part 86

1.4K 53 5
                                    


Come ogni mattina prima di raggiungere Vinovo mi reco nel solito bar per prendere il mio amato cappuccino; mi sono concessa  questa colazione ogni mattina solo per colmare il vuoto lasciato dal solito caramel macchiato di starbucks. Mi mancava così tanto camminare per le vie di New York con il mio cappuccino caldo in mano, mi sentivo davvero americana nel farlo.

Arrivo a Vinovo e parcheggio l'auto nel solito parcheggio riservato ai dipendenti, solo che non vedo l'auto di Paulo; sta mattina è uscito prima di me quindi dovrebbe essere già qui. Entro nella grande struttura e passo prima nel mio ufficio per posare alcuni documenti, a detta di Agnelli davvero importanti, quindi non posso perderli e portandoli in giro so che lo farei. "Buongiorno Ale, sei sola questa mattina?" mi chiede Katia, la segretaria di Andrea, mentre prendono qualcosa dal distributore.

"Buongiorno! Si, Paulo è arrivato prima oggi"
Andrea alza lo sguardo e mi osserva confuso "Ah si? Sono sceso poco fa e non mi sembra di averlo visto" aggiunge lui facendo spallucce. Inizio davvero a pensare che magari non sia ancora arrivato, si sarà fermato a fare qualcosa e avrà trovato traffico, solo che sono passate quasi due ore. Dopo aver conversato un po' con i due decido di scendere in campo
per vedere se in effetti io mi stai sbagliando o se sia davvero assente, e anche per salutare mio padre. Adesso siamo apposto. "Buongiorno a tutti!" entrando nel campo li trovo tutti raggruppati intorno a mio padre, staranno sicuramente discutendo su qualcosa.

"Ehi Tesoro" papà si volta e vedendomi mi da un piccolo abbraccio, quanto mi mancava stringerlo, mentre gli altri mi salutano chi con un cenno chi con la mano. Cerco il suo sguardo tra di loro ma non lo trovo, non è qui. "Paulo?" chiedo io allora.

Mi guardano tutti confusi, come se non avessero capito la mia domanda, quindi chiedo di nuovo e la risposta che ottengo è "Non è con te?" da parte di Gonzalo "No, è uscito circa due ore fa.." di solito non mi agito e non sono una tipa ansiosa, per niente, ma davvero il fatto che sia cosi in ritardo un po' mi spaventa. Se gli fosse successo qualcosa? "Va bene dai adesso lo provo a chiamare" mi faccio da parte dandogli modo di continuare l'allenamento. Faccio squillare fino a quando non scatta la segreteria telefonica, vado avanti cosi per circa altre 10 chiamate e niente; Lascio quindi un messaggio su whatsapp e vedo che non ha internet acceso. Torno su nell'ufficio per fare le mie cose ma rimanendo comunque concentrata verso Paulo, è troppo strano.

Due ore. Sono passate altre due ore e di lui neanche l'ombra, un messaggio, niente di niente. Insomma posso capire tardare di due ore, anche se è troppo da parte sua, ma addirittura quattro ore e saltare tutto l'allenamento mattutino non era proprio da lui; soprattutto senza avvisare nessuno o avvisare me. "Ale posso?" sento bussare alla porta della mia piccola stanza e autorizzo Claudio ad entrare, ho riconosciuto la voce anche senza vederlo. "C'è la pausa pranzo, non vieni?"

"È arrivato?" lui scuote la testa mordendosi un po' il labbro inferiore e io tiro un lungo sospiro "Pensi sia successo qualcosa? hai provato a chiamarlo?" mi chiede sempre lui, avanzando verso di me con le mani in tasca. "38 chiamate e 20 messaggi, sono preoccupata."

"Beh lo sarei anche io, non è da lui saltare gli allenamenti senza avvisare nessuno e soprattutto senza rispondere a te-" smetto di ascoltare Claudio quando visualizzo l'articolo che mi è stato mandato su whatsapp da Martina. Lo apro, aspetto che carichi e dopo un secondo eccolo lì : il mio fidanzato con la sua ex ragazza in un bar nella periferia di Torino.

Sgrano gli occhi, mi viene un colpo al cuore, non so cosa dire o cosa fare, non so se essere arrabbiata che sia con lei o se essere sollevata dal fatto che stia bene "Ale che hai?" torno alla realtà, girando lo schermo del telefono verso di lui. Il tempo di leggere e poi mi guarda anche lui scioccato. Più rileggo il titolo dell'articolo e vedo il volto di quella persona affianco a lui più sento il sangue ribollirmi ; mi ha mentito, non si è presentato a lavoro, mi evita e tutto ciò per cosa? per vedersi con Antonella?

"Ci sarà sicuramente una spiegazione. Sai che metterebbe sempre te al primo posto!" cerca subito di rimediare Claudio ai danni fatti dal suo amico "Claudio sono stata quattro ore a pensare che gli fosse capitato qualcosa! Invece era semplicemente seduto a prendere un caffè con la sua ex storica" ribatto ironica. Scuoto la testa e faccio un ultima chiamata, un ultima possibilità per spiegarmi cosa cazzo stia succedendo. 'Servizio di segreteria telefonica, il numero da lei chiamato non è al momento raggiungibile..' fanculo anche a te.

Decido di seguire Claudio in mensa, devo vedere se Gonzalo ne era a conoscenza. "Giuro non ne sapevo nulla.. non lo sento da ieri sera e non mi ha accennato neanche il suo nome" è la sua risposta alla mia domanda. "Ma devi stare tranquilla, sicuramente Antonella avrà avuto un problema qui in Italia e lui è l'unica persona sulla quale può contare" mi riassicura, con scarsi risultati Gonzalo.

Potrebbe e se fosse così, per carità nulla da obiettare. Ma sento che c'è altro sotto, qualcosa che non mi lasciare stare tranquilla, che mi turba. E il fatto che Paulo non si faccia vivo alimenta il tutto. Devo andare a fondo, devo parlare con lui al più presto e devo sentirmi dire che sono una pazza gelosa esagerata e paranoica fidanzata.

Spero di essere io il problema.

Sei bella come un gol al novantesimo. /Paulo Dybala.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora