perché no?" chiese Ginevra, andando verso il suo armadio per prendere la divisa scolastica.
"correrei il rischio di metterli in pericolo di nuovo"
"Voldemort non c'è più" disse Ginevra convinta, ma Hermione sapeva bene che solo perché un uomo malvagio era morto, non significa che la malignità nel mondo fosse finita.
Sospirò, e fece no con la testa, facendo capire all'amica che non era una buona idea.
"potrei venire con te" disse l'amica, affiancandola prima di entrare in bagno.
Hermione non rispose, ma la risposta a quell'affermazione era un no convinto.
Se fosse andata a cercare i suoi genitori, ci sarebbe andata da sola. Non voleva che un suo problema diventasse un problema di tutti, e soprattutto voleva rivederli e stare solo loro tre come una vera famiglia, senza amici e fidanzati allegati.
Quando anche Ginevra fu pronta, le due scesero in sala comune, trovando già Ronald e Harry seduti sul divano, ma non Neville che probabilmente era già in sala Grande.
Li raggiunsero, sedendosi tra loro e notando che i due erano piuttosto inquieti.
"che succede?" chiese Ginevra, guardando il fidanzato pallido in viso, e poi Ronald del medesimo colore. Quest'ultimo deglutì rumorosamente poi prese, sul comodino accanto al divano, una copia della gazzetta del Profeta, ma invece di passarla a Hermione che era proprio di fianco a lui, la passò alla sorella da dietro, e così la mora non riuscì nemmeno a vedere la prima pagina del giornale.
"perché non l'hai passata a me?" ma Ronald non rispose, e si girò verso Ginevra che aveva portato una mano sulla bocca e aveva gli occhi sgranati.
Quando finì di leggere tolse la mano e abbassò il giornale, poi guardò l'amica.
"tieni" disse la rossa, passandole finalmente la Gazzetta del Profeta, e ciò che Hermione vide la lasciò stupefatta.

Narcissa Black Malfoy chiede il divorzio.
a cura di Aileen Powell a pagina 4.

Hermione si lasciò cadere il giornale sulle gambe, turbata dal titolo in prima pagina che aveva appena letto.
Draco lo sapeva? come l'avrebbe presa? come potevano i due sostenersi a vicenda se la loro relazione era ancora un segreto?
Dopo tutto questo domande Hermione volle leggere l'articolo intero, per sapere cosa fosse successo.
Andò a pagina 4, e aprendo vide una grande immagine di Narcissa in movimento che usciva dal Malfoy Manor.

"Comunicato ieri dalla diretta interessata: Narcissa Black Malfoy chiederà il divorzio dal marito ex mangiamorte, non ci ha voluto rivelare i motivi ma supponiamo che sia per l'educazione del figlio, Draco Malfoy, ancora studente ad Hogwarts.
Infatti il giovane Malfoy è mesi che viene avvistato in compagnia del suo ex nemico Harry Potter e tutta la sua compagnia, e da fonti recenti è uscito fuori che il padre non gli rivolga più la parola a tal proposito.
Da altre fonti siamo venuti a sapere che Narcissa non è d'accordo con le decisioni prese dal marito, e perciò vorrebbe chiedere il divorzio.
È davvero questo il motivo o Narcissa Black semplicemente non ama più il marito? e cosa ne penserà il giovane Draco Malfoy?
La sottoscritta Aileen Powell promette che farà di tutto per far sì che i nodi vengono al pettine prima della fine dell'anno scolastico"

Hermione passò il giornale a Ronald, e mise la testa tra le mani.
Il pensiero andava a Draco e alla loro relazione. Sicuramente appena il fidanzato avrebbe scoperto la cosa, sarebbe subito corso a parlare con la madre e cercare di farla ragionare, e questo avrebbe portato da una parte altri problemi, da una parte forse no.
Non sapeva cosa pensava Narcissa di lei, una nata babbana, e non voleva che lasciasse il marito purché il figlio stesse con lei.
Come avrebbe affrontato la situazione?

Un nuovo inizio 2Where stories live. Discover now