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Quel giorno Jungkook si sentiva particolarmente triste. Si trovava disteso sul suo sofà guardando un programma in televisione decisamente noioso per i suoi gusti, ma non aveva nient'altro da fare poiché era da solo e non aveva la minima idea a chi potersi rivolgere.

Un'idea, benché impercettibile, gli passò per la mente ma purtroppo non era attuabile.

Infatti quella stessa mattina Taehyung, non appena egli aprì gli occhi, gli mandò un messaggio informandolo della sua breve partenza per Daegu per andare a trovare i genitori per chissà quale motivo e adesso il minore si sentiva estremamente solo. Si era ormai abituato alla presenza del biondo durante le sue giornate e adesso che non avrebbe più potuto vederlo per chissà quanto tempo si sentiva come all'inizio; triste e senza alcuna valida ragione per la quale poter mettere un piede fuori da casa. Oltretutto era domenica e questo significava niente lavoro, situazione perfetta per chi non ne voleva sapere di alzarsi dal divano.

Erano trascorse ore dal suo ultimo messaggio e di Taehyung nemmeno l'ombra. Che si fosse già stancato del corvino? Era così insicuro.

Mille dubbi e paranoie vagarono per la mente del minore. La paura che avesse potuto allontanare l'ennesima persona dalla sua vita si fece in fretta strada nel suo cervello, terrorizzandolo dal fatto che potesse rischiare di rimanere nuovamente solo con sé stesso. E lui non voleva questo, proprio no.
Temeva che fosse proprio lui la causa di quella improvvisa partenza da parte del suo vicino di casa; magari aveva bisogno di staccare un po' la spina dalla sua compagnia poiché l'aveva stancato troppo. Si, decisamente era quello il motivo. Era finito per allontanare anche l'unica persona che avrebbe potuto portare un po' di luce nella sua vita buia e si detestava. Ormai Taehyung era parte della sua quotidianità, come avrebbe potuto riabituarsi a vivere senza di lui?

Ad annientare tutti i suoi dubbi però fu la suoneria del suo telefono, segno che gli era appena arrivato un messaggio. Non poté non sperare che si trattasse di Taehyung, ma evidentemente la fortuna non girava dalla sua parte come ogni singola volta. Infatti era solamente Roseanne.

Roseanne
Cosa stai facendo?
18:09

Jungkook
Sono  a casa da solo,
quindi niente.
18:10

Roseanne
Perfetto!
18:10

Ti va di andare a
prendere qualcosa
da bere?
18:10

Jungkook
Domani dobbiamo lavorare.
18:12

Non faremo tardi, d'accordo?
18:12

Roseanne
D'accordossimo!
18:13

La rossa si era presentata a casa di Jungkook alle 19:30 spaccate e l'aveva trascinato fuori dall'abitazione velocemente, insistendo sul fatto che non voleva fare tardi perché voleva fargli conoscere i suoi amici.

Jungkook era titubante nel fare queste nuove conoscenze. Non era abituato ad uscire la domenica sera, tantomeno con una ragazza, tantomeno per conoscere gente nuova. Per lui erano tutte delle novità ed era timoroso di poter incontrare gente scontrosa o che l'avrebbe trattato male. O che semplicemente potesse non essere all'altezza di quelle persone.

Da quando aveva conosciuto Taehyung la sua vita era totalmente cambiata; sembrava che quel ragazzo avesse fatto un miracolo, sembrava essere lui il miracolo. Ma adesso, che non si faceva sentire da un paio di ore, aveva fatto mettere in discussione Jungkook su tutto quello che c'era stato tra di loro in quelle poche settimane. Sperava vivamente di non essersele solamente immaginate quelle emozioni, che non fossero tutte un inganno o una misera bugia, sperava che fossero vere per il biondo quanto lo erano per lui.

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