Capitolo 4

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Petulante

Draco Malfoy non aveva conosciuto l'amore.

Era cresciuto mangiando pane e cattiveria ogni giorno.

Al contrario di sua madre, non aveva perciò sofferto quando Lucius aveva ricevuto il bacio dei dissennatori.

Si poteva tranquillamente dire che non era più in grado di provare emozioni.
Persino la paura, che lo aveva accompagnato come una sorella sin dal suo primo giorno di vita, pareva essersi dissolta.

Rimaneva come una scatola vuota piena solo di rimorsi.
La guerra che avevano combattuto gli aveva aperto gli occhi mostrandogli la verità.

Lui non era nessuno. Lui non aveva niente.

Non esisteva nessuna differenza di sangue, non era superiore a nessuno in nessun modo.

Era solo un ragazzo come tanti altri.
O meglio lo era all'inizio. In quel momento non poteva essere altro che un ex-mangiamorte che fortunatamente aveva fornito abbastanza informazioni al ministero da non finire ad Azkaban.

Sospirò frustrato passandosi una mano tra i capelli scompigliati.

《Buongiorno principino》 una voce lo riscosse dai suoi densi pensieri.

《Non mi sembra di averti invitato ad entrare Blaise》 sempre quel tono arrogante di cui Malfoy Junior non riusciva a fare a meno.

《Veramente ho bussato, ma qualcuno qui sembra essere immerso nei suoi pensieri》 Blaise Zabini si sedette sul letto guardando l'amico sdraiato con un braccio sulla fronte e gli occhi chiusi 《dimmi, pensi ancora alla ragazza?》

Draco non fiatò facendo intendere al moro che non avesse sentito e portandolo a ripetere la domanda.

Il biondino sbuffò irritato.
《No, non stavo pensando a lei》

《Però ti piacerebbe sapere chi è, ammettilo》

Malfoy aprì gli occhi scocciato.
《No》

Blaise alzò un sopracciglio con l'espressione di chi non si vuol far prendere in giro.

《E va bene, ammetto che sia riuscita a destare la mia curiosità, ma se pensi che ora io ne sia follemente innamorato e che la cercherò in ogni angolo del castello ti sbagli di grosso》

Blaise alzò gli occhi al cielo pur sapendo che quella ragazza era riuscita a smuovere, almeno per qualche secondo, il cuore di ghiaccio del suo amico.

Draco la ricordava come un angelo. Una figura ai suoi occhi nuova, ma allo stesso tempo completamente familiare.

Eppure non riusciva a riconoscerla e questo lo innervosiva non poco.

Nonostante cercasse di mostrarsi indifferente, il suo ricordo aveva spezzato la monotonia della sua vita.
Chi era quella ragazza? Perchè era fuggita? Forse l'aveva spaventata... lei probabilmente sapeva chi lui fosse.

Sospirò infastidito.

Il tempo gli avrebbe avidamente rubato il ricordo delle labbra della ragazza sulle sue o l'avrebbe ritrovata?

Era davvero del settimo anno o aveva mentito?
Cominciava a temere che non l'avrebbe mai saputo.

***

Quel giorno ad Hogwarts si sarebbe giocata la partita Corvonero contro Tassorosso ed Hermione aveva promesso a Luna di accompagnarla.

Si erano date appuntamento dinanzi alla Sala Grande per poi recarsi insieme al campo.

You Want Me Too || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora