part 131

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Esco dal locale di Roberta per recarmi verso il solito bar con le mie storiche amiche. Non ci vediamo molto ultimamente e posso confermare che in parte potrebbe essere colpa mia. Da quando mi sono fidanzata con Paulo le ho viste sempre di meno, non ci siamo perse di contatto perché ci sentiamo quasi ogni giorno per telefono, ma magari rispetto a prima facciamo molte meno cose. Non ero tipa da abbandonare le amiche quando si fidanza, ma stavolta stava per succedere e non posso neanche dire che sia solo colpa di Paulo, c'era di mezzo il college, il lavoro, i loro impegni universitari e non che non coincidevano mai con i miei, fin troppi ostacoli. Adesso che l'estate era iniziata volevo cercare di recuperare. Ho trascorso quest'anno più con Roberta, Michela, Ivana, Mel.. insomma con le donne bianconere che con loro.
Anche perché eravamo sempre insieme tra cene,  vacanze,partite.

"Ma buongiorno!" richiamo la loro attenzione e si girano tutte e tre a guardarmi. Ci siamo tutte : io, Martina, Claudia e Laura. Da sempre e per sempre noi. "Ale! Da quanto tempo!" Claudia si alza e viene ad abbracciarmi. Lei e Laura sono quelle che ho visto di meno dato che studiano una a Roma e l'altra a Siena. Martina invece era con me a New York e quando ho deciso di continuare a frequentare il college da casa lei ha deciso di continuare comunque lì, ma non nella nostra casa. Si è trasferita da una nostra compagna di corsi.
"Ti trovo in formissima, sarebbe stato strano il contrario" scherza Laura dandomi un bacio sulla guancia. Mi siedo accanto a Martina e le do un semplice bacio sulla guancia, lei la sento più spesso rispetto alle altre e infatti ci siamo viste proprio qualche giorno fa a casa mia.
"Come state? che mi raccontante?" domando io. E cosi iniziamo a raccontarmi le loro novità. Laura è un passo dalla laurea in medicina, poi inizierà un master a Singapore! Claudia invece studia economia e per qualche esame rimasto indietro non riuscirà a laurearsi prima di Ottobre. "Tu invece? Come sta Paulo?"

"Tutto bene. Tra poco facciamo un anno, viviamo insieme -anche se questo lo sapevate già- e se non litighiamo una volta a settimana inizio a preoccuparmi" scherzo io, facendole ridere. Un po' era vero, minimo un giorno della settimana dovevamo litigare ma sembrava come se ci piacesse dato il modo in cui poi facevamo pace "Vi aspetto a casa quando volete" concludo dando un sorso al mio spritz, ordinato già da loro prima "Ecco stavo per dirtelo. Voglio proprio vedere che casa enorme ti sei fatta" mi conoscevano bene. Sapevano che sin da bambina sognavo una casa grande e moderna, con più piani, giardino e piscina.E l'avevo avuta. La sognavo in California in realtà, non pensavo che avessi passato il resto della mia vita a Torino ma a quanto pare sarà così. Spero che sia così. "Quindi dove ce ne andiamo quest'anno in vacanza?"

Cavolo. Avevo dimenticato che avessimo questa tradizione di fare viaggi in estate "Ale tu puoi venire? Pensavamo di andare la prima settimana di Luglio" annuisco incerta. Avevo praticamente l'estate programmata e tutta piena "Ragazze non so..ho un po' di impegni. Paulo vuole andare in Argentina dalla sua famiglia tra le altre cose. Ma vedrò di organizzarmi!" sembrano risollevarsi verso la mia ultima frase. Mi dispiacerebbe saltarmi questa vacanza sul serio. Mentalmente inizio a farmi dei conti dei giorni dell'estate. Settimana prossima non posso muovermi che c'è la comunione del piccolo Marchisio, dopo partiremo tutti insieme per la Sardegna -non abbiamo una data precisa di rientro- dopodiché andremo a Miami -a quanto pare- per due settimane. Torniamo in Italia che è praticamente fine Luglio e sicuramente per il mio compleanno ed anniversario io e Paulo andremo da qualche parte, e poi c'è l'Argentina. Siamo arrivati praticamente a metà agosto ed è iniziato il campionato e a quel punto, il mio lavoro "Ecco c'è una cosa che dovremmo dirti" si guardano tutte in faccia e Martina annuisce "Pensavamo di andare di nuovo con gli amici di Bernardeschi, come lo scorso anno. Sai siamo ancora in contatto.."

"Ehi scusatemi per il ritardo. C'era un traffico pazzesco" sono arrivata a casa dei Barzagli con. circa venti minuti di ritardo. Siamo tutti a cena qui stasera e me ne ero proprio dimenticata, infatti è stato Paulo a chiamarmi chiedendomi che fine avessi fatto e mi sono ricordata solo in quel momento. Gli ho detto di iniziare ad andare e adesso l'ho raggiunto "Tranquilla,  tanto mancano anche Leo e Marti" mi avverte Andrea facendomi accomodare in casa, dove ci sono gli altri "Pensavo non venissi più.. non è da te questo ritardo sai?" mi viene incontro Ivana "Si che lo è" ridacchia Paulo rispondendo alla ceca "In effetti.." rispondo dandogli un bacio a stampo, dopdichè se ne va con gli altri "Non puoi capire che cazzo è successo!" dico sottovoce ad Ivana che mi guarda curiosa "Le ragazze.. Martina, Laura e Claudia, sono amiche con gli amici di Fede e vogliono andare tutte insieme in vacanza!" le dico io all'orecchio. Anche perché Federico è a pochi metri da noi. Lei spalanca gli occhi e scuote la testa scioccata "Sai che Paulo non te lo permetterà vero?" annuisco decisa.

Mi spaventava la sua reazione, avevo quasi paura a dirglielo. Infatti mi sono lamentata con le ragazze e ho chiesto loro se fosse necessario andare tutti insieme. A quanto pare Claudia e Alessandro, un amico di Fede, si stanno frequentando da qualche mese. "A tavola ragazzi!" chiudiamo il discorso così senza aggiungere altro e ci rechiamo nel giardino dove sono arrivati anche gli ultimi ospiti "Alessia!" mi viene incontro con le braccia aperte e correndo il piccolo Matteo, figlio di Bonucci "Ehi piccolo. Come stai? è da molto che non ti vedo. Sei cresciuto parecchio" gli do un bacio sulla guancia. Ero particolarmente affezionata a questo bimbo, due anni fa ha rischiato la vita per una leucemia e mi doleva il cuore a vederlo in quello stato "Bene, sai che adesso sono alto 120 metri?" mi chiede e io scoppio a ridere, facendo ridere anche Leo e Martina "120 centimetri amore" lo corregge sua mamma e lui annuisce per poi voltarsi e andarsene "È stupendo! Mi fate venire voglia di avere figli uffa!" dico io facendo un cenno verso il giardino in cui tutti gli altri bambini stanno giocando "Facciamoli allora, che dici?" sento dire alle mie spalle dall'Argentino.

Sei bella come un gol al novantesimo. /Paulo Dybala.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora