Capitolo 4

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Il giorno dopo.

Sono già al locale pronta per fare i primi provini, non vedo l'ora di incominciare. Accendo le luci e faccio alcuni collegamenti per gli amplificatori. Vado un attimo su al bar, prendo il mio solito cappuccino, scendo e mi siedo su una sedia davanti al palco in attesa della prima band.

La prima band è composta da sole ragazze che cantano canzoni pop, non sono per niente in linea con le tematiche del locale e i gusti dei clienti, quindi le sbarro dalla lista. Il secondo gruppo, invece, merita parecchio: è un gruppo di tutti ragazzi sulla ventina, mi hanno fatto ascoltare tre inediti e mi sono completamente innamorata di loro. Li ho messi per il venerdì sera. Un altro gruppo mi è piaciuto molto, fa cover di artisti molto famosi nel mondo del rock e mi sono piaciuti veramente tanto, li ho messi per stasera. Nel giro di un'ora arrivano altre cinque band, tutte abbastanza brave e ho dato a tutte una serata, così ho tutte le sere piene della settimana. Per essere il primo giorno sono molto contenta del mio lavoro.

Mentre spegnevo le luci e scollego alcuni cavi arriva Blake: "Ciao, ti sei trovata bene oggi?"

"Si, molto!" rispondo tutta soddisfatta. "Per il resto della settimana abbiamo tutte le sere coperte da una band, sono tutti bravissimi sai." Aggiungo con entusiasmo soddisfatta del mio lavoro.

"Beh... mi stavo chiedendo se stasera dopo il concerto avessi voglia di ehm..." sta cercando di dirmi qualcosa con imbarazzo ma non riesco ad afferrare il concetto base. "Si, ti andrebbe se rimaniamo qui a bere qualcosa o devi andare a casa?"

Io rispondo che va bene, dopo una lunga giornata fa sempre comodo rilassarsi.

Vado a casa, mi faccio una doccia e mi preparo per la serata: metto un paio di jeans, un top di pizzo e anfibi con il tacco. Per il trucco metto un po' di correttore, mascara e un filo di rossetto e mi piastro i capelli. Li ho già lisci di mio però mi piace averli in ordine. Chiamo un taxi mi faccio accompagnare da Starbucks a prendere qualcosa da bere che diventa la mia cena poi raggiungo il locale. Sono quasi le 7 di sera, accendo le luci e faccio tutti i collegamenti: a minuti dovrebbe arrivare la band, sono abbastanza euforica. Vado nel mio ufficio a posizionare la mia cena e nel mentre capisco come decorarlo un po': ho alcune idee in testa e sto cercando di capire per quale optare. Nel mentre arriva la band. "Ciao ragazzi! Piacere di rivedervi. Venite un attimo nel mio ufficio che vi spiego due cose." Dico con sicurezza mentre li faccio gesto di venire con me. Arrivati nel mio ufficio dico: "Bene. Allora, stasera presenterò io i vostri brani, ditemi solo la scaletta. il vostro camerino è qui fuori dalla porta sulla destra, scegliete quello che preferite dei tre, per me è indifferente... i bagni invece sono giù dalle scale. Se avete bisogno per montare tutto o avete bisogno di qualsiasi cosa non esitate a chiedere che cercherò di darvi tutto."

"Grazie mille, Mrs.?" Mi chiede il frontman della band.

"Mrs. Rose" Gli dico.

"Perfetto, grazie mille, Mrs. Rose" Risponde il ragazzo facendomi un occhiolino. Qui nel mondo della musica, i ragazzi devono stare attenti, le loro ragazze sono perennemente sotto rimorchio da tutti.

La serata incomincia, siamo a metà settimana, non c'è pieno, però, per essere a metà settimana c'è molta più gente di quanto mi aspettassi. Salgo sul palco. "Buonasera a tutti! Sono Mrs. Rose. Questa sera abbiamo una band molto brava, mi piace moltissimo. È una band tutta al maschile, formata da sei ragazzi, amici da una vita e che hanno moltissima voglia di farvi divertire stasera. Accogliamoli con un applauso, i PinkSleep." Si spengono le luci, mentre scendo dal palco parte un'enorme ovazione, saluto i ragazzi che stanno salendo sul palco e li faccio un bell'in bocca al lupo. Mentre stavo ascoltando i ragazzi suonare arriva Blake: "Bella presentazione della band stasera, mi è piaciuta, hai caricato il pubblico con il giusto discorso, non avevo dubbi, sei fantastica!" poi mi sfiora di nuovo la schiena con un dito... riesco solo a sorridere dall'imbarazzo.

Il concerto dura due ore, sono stati bravissimi. Appena scendono dal palco: "Mrs. Rose, le siamo piaciuti?" e io: "da morire ragazzi, siete stati veramente bravi, mercoledì prossimo sono libera... volete un'altra data? Ma cosa vi chiedo, sono certa che la volete, allora a mercoledì prossimo!" Dopo le mie parole arrivano subito tutti ad abbracciarmi e ringraziandomi.

Il locale si è svuotato, è circa passata un'ora dalla fine del concerto, ho aiutato i PinkSleep a caricare tutto nel loro furgone e ho sistemato i camerini.

"Eccomi sono tutta tua. Scusa se ci ho messo un po' ma i ragazzi erano così contenti che non mi lasciavano più andare." Dico sorridendo.

"Mrs. Rose eh?" mi domanda con un sorrisino malizioso.

"Si, haha. Mi faccio chiamare così dai ragazzi, o almeno, hanno loro deciso di chiamarmi così e a me è andato più che bene."

"Allora Mrs. Rose, cosa vuole da bere stasera?" mi chiede ancora con quel sorrisino.

"Una Guinness va più che bene grazie" rispondo calma.

"Ho visto che ti hanno abbracciata, non era mai successo prima, cosa li hai detto?" mi chiede.

"Semplicemente li ho dato un'altra data perché mi sono veramente piaciuti."

"Hai fatto bene, Mrs. Rose. Hai già pensato a come arredare il tuo ufficio?"

"Sinceramente, per ora, ho solo alcune idee, sono molto confusa, poi non ho avuto molto tempo di pensarci su."

"Fammi vedere dai!" mi dice curioso, allora apro la galleria del telefono e gli mostro tre foto:

"Fammi vedere dai!" mi dice curioso, allora apro la galleria del telefono e gli mostro tre foto:

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"Allora dimmi un giorno, quando sei libera, andiamo all'Ikea, prendiamo alcune cose, poi veniamo qui e costruiamo il tuo ufficio

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"Allora dimmi un giorno, quando sei libera, andiamo all'Ikea, prendiamo alcune cose, poi veniamo qui e costruiamo il tuo ufficio." Mi dice.

"Vuoi fare domani mattina? Io non ho nulla da fare." gli dico.

"Va bene perfetto, domani mattina, alle 10 davanti al locale."

"Perfetto, ci sarò!" esclamo. 

Play me.Where stories live. Discover now