Capitolo 18

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"Sei pesante" le aveva urlato dietro mentre si allontanava.

"E allora lasciami stare" aveva urlato a sua volta girandosi per fronteggiarlo ancora.

Lui aveva aperto leggermente le braccia scuotendo la testa per poi lasciarle ricadere nuovamente lungo i fianchi "non ci riesco" aveva sussurrato guardandola con un velo quasi di disperazione negli occhi.

Lei era corsa via.

***

Hermione scosse la testa quasi con violenza mentre controllava di aver preso le ultime cose e si avvicinava al camino.

"Hermione! Aspetta..." la richiamò suo padre "ci ha fatto bene passare il natale con te... stiamo migliorando e vedrai che tra poco saremo quelli di prima"

La ragazza sorrise grata ad entrambi e una lacrima di malinconia le solcò il viso. Quanto male aveva fatto alle due persone che più amava nel mondo...
Si avvicinò e li abbracciò entrambi stretti.
"Tornerò presto a trovarvi" promise.

"Avremmo voluto che tu restassi di più" pianse sua madre.

"Anch'io, ma il dottore ha detto che è rischioso per la vostra memoria... che dobbiamo essere cauti"
Sua madre annuì consapevole, poi le fece un'ultima carezza.

Hermione si posizionò in mezzo al camino, nella mano stringeva la polvere.

"La tana!" cercò di scandire ancora scossa da qualche singhiozzo.

Buttò a terra la polvere. La ragazza vide scomparire i volti dei suoi genitori in alte fiamme verdi. Sentì un forte capogiro, poi iniziò a distinguere i volti di Molly e Ginny Weasley. Entrambe avevano le mani chiuse lungo i fianchi ed entrambe avevano un'espressione molto simile sul volto.

Ogni segno di tristezza sparì dal volto della riccia. Era palesemente nei guai.

"Hermione Jean Granger!" sbottò per prima Ginny "quando diavolo pensavi di dirmi che eri stata invitata al ballo del giglio?"

Colpevole, Hermione impallidì.

Molly sospirò abbandonando il suo cipiglio arrabbiato "Dai Ginny faremo ad Hermione il terzo grado più tardi, è ora di una bella tazza di tè!"

L'amica continuò a guardarla insistentemente mentre si dirigevano verso la cucina.

"Harry! Ron!" esclamò contenta la nuova arrivata quando vide i suoi due amici seduti tranquillamente attorno al tavolo. Indossavano entrambi il loro maglione made in Weasley ed erano concentrati su una intensa partita a scacchi. Accanto a loro due tazze fumanti erano circondate da biscotti.
Quando i due ragazzi la videro si alzarono per venirle in contro e abbracciarla.

"Herm finalmente!" disse il rosso "Ginny non ha smesso di urlarti contro per ore"

"E ora mi sentirete di nuovo perché..." iniziò la sorella, ma Molly la interruppe nuovamente.

"Dopo averle servito il tè, Ginevra, un po' di pazienza"

Con un caldo sorriso fece sedere Hermione vicino agli amici, Ginny le si posizionò di fronte.

Per qualche secondo un silenzio teso calò nella stanza, entrambe le ragazze fingevano di star seguendo la partita degli amici. Ogni tanto Ginny la fulminava, ma la riccia tentava di far finta di niente. Quando la tazza fumante si posizionò davanti agli occhi, la ragazza prese un sospiro nervoso. Era la sua ora.

"Come e chi diavolo ti ha invitata a quel ballo? Perché non me ne hai parlato, ti avrei aiutata volentieri... se ti ha invitata Daphnee perché solo a te e a me no? In fondo sarebbe stato bello visto che la mia famiglia fino a un po' di anni fa partecipava... e poi oh Herm ma quanto era bello il tuo vestito, sono così orgogliosa di te... anzi no perché non me ne hai parlato" sbottò la piccola Weasley tutto d'un fiato. Le sue orecchie erano diventate rosse quanto i capelli, in quel momento Hermione trovò che somigliasse spaventosamente a suo fratello Ron. Le sembrava... una pentola a pressione.

You Want Me Too || DramioneWhere stories live. Discover now