Capitolo 20 - Ultimo

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Capitolo 20 - Ultimo

Era sempre stata strana la vita, almeno con me. Mi aveva semplicemente lasciata sola per tutti questi anni. Sola, a prendermi cura di una bambina di nome Diana che non era mia sorella né nessun altro. Era solamente stata una bambina a cui mi ero affezionata e che aveva fatto uscire la parte migliore di me: il coraggio.

Era forse un segno del destino?

Cosa stava dicendomi il fato?

"Tu sei abbastanza forte per questa vita."

Questa era sostanzialmente la verità.

Io ero abbastanza forte per questa vita.

Io ero idonea a vivere questa vita.

Io potevo vivere da sola, senza l'aiuto di nessuno.

Io ero guerriera di me stessa.

E la mia arma?

La bontà. Quella virtù che ti consente di aiutare gli altri senza mai voler ricevere in cambio qualcosa.

La fiducia. Quel sentimento di amore che ti fa credere negli altri.

La forza. Quella cosa invisibile che ti permette di mandare avanti la tua vita e quella degli altri.

Diana era stata il mio fato, la mia dea, la mia guida, come Dante aveva avuto Virgilio e poi Beatrice nel suo cammino eterno.

Be', Rosemary Mayer aveva avuto Diana Wood e Charles Wood. Le uniche due persone per cui avrebbe dato la vita pur di vedere nei loro volti un sorriso.

Poi c'era Mark, il mio adorabile amico.

Fatalismo. Tutto avveniva per una ragione sconosciuta. Tutto aveva origine da qualcosa più grande di me.

Se io avevo incontrato queste persone, c'era un motivo.

La vita stava dimostrandomi quanto io potessi essere giusta per restare in questo mondo.

Loro erano i pilastri fondamentali che rendevano Rosemary, la vera Rosemary.

Non esisteva il caso.

Esistevano le scelte, le speranze e gli aiuti divini per quanto impercettibili e irreali.

Era questa la vita.

Camminando insieme a Charles verso quella destinazione che tanto mi faceva tremare, ascoltai in silenzio il suono del vento, beandomi di quelle sensazioni di benessere e serenità che tanto avevo cercato ed infine trovato.

Era la luce di un nuovo inizio.

E poi lo vidi. Mark, dico. Stava inginocchiato davanti ad una fanciulla dai capelli d'oro che sembrava tanto un angelo. Le stava dicendo qualcosa di dolce perché lei sorrise, timida. Lui teneva una rosa nella mano destra, bianca come la purezza di quella tenera ragazza che adorava il colore azzurro degli occhi di Mark.

Provai un piacere immenso nel vedere lui tanto felice insieme a quell'angelo. Sì, felice perché io avevo trovato l'amore in Charles, e speravo che a tempo debito l'avesse trovato anche Mark.

Ora ero davvero in pace con la mia anima. Delure Mark avrebbe significato per me quasi come morire di dolori atroci. Ma nel suo volto lessi solo emozione, sentimento, amore.

Aveva trovato la sua strada nella vita, ed io avevo trovato la mia.

《Ehi, andiamo di là! È la via più breve per arrivare a Villa Mayer.》dissi, come se le parole fluttuassero leggere in aria. Charles annuì, sorridendomi.

Mark ed io avevamo camminato mano nella mano, percorrendo lo stesso cammino. Lui aveva aiutato me, ed io lui. Ma era giunta l'ora di prendere strade diverse, scegliere di dividere il nostro percorso. Gli incroci servono a questo, ed io avevo scelto di prendere una direzione diversa dalla sua.

Era giusto così.

Se ci fossimo incontrati tra un paio di anni o nella vita? Chiedetelo al cielo, non ho risposta a questo.

《Sai cosa, Rosemary?》Charles si fermò di colpo. 《Dovremmo andare a prendere prima Diana. Credo che sia la cosa migliore.》

E aveva ragione.

***

《No, è una pessima idea!》dissi a Charles, quando mi espose il suo piano d'azione. Eravamo arrivata a Villa Wood, e chi meglio di lui poteva conoscere davvero molto bene quella casa.

《Posso entrare e non farmi vedere, Rose. Ci starò davvero pochi istanti per raggiungere Diana e portarla fuori.》

《Questo equivale a rapimento, Charles. Mrs.Anna andrà su tutte le furie! Non oso immaginare cosa potrà fare per riprendersi Diana.》ribadii, secca.

Era davvero una pessima idea. Non potevamo semplicemente andare a parlarle?

《Ma Diana è sotto la tua custodia! È giusto che tu la riprenda. Non vorrei mai che crescesse insieme a mia madre. So quant'è facile deludere le sue aspettative. Diana non reggerà quando diventerà abbastanza grande da capire la situazione.》

Come dargli torto? Diana era davvero un angelo buono, non meritava di essere distrutto dall'unica persona che era la sua vera madre naturale.

《Vai, e non tornare senza Diana.》mormorai, dopo un tempo infinito.

《Sarà fatto, mia dolce Rosemary.》Mi diede un bacio veloce sulle labbra e corse come il vento verso il retro della villa.

L'ansia mi divorò per tutto il tempo che non vidi spuntare la sua figura in lontananza. Pensai anche al peggio.

Ma Charles mantenne la sua promessa. Corse velocemente verso di me, con in braccio Diana e i miei occhi si riempirono di lacrime di gioia.

Diana stava ritornando da me.

Tutto stava ritornando come prima.

《Andiamo a casa, da oggi mi prenderò cura io di voi.》

Erano le parole più belle e profonde che Charles potesse dire. La sua promessa d'amore.

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Tra poco l'epilogo! ♡

Camelia ∞Where stories live. Discover now