Guardai le mie uniche due valige, stipate ai piedi del letto, con un anomalo senso di ansia nel petto, ma quella spiacevole tensione mi accompagnava ormai da parecchi giorni e non accennava a diminuire. Dopo estenuanti e lunghe ricerche avevo finalmente trovato una scuola di danza, e visto che le lezioni sarebbero iniziate a breve, la mia vita cambiò in poco tempo; avevo lasciato il mio lavoro e ovviamente accettato la proposta di Doug di andare a vivere da lui, ma quel rimescolamento di carte non mi rendeva per niente tranquilla.
Sollevai il lenzuolo per ripiegarlo e un pulviscolo si liberò nell'aria, ben visibile ai raggi del sole che filtravano dalla finestra. Li osservai volteggiare impazziti e poi placare la loro corsa disperdendosi chissà dove. Per osmosi feci lo stesso, dovevo calmarmi e affrontare un gradino alla volta, quello più prossimo era il trasferimento a casa di Doug e la conseguente condivisione della quotidianità con lui.
"Hai bisogno di una mano?"
La voce di Rhonda arrivò alle mie spalle e mi voltai. "No... sono pronta. Come vedi il letto è libero, non avevo molti oggetti e sono riuscita a stipare tutto in valigia. Tra poco arriverà anche il taxi, quindi..."
A quel punto la mia coinquilina si avvicinò e mi strinse in un abbraccio. "Promettimi che starai attenta e mangerai come si deve!"
Mi rilassai tra le sue braccia e cercai di sdrammatizzare. "Sul fatto di mangiare cibi sani, non posso garantirtelo, ma starò attenta, te lo prometto."
Mi scrutò pensierosa, con ancora una mano poggiata saldamente alla mia spalla. "Sai, mi sono resa conto che non so nulla della tua vita, intendo dire, non mi avevi mai raccontato di questa tua passione per la danza."
Scrollai il capo. "Non incolparti... sono io che non parlo molto di me."
"E poi questa decisione improvvisa di andare a vivere con un tuo vecchio amico non mi convince, avrei potuto darti una mano io con i soldi dell'affitto."
"Non ti devi preoccupare, è un tipo a posto."
Rhonda mi contemplò preoccupata. "Sai che il mio telefono è acceso giorno e notte. Fatti sentire se hai bisogno."
L'abbracciai per un'ultima volta. "Grazie di tutto, Rhonda."
^^^
Dopo circa un'ora il taxi si fermò davanti a quella che sarebbe stata la mia nuova dimora e pagai l'ultima corsa in auto, visto che avrei dovuto centellinare i miei risparmi. Trascinai il bagaglio fino alla porta d'ingresso ed entrai con le chiavi che mi aveva lasciato Doug, dato che non sarebbe rientrato prima dell'indomani mattina.
Richiuso l'infisso mi ritrovai a osservare quell' abitazione come fosse la prima volta. L'appartamento era molto semplice, composto per lo più da arredi essenziali.
All'ingresso, collocato a destra, si trovava un tavolo rotondo in legno, che veniva spesso usato come spazio adibito al deposito di oggetti come portafogli, sciarpe e borse. Il salotto faceva parte del medesimo ambiente ed era composto da un vecchio divano in tessuto marrone e una poltrona rivestita da una stoffa fiorata, ambedue posizionati di fronte al televisore. Il mobile bar era l'unico suppellettile di cui non ne capivo la funzione, dato che era vuoto. Sulla sinistra, divisa da una parete in muratura, c'era la piccola cucina e poco più in là il corridoio portava al bagno e all'unica camera da letto.Mi spostai proprio in quella stanza con il bagaglio al seguito. Il letto matrimoniale era perfettamente sistemato e passai una mano sul copriletto chiaro per tastarne la morbidezza. Affondai il viso nel cuscino e ne inalai il delicato profumo di bucato; sorrisi pensando a Doug che piegava le lenzuola per farmelo trovare pulito e immacolato. Sdraiata sul materasso mi guardai attorno. Ero già stata molte altre volte in quella camera, in quella casa, ma mai sola e provai un fortissimo senso di smarrimento. Potevo ancora tornare sui miei passi e riprendere la mia vita di sempre. In fondo non era male, me l'ero sempre cavata e sarei potuta andare avanti ancora con le mie gambe.
YOU ARE READING
Persa
Romance❤️🔥attenzione contenuti per adulti❤️🔥 Cara, impulsiva ragazza di sedici anni, che per mantenersi lavora in un locale per soli uomini, è solo all'apparenza simile a tutte le sue coetanee. Si è appena emancipata da una madre perennemente assente e...