Chapter 19 - Penultimo

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Chapter 19 - Penultimo

《Il conte Augustus Rodolf Mayer non può non aver lasciato nulla in eredità all'unica figlia che abbia mai conosciuto e amato più della sua stessa vita.》stava dicendo Charles, mentre camminavamo senza una meta tra le strade di Londra. 《Pensaci, Rosemary. Potrebbe essere la tua occasione di riscatto.》 Le sue parole non erano affatto sbagliate. Mio padre doveva pur aver lasciato qualcosa di tutti i suoi terreni e possedimenti! Ma non era questo il punto focale: a chi avrei dovuto rivolgermi?

Era logico che parlare con lui sarebbe stato impossibile, a meno che non avessi chiamato qualcuno con poteri soprannaturali. Quindi la prima opzione era scartata.

《La sarta..》mormorai, sorpresa.

《Quale sarta, Rose?》

《Betty, la sarta di tua nonna! Ricordi quel giorno in cui mi chiamò "Lady Mayer"? Potrebbe davvero sapere qualcosa, potrebbe aiutarci.》Betty conosceva davvero la mia famiglia, avrebbe davvero risolto qualsiasi nostro dubbio.

《Okay, non è poi così distante da qui la sua bottega.》

E così ci incamminammo verso il mio destino, quella strada che avrebbe condizionato la mia vita futura. Il ché non mi dispiaceva poi così tanto. Ero stata anonima per così tanto tempo..non avevo mai saputo la storia dei miei predecessori!

Era giunta l'ora di dare un peso alla mia vita.

《Sai che qualsiasi cosa accadrà, non cambierà nessun sentimento che provo per te?》Le sue parole mi sorpresero come il sole che spunta durante la pioggia.

《Charles, vorrei davvero poter essere la donna giusta per te.》 Ed era davvero quel che pensai in quell'istante.

《Rose, non mi importa. Da qualsiasi famiglia tu provenga, il mio amore per te non cambierà mai. Io ti amo, e voglio davvero trascorrere il resto dei miei giorni insieme a te.》 Mi bloccai sui miei passi, quasi a metabolizzare il suo discorso così limpido e dolce.

《È questo ciò che vuoi?》chiesi, curiosa.

《Tu sei tutto ciò che voglio.》Si avvicinò talmente in fretta che non capii più nulla. Le sue labbra erano sulle mie, in un bacio appassionato, amorevole. Persi il senso dell'orientamento e non mi importò più se eravamo nella strada più popolare di Londra o in un vicolo cieco.

Lui mi amava.

Io lo amavo.

Avevo trovato in lui tutto ciò che la vita mi aveva sottratto.

《Ti amo, Charles.》Gli diedi la conferma ufficiale dei miei sentimenti verso di lui, e mi riempì il cuore con il sorriso più splendente del sole.

Ci amavamo. E non c'era cosa più della di questa.

-

La bottega di Betty era proprio davanti ai nostri occhi. Ero tesa e anche un po' ansiosa, non sapevo se avesse avuto notizie relative alla mia famiglia oppure avessi fatto un vuoto nell'acqua. Ma sinceramente, dopo quello che Charles mi aveva confessato, non importava a chi appartenessi perché io appartenevo a lui, e solo questo contava nella mia vita.

Essere Lady Mayer, o semplicemente Rosemary non aveva più peso.

Ero la donna di cui Charles si era innamorato, ed ero sicura solo di questo.

Era la mia unica certezza, il suo amore per me.

《Andrà tutto bene.》disse, mentre le sue dita si intrecciarono alle mie. Quel contatto mi fece sentire meno sola di quanto pensassi di essere, e mi diede la forza per aprire quella porta e affrontare qualsiasi cosa ci fosse stata dietro. 《Ci sono io con te, non temere nulla.》 Annuii alle parole di Charles, un po' più serena, mettendo da parte le mie insicurezze e le mie paure.

Betty era seduta su una poltroncina rossa, ricamando qualcosa su un pezzo di stoffa vellutata. Quando ci vide entrare, i suoi occhi, lucidi dall'emozione, si soffermarono su di me, mettendo a fuoco la mia figura.

《Lady Mayer, desideravo che lei tornasse.》disse, felicemente. Mi sorrise, come se fossi stata una figlia perduta durante il corso della vita e fossi ritornata a casa. 《Speravo davvero di rivederla. La volta scorsa è scappata così in fretta..》fece una pausa.. 《..dovevo consegnarle una cosa molto importante.》Si alzò dalla poltrona, facendo ben 5 passi verso il mobile di legno scuro. Aprì uno dei primi cassetti e ne estrasse qualcosa che assomigliava tanto al mio diario. Non riuscii a capire che stesse accadendo fino a quando quel diario con la scritta "Mayer" non fu tra le mie mani. Era identico al mio.

《Questo è il diario di suo padre, Lady Mayer. C'è tutto quel che le serve per capire cosa è accaduto nel corso degli anni. Troverà ogni risposta ad ogni suo dubbio. Lui voleva che lei lo avesse, e ho mantenuto la mia promessa.》

Incredibile.

Assolutamente incredile.

Questo diario era la chiave di tutto.

《Grazie, Betty. Lei...lei è fantastica. Mio padre doveva davvero fidarsi di lei.》 Betty sorrise, arrossendo.

《E l'eredità?》fu Charles a parlare. 《Rosemary ha diritto alla sua eredità.》

《Giovanotto, il conte Augustus Rodolf Mayer era un gran oratore, ma per quel poco che ho imparato a conoscere di lui, non faceva mai nulla a caso. Quel diario darà risposte a tutte le vostre domande.》

E così facendo, sorrisi a Betty e le augurai buona fortuna.

《Proteggila per sempre, Charles.》gli disse, prima di chiudere la porta alle nostre spalle.

Charles sorrise, tenendomi stretta tra le sue braccia.

《Per tutta la vita, Rosemary.》mi promise, dolcemente. Mi strinsi ancora di più a lui come se volessi aggrapparmi all'unica persona presente nella mia vita, oltre a Diana. Ma in quel preciso istante il diario cadde e una lettera volò sulla strada. C'era il sigillo della famiglia Mayer, e quella era la mia eredità.

Camelia ∞On viuen les histories. Descobreix ara