Amore in avaria

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Il ragazzo corvino e pallido, ricurvo sulla scrivania nera piena di oggetti tra smalti per unghie, cd punk e peluche inquietanti, era intento a studiare la poesia assegnatagli per compito per l'indomani. 

La ragazza, mentre lui era concentrato sul suo compito, aveva provato a distrarsi guardando qualche puntata di American Horror story, leggendo qualche fumetto e fumando dalla finestra della sua camera tetra e gotica, ma ad un certo punto scoppiò spazientita e indispettita verso il suo ragazzo, con ancora la sigaretta fumante tra indice e medio. 

"Ma quanto cazzo ne hai ancora? Mi sto rompendo!" 

Dylan scolló gli occhi dal libro di testo di antologia e li puntó alla cassettiera nera rialzata della scrivania adornata di stickers di teschietti, scheletri, pipistrelli e bare. 

Ansimó cercando di trattenere il fastidio, sapendo che non avrebbe aiutato esprimerlo. 

"Court.. Devo farli i compiti.

Ne farei a meno, lo sai.. Ma domani quella corregge a cazzo e non voglio un richiamo." 

La ragazza sbuffó spazientita. 

"E poi non ne ho più molto..pazienta ancora una ventina di minuti, ok?" 

Le chiese ragionevole. 

Courtney scoglionata al massimo, lanció il mozzico di sigaretta giù dalla finestra del palazzo. 

"Ceeerto! 

Che palle però cazzo! Ma poi perché sei venuto qui a fare i compiti?! Potevi startene a casa tua allora!" 

Gli tuonó addosso totalmente sprezzante. 

Dylan scocciato sbatté la matita sul piano in legno della scrivania e si girò di scatto sulla sedia. 

" Courtney che problemi hai se faccio i compiti qui? E poi cazzo.. Grazie! Quindi preferisci non vederci del tutto piuttosto che stare insieme facendo le nostre cose? 

Fammi capire il tuo ragionamento.." 

"Mi rompe il cazzo stare li con le mani in mano perché tu devi venire qui a fare i compiti." si avvicinò dondolandosi come una bambina capricciosa, buttandosi sul bordo del letto. 

"Si ma.. Io devo farli sti dannati compiti! Pensi che non preferirei passare il tempo con te? Stare insieme a te e dimenticarmi del resto? 

Ma ho già avuto dei richiami e non voglio riceverne altri. 

E poi scusa, ma tu non hai da studiare?" 

"Non ho voglia ora. Se sto con il mio ragazzo sto con lui e basta. 

E poi dici che preferiresti passare il tempo con me?! Dimostramelo!" 

Lo provocò fissandolo negli occhi. 

Lui sospirò nuovamente. 

Si alzò dalla sedia e si avvicinò a lei che gli prese le mani tra le sue e all'improvviso le comparve un sorrisetto soddisfatto e compiaciuto sul volto. 

Prese a baciarlo piano per poi aumentare il ritmo cercando la sua lingua con la sua, attorcigliandogliela attorno, baciandogli il collo spingendoselo contro, arrapata e desiderosa. 

"Court-aghhmh.. 

Andiamo.. Devo finire" 

Cercó di tirarsi su dal letto in preda ai gemiti. 

"Shh. Taci cucciolo, fammi vedere quanto mi desideri, avanti."

Lo squadró con occhi perversi e allusivi. 

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