part 140

1K 64 3
                                    



"Mio dio nena, sei una bomba pronta ad esplodere" Paulo posa le sue mani sul mio vestito, all'altezza del sedere e me lo accarezza delicatamente "Pronta ad esplodere?" gli rispondo io infilandomi degli orecchini lunghi "Per far esplodere me sicuro. Ti fa delle tette enormi" mi risponde con un occhiolino. Indosso un tubino di seta color turchese, è pazzesco ma è davvero molto, troppo attillato. Se respiro poco di più mi esplodono le tette. Eppure la mia taglia era nella norma "Non vedo l'ora di togliermelo guarda" confesso io sistemandomi i tacchi a spillo bianchi di pelle
"Io non vedo l'ora di togliertelo" sottolinea la parola io con il tono di voce. Stasera saremmo andati in un nightclub che probabilmente sarebbe stato peggio di quello della scorsa serata per l'eccessivo lusso e il costo di un semplice drink. "La lascio sbottonata?" mi chiede il numero dieci riferendosi alla sua camicia di lino, inclino la testa per osservarlo meglio "Ti direi di no perché non voglio che mostri ciò che è mio, ma sei un figo da paura, quindi sì, sbottonala" fa un ghigno e la sistema lasciandone i primi bottoni scoperti, permettendo di intravedere il suo petto muscoloso.

"Guarda tuo padre mi ha mandato le foto di Kaia!" mi dice lui mentre ci avviciniamo verso l'ascensore, mostrandomi il suo telefono e scorrendo le foto della nostra cucciola che scodinzola nel giardino della mia vecchia casa "A me non ha mandato nulla! Come è possibile?" fa spallucce "Mi adora, come biasimarlo" si atteggia con vanto "Guarda com'è cresciuta! Non voglio che diventi grande, ne dobbiamo prendere un altro perché ora inizia a sentirsi sola" mi guarda come se avessi appena bestemmiato ad alta voce nel mezzo dell'Alianz Stadium "Non voglio condividerti anche con un altro cane" alzo gli occhi al cielo "Sei geloso anche di un cane, femmina!" gli faccio notare "Passi più tempo con lei che con me, la solo invidio" "Avrei molti validi motivi per preferire un cane a te sai? Kaia non mi lascia sola il fine settimana, non lascia le tazze di mate in giro per casa, non lascia alzata la tavoletta del water, non allaga il bagno per una doccia-" mi interrompe "Sai bene il motivo per cui si allaga il bagno, e non è per la doccia!" colgo al volo il suo messaggio e mi fermo per dargli ragione "E soprattutto, Kaia profuma al contrario tuo che quando rientri a casa sembri uscito da un bidone della spazzatura" alza un sopracciglio e si mette a ridere "Questo è perché non mi lavo più nello spogliatoio per lavarmi insieme a te a casa!" mi fa notare, mi tocca di nuovo dargli ragione "Okay questo non smettere di farlo" concludo io, quando si aprono le porte dell'ascensore rivelando i nostri amici nella hall che ci aspettavano per poter andare.

"Paul! Da quanto tempo fratello!" Paulo mi molla per un attimo la stretta di mano per abbracciare il suo caro amico "Puoi dirlo forte! Non sei ancora venuto a trovarmi.. sono due anni che aspetto! gli punta il dito contro lui, ricambiando il suo abbraccio. "Guarda chi c'è" si gira verso di me, al suo fianco, e mi abbraccia "Sei ancora più scuro!" scherzo io dandogli un bacio sulla guancia "E tu invece sempre più bella. Cosa ci fai con questo qui?" fa un cenno verso Paulo che lo minaccia con lo sguardo "Me lo chiedo anche io..." rispondo a denti stretti "Giuro non ci credevo quando leggevo di voi, immagino il mister!" gli spiego che in realtà non l'aveva presa bene, per niente, ma che invece ora adora più lui che me, citandogli proprio l'avvenimento di una mezz'ora fa
"Che cazzo ci fa lui qui?!" mi giro di scatto verso Paulo capendo con chi stesse parlando, stava parlando con me, giro lo sguardo dall'altro lato ed ecco che dall'auto scendono Mbappe, Verratti e Jessica, e lui. "Oh siamo in vacanza insieme" risponde Paul, confuso e curioso "Tu lo sapevi?" mi punta il dito contro, abbasso lo sguardo pensando a cosa dire ma credo che la risposta la sappia già dal mio gesto "Non ci credo..." mi passa affianco sfiorandomi la spalla e se ne va all'interno con gli alcuni dei ragazzi "Che succede?" chiede Paul non capendo la situazione, nel mentre i tre del psg camminano verso di noi e io devo allontanarmi il più possibile "Sapevi che sarebbe venuto?" mi chiede Maddalena quando torno vicino a loro per entrare nel locale, annuisco "Lo immaginavo" lei scuote la testa "È un gran casino.." non lo dire a me Maddalena.

Entriamo nel locale e wow rimangono a bocca aperta, quello di ieri era stupendo ma nulla a che fare con ciò che si presentava avanti i miei occhi. Probabilmente uno dei locali più belli che avessi mai frequentato. Vado a recuperare il mio ragazzo, seduto a parlare e fumare narghilè con Gonzalo, Claudio e Leonardo "Buono?" chiedo sedendomi al suo fianco con un cenno al narghilè, me lo passa per farmelo provare e annuisco "Molto buono" aggiungo io.
Poso una mano sulla sua coscia e l'accarezzo delicatamente "Ti prego. Godiamoci la serata e basta" gli dico all'orecchio prima di stampargli un bacio all'angolo della bocca, lo vedo sorridere leggermente e spero sia così per tutto il resto della serata. Con la coda dell'occhio osservo il brasiliano entrare insieme ai suoi amici, mi sta osservando anche lui perciò sposto subito lo sguardo "Ciao ragazzi!" Viene Marco nel prive seguito dagli altri, saluta uno per uno e io mi soffermo a parlare con Jessica. Non ci siamo più sentite da quando sono andata a Parigi l'ultima volta, che è stata poi la serata in cui ci siamo conosciute. "Kylian!" attiro l'attenzione di Mbappe che vedendomi spalanca gli occhi e viene subito nella mia direzione "Ma da quanto tempo!" mi abbraccia stringendomi forte a se "Puoi dirlo forte" ricambio l'abbraccio. Si ferma a chiedermi un po' come stessi e mi dice anche di rendersi conto quanto possa essere imbarazzante per me la situazione, lo dice in francese quindi sono tranquilla che Paulo non sappia neanche mezza parola della lingua "Ciao Paulo" saluta anche il ragazzo al mio fianco che ricambia con una stretta di mano e un sorriso, per poi continuare a farsi i cavoli suoi. Dopo aver parlato per un paio di minuti con Kylian mi risiedo di nuovo e incrocio il suo sguardo, si è accomodato alla fine del lungo divano insieme ai francesi e ringrazio mentalmente i miei amici per aver fatto modo e maniera per farli accomodare lì, lontani da noi. E so che c'è lo zampino di Claudio perché non nutre una certa simpatia per Neymar.

"Andiamo a ballare?" viene a chiamarmi Ivana insieme a Mel e Michela, annuisco alzandomi "Ho bisogno che questa serata finisca al più presto."

Sei bella come un gol al novantesimo. /Paulo Dybala.Where stories live. Discover now