Capitolo 16

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"Buongiorno amore!" mi dice Blake dandomi un bacio sulla fronte.

"Buongiorno papà!" gli dico dandogli un bacio sulla bocca. Guardo come sta Axl: è esattamente nello stesso punto in cui si è addormentato ieri sera e sta attualmente dormendo.

"Il piccoletto è ancora lì che dorme beato." Dico a Blake sorridendo.

"È bellissimo! Hai fatto una cosa bellissima ieri Carrie, ti ammiro molto per questo. Non pensavo l'avresti mai fatto..." mi dice. 

"Perché?" scoppio in una risata isterica perché non capisco cosa voglia dirmi.

"Beh non pensavo avessi così tanto cuore." Mi dice. Mo lo ammazzo haha.

"Blake, so che non sembra, ma ho fin troppo cuore. Mia madre mi ha fatto dimenticare dai miei animali a casa a Roma. Erano le cose più importanti che avevo... è giusto che io ricominci a dare amore." Gli dico. Ma cosa mi sta succedendo? La vecchia me a una battutina del genere lo avrebbe fatto fuori. Forse sto diventando veramente un'altra persona... più "umana" ecco.

Ordiniamo la colazione in camera: Blake ha preso due brioche, succo d'arancia e un caffè, invece io ho preso uovo fritto e bacon da dividermi con Axl. So che lo sto alimentando di merda ma oggi Blake va a prendergli del cibo mentre vado a scusarmi con Skyler, non so per quanti giorni non abbia mangiato il piccoletto e quindi non penso muoia.

Mi metto un paio di jeans, una canottiera nera, una camicia a quadri e una giacca pesante. Oggi è una classica giornata invernale newyorkese, cielo coperto, fa freddo e c'è un po' di nebbia. A me rilassa moltissimo questo clima. Saluto i miei uomini e prendo un taxi per raggiungere Skyler.

Arrivata davanti da Starbucks aspetto che lei vada in pausa. Dopo circa cinque minuti decido di entrare, ci scambiamo uno sguardo e io le faccio un sorriso molto timido, mi sento molto in colpa e non so come approcciarmi a lei.

"Ehi ciao." Le dico cercando di avere il tono di voce più dolce possibile.

"Ciao." Mi dice lei.

"Posso offrirti un caffè? Vorrei scusarmi e se vuoi, mi piacerebbe conoscerti." Le dico.

"Certo!" mi risponde lei. Prendiamo i nostri caffè e ci sediamo al piano superiore vicino alla vetrata che da sulla strada trafficata.

"Ci tenevo a scusarmi, non sapevo chi fossi e mi sono messa in modalità difesa. Mi piacerebbe ricominciare..." le dico mortificata.

"Certo va bene! Innanzitutto sono Skyler,, piacere."

"Piacere, io sono Carrie." Le dico sorridendo.

"Quando hai conosciuto mio cugino?" mi chiede.

"Beh, io sono scappata di casa, abitavo a Roma insieme alla mia famiglia. Volevo inseguire il mio sogno e mi sono trasferita a Dublino, ho accettato il lavoro che mi ha offerto Blake, un giorno di punto in bianco l'ho baciato e sono scappata e poi abbiamo iniziato a frequentarci." Le dico.

"Wow, il tuo destino aveva cose belle in serbo per te! Sei stata coraggiosa a scappare di casa. Sei molto fortunata ad avere trovato Blake e fai molto bene a non fartelo scappare! È un ragazzo d'oro." Mi dice Skyler. Mi ritorna in mente ciò che mi aveva detto Sam, ovvero che lui aveva una ragazza che era rimasta incinta e che aveva abortito senza di lui. Ma perché non me lo dice accidenti? Devo indagare, non può non dirmi una cosa così importante cazzo.

"Raccontami un po' com'è Blake." Le dico.

"Avendo vissuto insieme per molto tempo posso dirti che da bambino era una peste, saltellava ovunque, non stava fermo un secondo, mangiava in continuazione. È sempre stato un bimbo solare ma che al contempo sapeva stare da solo, poi è cresciuto!" scoppia a ridere e prosegue: "E' diventato un uomo, nel giro di un'estate da bimbetto iperattivo è passato a uomo responsabile, ha iniziato a crearsi la sua vita ed è maturato tantissimo." Mi dice.

Play me.Where stories live. Discover now