Capitolo 14

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Sasuke Uchiha vampiro dell’apocalisse guerra e vampiro purosangue, si svegliò due giorni dopo con un mal di testa allucinante e in una stanza a lui del tutto sconosciuta.

Sasuke si chiese come ci fosse arrivato in quel luogo e se le immagini presenti nella sua mente fossero un ricordo o un sogno.

Nervoso ed agitato tentò di attivare lo sharingan scoprendo di non avere più i poteri bloccati dalla barriera di Kaguya poi una fitta atroce gli traversò il cervello tanto da costringerlo a serrare gli occhi e a respirare affannosamente.

Si sentiva dannatamente debole.

  Era come se il suo corpo pesasse un quintale e qualsiasi movimento gli risultò decisamente impossibile da compiere.

Ignorando il dolore attivò nuovamente lo Sharingan per capire se l’aura di Kaguya era nelle vicinanze. Il vampiro rimase decisamente sorpreso nel costatare che l’aura di Kaguya in quel momento era inesistente.

Sasuke era più propenso a credere che quello fosse un sogno in quanto la sua anima desiderava essere liberato dalle grinfie di Kaguya ma mano a mano riacquistava la lucidità mentale, il ricordo di due creature soprannaturali e leggendarie si fece spazio nella sua mente.

Sasuke infatti ricordò la presenza di un drago blu alato che era accorso immediatamente da lui come a proteggerlo e dal quale lui si era nutrito e il sapore del suo sangue ancora era presente nella sua bocca e lo cullava e rassicurava profondamente.  Ricordò anche la presenza di una volpe a nove code ovvero Kurama il demone del suo migliore amico.

 Adesso, anche se ancora molto sconnessi, i suoi ricordi aveva un senso donando al suo cuore scintilla di felicità.

Naruto Uzumaki, re dei demoni, era accorso in suo aiuto e lo aveva salvato da Kaguya.

Sasuke provò un profondo senso di gratitudine nei confronti di Naruto ma non riusciva ancora a ricordare chi fosse il drago blu che gli aveva permesso di nutrirsi del suo raro sangue e che lo aveva difeso a spada tratta infilzando con la sua coda quella maledetta dea.

Era in grado di dare una fugace spiegazione sul perché Naruto fosse accorso a salvarlo, in quanto lo considerava al pari di un fratello, infuriandosi talmente tanto nel trovarlo ridotto in quello stato, da fuor uscite Kurama da se, ma non riusciva a spiegarsi chi fosse quel drago blu leggendario e più ci pensava più la testa gli scoppiava.  L’Unico indizio che era riuscito a cogliere era la collana con il simbolo degli Uchiha al collo del drago.

Sasuke si chiese se quel drago non fosse suo fratello Itachi, ma decise di non pensarci e attendere l’arrivo di Naruto per farsi dare le dovute spiegazioni.

Chiuse gli occhi e concentrandosi sui propri poteri per cercare l’aura di Naruto.

“Sasuke…”

“Susanoo.” sussurrò incredulo Sasuke. Erano giorni che non sentiva il suo vampiro interiore a causa della barriera di Kaguya e mai al mondo si sarebbe immaginato che sentirlo in quel momento gli avrebbe causato un moto di gioia.

“Buon giorno eh!” esordì Sasuke nella sua mente e rivolto al proprio vampiro con una mal celata ironia, ma Susanoo non reagì e non si lamentò come sperava Sasuke. Infatti il suo vampiro interiore si sentiva in colpa.

“Scusa…” sussurrò

“Come?” esclamò incredulo Sasuke

“Scusa se non ti ho protetto. Mi sono fatto indebolire come un idiota, ma il sangue di quel drago mi ha dato una forza allucinante. Voglio vendicarmi di Kaguya Sasuke.” Ringhiò il vampiro.

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⏰ Last updated: Aug 11, 2020 ⏰

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Dark lover -Un amore ProibitoWhere stories live. Discover now