Amore e Psiche.

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"  Perché forte come la morte è l'amore, tenace come gli inferi la passione". 

Nei mesi trascorsi dal loro primo incontro, Ginevra e Dorothy intrecciarono una bella amicizia che portarono anche fuori dalla sala da ballo; Ginevra si era offerta di aiutarla con i compiti o di tenerla nei giorni in cui sua madre doveva uscire. 

Le due avevano solo quattro anni di differenza ma che alla loro età era molto evidente. 

Infatti Ginevra, sedicenne, frequentava il terzo anno di liceo, mentre Dorothy era in seconda media ed essendo spesso lasciata sola a se stessa dalla madre assente e severa, non riusciva a stare dietro alla scuola e allo studio. 

Così Ginevra aveva visto in Dorothy come una sorellina minore di cui prendersi cura, e ci riusciva molto bene. 

Di una cosa Ginevra era certa: un giorno sarebbe diventata madre. 

Era un desiderio fortissimo radicato in lei da sempre, l'idea di prendersi cura di qualcuno, dargli tutto l'amore e gli insegnamenti di cui era capace. Farlo sentire accolto, protetto, sostenuto. 

Forse come avrebbe voluto succedesse a lei, avrebbe voluto essere vista e sostenuta di più, ma di questo non era completamente conscia. 

Dorothy, come ogni giovedì da qualche mese tornó a casa dopo danza, con la sua nuova grande amica Ginevra. 

"Sistemati pure in sala se vuoi, piccola. Vuoi una fetta di pane alle noci prima di cena? Accenditi pure la tv se vuoi." le disse gentilmente mentre posava giacca e borsone. 

Dorothy si guardò attorno.

"Dylan non c'è?" chiese timidamente. 

Ginevra le sorrise. Fu rammaricata a pensare che Dorothy potesse segretamente avere una cotta per quello smandrappato di suo fratello. 

La sua protezione nei confronti di Dorothy era così forte da volerla proteggere anche da lui, anche se ovviamente sapeva che lui non l'avrebbe mai ferita di proposito. 

"credo sia fuori dalla sua.. Amica. Non so se torna per cena. 

Hai compiti da fare per domani?" 

" uhm.. Non ho voglia di fare matematica.. Guardiamo i cartoni?" chiese con l'entusiasmo di una bambina, che infondo era, anche se il suo corpo già sviluppato la faceva sembrare un'adolescente. 

" No piccola.. Dopo al massimo, prima facciamo i compiti. Così te li togli" replicò porgendole un piatto con il pane alle noci e marmellata. 

"Uffi.. Va beeene.." 

Le due si sedettero vicine sul divano con i libri aperti sul tavolo. 

Dorothy si distraeva molto facilmente, così Ginny doveva trovare vari modi per mantenere viva la sua attenzione, alla fine però Dorothy non riuscì più ad applicarsi così Ginevra le concesse di guardarsi i cartoni mentre lei le finiva l'esercizio. 

Dorothy per ringraziarla l'abbracció affettuosamente e accese la tv cambiando canale sui suoi cartoni preferiti. 

In quel momento la porta si aprì e passi felpati scanditi dal peso delle suole si avvicinarono al salotto dove le due ragazze erano sedute. 

"Ciao." Dylan era stranamente calmo e di buon umore. 

'Doveva essere appena stato con quella ragazza' Pensò Ginevra. 

"Ehi Dylan!! Ciao!!" Dorothy esplose dalla gioia nel vederlo. 

"Ciao Dorothy! Tutto ok?" le chiese tranquillo mentre si versava del succo di arancia dal frigo. 

CAOS AT SCHOOL Where stories live. Discover now