Continui ad allenarti nella palestra dell'istituto. L'ultima battaglia non è andata benissimo. Come Jace, combatti con le armi e preferisci così ma l'ultima volta non è servito. I nemici erano lontani dalla vostra postazione e gli unici utili sono stati gli arcieri.
Potresti migliorare in quel settore ma continui a dare a pugni quel povero sacco da boxe appeso.
"Vacci piano" senti dire da qualcuno alla porta ma continui. Il ragazzo si avvicina toccandoti una spalla. "Lasciami in pace Alec" scansi la sua mano con un movimento brusco. "Ok, lo hai voluto tu"
Ti allontana con la forza dal sacco ma ovviamente contrattacchi. Cerchi di darli un pugno ma lo blocca nel suo. Cerchi di liberarti ma non riuscendoci usi l'altro pugno, anche questo bloccato nel suo.
Adesso sei bloccata. Alza il suo braccio destro, con cui bloccava la tua mano sinistra e ti fa passare sotto, come un ballo. Infine ti ritrovi con le mani incrociate davanti al petto bloccate fra le sue e la schiena sul suo petto, circondata dalle sue braccia.
Giri la testa e ti ritrovi vicinissimo a lui. Vedi che ti guarda le labbra e tu fai lo stesso. Per paura di non potersi trattenere ti lascia libera.
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"Insegnami ad usare l'arco" "Non so se-" "Insegnami ad usare l'arco" "Torno subito" esce dalla palestra mentre prepari il bersaglio.
Torna poco dopo con il suo arco e delle frecce. Te lo porge e tu lo prendi senza esitare.
Con la mano sinistra lo tieni fermo davanti a te, mentre con la destra tendi la corda. Alec ti passa una freccia e la prendi tra due dita posizionandola per bene mentre si posiziona alle tue spalle
Poggia le mani sulle tue spalle "dritta" ti aggiusti. Un suo piede spinge il tuo spronandoti ad allargare le gambe per una postura più stabile ma fraintendi. Il potere angelico (dalla runa) si attiva facendoti reagire in modo sbagliato.
Avvolgi la tua gamba attorno alla sua e tiri in avanti facendolo cadere dietro di te. Ti giri e ti metti su di lui puntando io coltellino che avevi in tasca alla gola.
"Scusa" sussurri. Rimanendo in quella posizione si siede lentalmente sfilandosi l'arma dalle mani e riponendola accuratamente nella fodera.
Alza poi lo sguardo incontrando i tuoi occhi e rimanete a guardarvi. "Non fa niente, sei solo stanca" accenna un sorriso. Dalla fodera alla tua vita passa le mani al tuo volto, accarezzandolo. Lo vedi avvicinarsi e lo fai anche tu. Fin quando le vostre labbra si scontrano in un bacio.
Quando vi staccate lo vedi sorridere e vorresti fare altrettanto ma non vuoi darli questa soddisfazione. "Hai ragione, sono solo stanca" fingi alzandoti. Ti segue e torna vicino a te.
Con lo stilo ricalchi la runa della precisione. Riprendi l'arco e ti posizione. Prendi una freccia e la incocchi. Spalle dritte, gambe allargate, leggermente piegate e postura rigida.
Aggiusta la presa della mano con cui tieni la corda e ti dice di prendere la mira. Fai come ti dice e scocchi la freccia. Ti ricomponi e il secondo dopo la vedi arrivata al centro del bersaglio. Certo che con Alec ed il potere della runa era impossibile sbagliare.
Sorridi e ti volti verso il ragazzo alle tue spalle "fortuna del principiante" ridacchi e continui ad allenarti.
