8| Un anno

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Era arrivata l'ora di tornare ad Hogwarts.
I bagagli erano pronti, Draco era vestito e ora era davanti casa sua insieme alla madre.
"mi raccomando, cerca di essere una buona spalla per i tuoi amici in questo giorno..." disse la madre, accarezzandogli le spalle.
Infatti era il 2 Maggio, era passato esattamente un anno dalla fine della guerra e Draco era davvero giù di morale. Non solo, oltretutto era stato tutta la notte a cercare di trovare un nesso tra Hermione, Harry e l'Australia. Il ragazzo aveva paura che gli stessero nascondendo qualcosa.
Comunque, al suo ritorno, in questa giornata così drammatica, non ne avrebbe parlato, ma l'indomani avrebbe chiesto spiegazioni.
Aveva messo il giornale dentro il suo baule, così da non perderlo, e anche i libri che gli aveva regalato la madre da leggere durante l'estate.
Appena finita scuola, sarebbe tornato solo un giorno a casa per salutare Narcissa, poi si sarebbe smaterializzato a casa Weasley per passare una parte delle vacanze estive con loro. Ancora non sapeva cosa avrebbe fatto alla fine del soggiorno alla Tana, non sapeva se sarebbe tornato al Malfoy Manor. Non sapeva ancora nulla, dipendeva maggiormente dalla decisione della madre riguardo il divorzio. In ogni caso le sarebbe stato accanto.
"certo, scrivimi appena decidete qualcosa riguardo..." ma Draco, nonostante l'odio che provasse per il padre, faceva ancora fatica a credere che la sua mamma e il suo papà si sarebbero lasciati, perciò non finì la frase.
"beh lo sai" continuò, guardando la madre e facendo un sorriso malinconico.
"Va bene...mi ha detto di salutarti, stamattina doveva lavorare, non poteva rimanere" disse la madre sforzando un sorriso. Draco sapeva benissimo che non era vero, ma per far contenta Narcissa fece finta di crederci e annuì.
"Ciao mamma" parlò Draco, sporgendosi verso di lei e abbracciandola.
"Ciao tesoro mio"
Dopo essersi staccati, Draco uscì dal cancello del Malfoy Manor e un secondo dopo si smaterializzò ad Hogsmeade.

A piedi tornò ad Hogwarts, mancava ancora un po' all'ora di pranzo, infatti molti studenti erano ancora a lezione, ma una volta nel giardino di scuola Draco si guardò intorno.
Era tutto così cupo, alcuni studenti erano intorno ad una giovane ragazza che piangeva, e si sentì triste al dover assistere a quella scena.
Andò lì da loro, e notò che non erano molto più piccoli di lui.
"hey ragazzi...tutto ok?" appenà disse quelle parole, tutto il gruppo si zittì.
Una ragazza, seduta sotto una colonna, tirò su col naso e cercò di asciugarsi le lacrime.
"è t-tutto ok" disse, schiarendosi la gola.
Draco sospirò.
"so che è una giornata triste ragazzi...ma pensate che le persone che ci hanno lasciato sono in un posto migliore, la guerra è finita e ora viviamo in pace" cercò di rassicurarli, anche se la reazione dei ragazzi fu solo una faccia spaventata e confusa. Effettivamente non era da lui fare discorsi del genere, ma ormai era tutto cambiato, e voleva aiutare come poteva.
"Hey uomo saggio" sentì una voce femminile dietro di lui, e quando si girò vide Ginevra.
Gli occhi e il naso erano rossi, tant'è che non si distingueva il viso dai capelli. Era felice di rivedere la sua migliore amica, ma gli si spezzò il cuore a vederla così.
E se stava così a vedere Ginevra, si immaginò a come sarebbe stato vedere la sua fidanzata nella stessa situazione.
"Ginny" disse lui, in tono consolatorio mentre la ragazza correva verso di lui e l'abbracciava.
"è tutto ok" continuò a parlare, mentre la rossa era tornata a piangere.
"ci sei mancato" disse, una volta staccata dall'abbraccio tra un singhiozzo e l'altro.
"anche voi" ammise il biondo, mente Ginny continuava ad asciugarsi le lacrime con la manica della camicia bianca.

"stasera ci sarà un grande discorso per la guerra e i caduti, la preside ha annullato le lezioni di oggi pomeriggio per farci "sfogare", visto che oggi molti studenti sono scoppiati a piangere durante le lezioni" parlò la rossa, mentre insieme si erano allontanati ed erano diretti verso la sala comune Serpeverde.
Infatti tutto il gruppo di amici di Draco lo avevano accompagnato almeno una volta per uno alla sua sala comune, perciò tutti sapevano dov'era. La McGonagall in principio non era d'accordo, poiché le sale comuni dovrebbero rimanere un segreto, ma poi cambiò idea pensando che sarebbe stato l'ultimo anno e che infondo non avevano cattive intenzioni.
"Bene, gli altri?" chiese Draco.
"Neville e Ronald sono in camera loro. Harry ed Hermione non lo so, dopo la lezione di Pozioni sono andati per conto loro...dovevano parlare con la preside credo, non lo so. Ci siamo dati appuntamento a pranzo" disse Ginevra, mentre nel frattempo erano arrivati a destinazione.
Harry ed Hermione. Cosa stavano combinando quei due? perché erano andati dalla McGonagall?
"non dire agli altri che mi hai visto, voglio che sia una sorpresa per Hermione" si assicurò Draco.
"ok, ci vediamo a pranzo allora" continuò la rossa.
"hey, non piangere ok? Lui non vorrebbe vederti così" disse Draco, che sapeva benissimo il perché Ginevra era così distrutta.
"mi manca molto Fred" disse Ginevra, tirando su col naso.
"lo so"
Ginny annuì, poi andò via senza dire nient'altro e Draco entrò nella sua sala comune.
Entrato, tutti gli studenti presenti si zittirono, calando in un silenzio di tomba che lasciò il biondo imbarazzato. Decise che non ne valeva nemmeno la pena discutere, perciò rigò dritto verso la sua camera. Entrato, con un tocco di bacchetta tutti i vestiti andarono al loro posto nell'armadio e i libri nella libreria.
Andò in bagno a darsi una rinfrescata, poi mise l'uniforme Serpeverde e prima di uscire mise la bacchetta in tasca.
Era quasi ora di pranzo, infatti la sala comune si era svuotata, e si diresse verso la sala grande. Non vedeva l'ora di vedere Hermione, Harry, Neville e Ron.
Gli era mancato tutto il gruppo in quella settimana, e quel giorno sentiva di aver bisogno di loro, come era sicuro che anche loro avevano bisogno di lui.
Arrivò fuori dalla Sala Grande, e dando una sbirciata dentro si accorse che dei suoi amici non era ancora arrivato nessuno, perciò decise di aspettarli là fuori.
Nessuno sapeva che sarebbe tornato oggi, forse quel giorno la "sorpresa" di esser tornato un po' prima del previsto poteva farli un po' sorridere.
Da lontano vide tutti i Grifondoro arrivare insieme, e non appena Ron si accorse di lui, chiamò subito Hermione indicandolo.
Per Draco, rivedere la fidanzata era come una visione. Era bellissima, portava i capelli tirati su in una crocchia, e anche se i suoi occhi erano notevolmente arrossati, lei era bella comunque.
Hermione appena lo vide sorrise, correndogli incontro e una volta davanti a lui gli saltò in braccio.
"sei tornato!" disse, e Draco colto dalla felicità la strinse ancor di più.
Si staccarono e si guardarono negli occhi sorridendo.
"non immagini quanto tu mi sia mancato" parlò, mentre una lacrima scendeva sulla sua guancia e Draco si affrettò ad asciugarla.
"anche tu" e le diede un bacio sulla fronte, quando si staccò vide sul suo volto un sorriso a trentadue denti.
Era meravigliosa.
Hermione poi si mise al suo fianco, affinché tutto il resto del gruppo potesse salutarlo.
Il primo fu Neville, sembrava come stanco, ma mostrò il suo sorriso migliore. Poi arrivo Ron, nonostante i loro precedenti i due si abbracciarono e Draco voleva quasi ringraziarlo per quello che aveva fatto prima. Chiamando Hermione per fargli vedere la sua presenza aveva capito che ormai non era più innamorato di lei, nonostante tutti sapessero che proprio oggi un anno fa i due si erano baciati per la prima volta.
Poi, quando Ron si spostò, notò il suo viso come quello della sorella due ore prima.
"hey, è tutto ok lo sai" disse Draco, cercando di tirargli su il morale. Ron sforzò un sorriso, poi anche lui si fece da parte.
Per ultimo toccò ad Harry. Il biondo notò subito l'espressione del suo viso, afflitta, triste e pensierosa.
"Hey" disse il moro, poi i due si abbracciarono.
"sono contento di rivederti" continuò, per poi staccarsi.
"anche io, amico" disse Draco, poi prese sotto braccio la fidanzata e il gruppo si ritrovò in cerchio. Nessuno parlava, erano tutti troppo impegnati a pensare.
"La McGonagall mi ha chiesto di tenere un discorso sta sera" disse Harry, interrompendo il silenzio, e Malfoy capì il perché della sua preoccupazione.
Non doveva esser facile, per niente.
"e tu..." iniziò Hermione, incitandolo a parlare.
"non so se sono in grado" parlò Harry, mettendosi le mani in tasca, mentre tutto insieme decisero di andare al tavolo a sedersi.
"stai scherzando spero" disse Draco.
Harry Potter non in grado di tenere un discorso?
Harry lo guardò incuriosito.
"di che parli?" chiese e Draco sghignazzò.
"hai sconfitto Voldemort e ora ti preoccupi di un discorso? chi meglio di te potrebbe dire le parole giuste?" rispose, come se fosse ovvio, perché effettivamente lo era.
Hermione gli strinse la mano, e si guardarono. Sorrideva e lo guardava come ogni volta che fiera di lui, e Draco sorrise a sua volta.
Era contento di essere lì, anche se dentro di sé aveva delle domande senza risposta, e nel cuore non vedeva l'ora che quel giorno infernale finisse.

Un nuovo inizio 2Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang