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Da quel fatidico giorno, i due ragazzi avevano cercato di vivere ogni momento possibile insieme. Non potevano più fare a meno l'uno dell'altro, desideravano con tutto sé stessi potersi esplorare, conoscere, poter trovare nell'altro un confidente. Per la prima volta in tutta la sua vita, Jungkook vedeva tutto con un altro punto di vista, credeva di meritarsi quella pace, credeva che Taehyung fosse il suo angelo custode e non poteva più immaginare la propria vita senza di lui.

Nonostante questo, però, non avevano ancora messo in chiaro il loro rapporto. Non si erano definiti, non ne avevano avuto l'occasione di farlo, magari temevano di star correndo troppo, magari pensavano che ormai fosse scontato; in effetti anchd uno sconosciuto si sarebbe potuto accorgere della complicità nei loro sguardi, del modo in cui le loro mani si cercavano sempre, dell'amore che li legava. Perciò si, nonostante non se lo fossero detti a vicenda ancora, era chiaro che ormai i due formavano una coppia a tutti gli effetti.

Se, però, Jungkook assumeva un comportamento impacciato e, oserei dire,  timido, proprio come un adolescente alle prime armi con la propria cotta, Taehyung pareva scottarsi ad ogni minima carezza o tocco di troppo della loro pelle, come un ragazzino in preda ad una crisi ormonale. Desiderava sempre di più dal moro, lo amava e voleva donargli tutto l'affetto che gli era stato negato fino a quel momento. Arrossiva e gli si mozzava il fiato ad ogni loro abbraccio o bacio, non sapeva mai cosa dire o fare poiché non sapeva ciò che frullava nella testa del più piccolo. Non voleva provocargli brutti ricordi, né tantomeno fargli rivivere certi momenti del passato perciò tutto quel che faceva era attendere una mossa da parte dell'altro, nella speranza che questo potesse captare i segnali nascosti nei suoi dolci gesti. L'avrebbe sempre rispettato e aspettato, ma voleva davvero capire come Jungkook stesse gestendo quel macigno che portava sulle spalle. Lo bramava, si, ma prima di ogni cosa voleva aiutare l'amato a superare quel brutto incubo.

Anche Jungkook sentiva nascere dentro di sé il desiderio che aveva sempre represso durante quegli anni per la troppa paura, il quale veniva alimentato giorno dopo giorno dal delicato profumo di Taehyung, dai suoi occhi, dalle sue labbra o solamente dalla sua profonda voce. Ma ne era terrorizzato; aveva paura di quel tipo di rapporti, non ne aveva uno da anni e di certo non aveva mai sentito quel bisogno carnale che, invece, da un paio di giorni a questa parte, nasceva dentro di lui e che faceva di tutto per nascondere.

Aveva sempre avuto paura di essere toccato, ma adesso che si trattava di Taehyung quel sentimento stava piano piano svanendo. Che fosse grazie all'amore?

Proprio in quel momento i due si trovavano in camera di Taehyung, distesi sul morbido letto, a differenza di quello di Jungkookc con i petti rivolti verso il soffitto e le anime congiunte in una sola. Il corvino stringeva tra le sue forti braccia l'esile corpo del biondo, giocava con una ciocca dei suoi setosi capelli chiari e rideva, rideva come non aveva mai fatto prima d'ora assieme al maggiore ricordando la faccia buffa della loro amica non appena le era stato comunicato l'accaduto.

«Ti ricordi? che faccia ha fatto Rosie dopo averglielo detto? Sembrava avesse appena visto un fantasma.» la dolce risata di Jungkook riecheggiò nella stanza, arrivando alle orecchie dell'ossigenato come un'armoniosa melodia riscaldandogli il petto.

«Giuro di aver visto i suoi occhi diventare lucidi per l'emozione! Ci mancava poco che cominciasse a saltellare per tutta la biblioteca attirando l'attenzione di tutti quei clienti.» continuò Taehyung mentre si lasciava cullare dal battito del minore. «Però è stato stupendo il sorriso che ha fatto quando ha capito che stavamo parlando sul serio.»

«Pensa; se non fosse stato per lei che mi ha praticamente buttato fuori da casa mia, adesso io e te non staremmo qui.. insieme.» sussurrò donandogli un delicato bacio sulla tempia, come per enfatizzare il fatto che in quel momento erano l'uno di fianco dell'altro felici e innamorati. «Credo che dovremmo darle il merito per quasi tutto ciò che è successo tra di noi.»

Beautiful Mess Where stories live. Discover now