10. Segreti

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Dopo un mese avevo imparato bene come usare i miei poteri, mi sentivo forte, veloce, senza paura. Tuttavia c'era qualcosa nell'aria che rendeva tutti tesi come corde di una chitarra. Erano giorni che Scott passava più tempo dentro la clinica veterinaria con Doc, che Malia e Kira non si vedevano in giro e che Lydia non rispondeva ai messaggi. Avevo chiesto più volte a Liam, che veniva a casa di Derek per allenarsi con me, dove fossero gli altri ma lui evitava di rispondere ogni volta.
-"Derek?"- lo chiamai mentre era disteso sul suo letto matrimoniale, con gli occhi chiusi.
-"Derek..sei sveglio?"- chiesi ancora, avvicinandomi. Da quando avevo imparato a usare i miei poteri il rapporto fra noi due era cambiato. Si comportava con me come una leonessa egoista verso i suoi cuccioli, e questo secondo Doc, mi stava rendendo più debole poiché Derek evitava di ferirmi ogni volta che ci allenavamo. Sbuffai legandomi i capelli corti in una coda scompigliata. Mi avvicinai ancora porgendo la mano verso le sue spalle.
-"Derek.."- lo richiamai per la terza volta, prima che si voltò e mi afferrò le mani con violenza, strette fra i suoi artigli, mentre gli occhi diventati blu acceso saettavano da una parte all'altra della stanza, prima di posarli su di me.
-"Che stai facendo?"- mi chiese confuso. Abbassai lo sguardo sulle mie mani piene di graffi, afferrate dagli artigli. Lasciò la presa velocemente.
-"Guarda che ho fatto..devi stare più attenta"- ammise sedendosi sul letto asciugando il sangue che fuoriusciva dai graffi, con la sua maglietta.
-"Ti sporcherai"- dissi guardandolo all'opera.
-"Non fa niente"- scosse la stesa -"Non importa"- si alzò dal letto e si tolse la maglietta bianca che indossava. Tenni lo sguardo dritto, fermo su di lui mentre si muoveva per prendere un altra maglietta. Era imponente, forte, si notava, i suoi muscoli si muovevano sotto la pelle ombrata. Osservai il movimento del tatuaggio impresso al centro della schiena.
-"Cosa significa.."- Derek non si voltò a guardarmi, nemmeno per chiedermi cosa intendessi, sentivo che sapeva per certo che parlavo del tatuaggio.
-"Non me l'hai mai detto"- dissi ancora aspettando una sua risposta.
-"Ogni cosa può mutare.."- pronunciò lievemente come ferito o indebolito da qualcosa che riguardasse il suo passato.
Mi alzai di colpo avvicinandomi a lui.
-"È bello..vorrei farlo anche io"- Derek non rispose mentre si infilava un'altra maglietta e si avviava verso il letto sedendosi ad un estremità.
-"No..sei troppo giovane e non ne hai passate quante ne ho passate io.."- disse severo come un padre. Sorrisi lievemente a quel pensiero abbassando la testa.
-"Mi hai svegliato solo per fare due chiacchiere perché non riuscivi a dormire?"- domandò infastidito. Scossi la testa, sedendomi su una sedia accanto al letto.
-"Voglio sapere che sta succedendo.."- Derek continuò a guardarmi interrogativo fingendosi confuso.
-"Avanti Derek, non vedo gli altri da giorni interi, e non so perché quando chiedo a Liam se ne sa qualcosa lui cambia discorso"- dissi sicura di me, Derek non mi faceva più paura avevo imparato a comportarmi con lui, e lui a sua volta a sopportarmi.
-"Quando sarà il tempo che potrò dirtelo, lo farò.."- allargai le braccia.
-"Cosa, ma che ho dodici anni?"- chiesi retorica ironizzando, ma Derek non rise, non c'è da stupirsi lo fa poche volte, pensai.
-"Avanti, dimmelo"- ordinai delicatamente, sembrando un capriccio.
-"Quando potrò farlo.."- riprese, facendomi roteare gli occhi -"Adesso vai a dormire"- continuò poi. Con lui non c'era modo di farselo dire, era una tomba, un muto. Ma qualcuno mi aveva insegnato ad avere sempre un piano B, così mi venne in mente l'unica persona che forse avrebbe parlato.
-"Bene.."- dissi sobbalzando in piedi dalla sedia troppo euforicamente tanto da far voltare Derek che si era disteso sul letto dandomi le spalle.
-"Se non me lo dici tu, lo farà qualcun altro.."- dissi avviandomi verso il mio materasso. Derek si voltò verso la mia parte portando gli occhi su di me.
-"Ah si? E chi?"- chiese ironicamente. Sorrisi anche io beffarda.
-"Stiles"- la sua faccia sbiancò all'improvviso e io capì di aver fatto scacco matto.

•The Sun, the Moon, the truth•Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz