𝐼𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑎 𝑀𝑢𝑙𝑡𝑖𝑓𝑎𝑛𝑑𝑜𝑚 ʀɪᴄʜɪᴇsᴛᴇ ᴄʜɪᴜsᴇ

𝚂𝚊𝚋𝚛𝚒𝚗𝚊 𝚂𝚙𝚎𝚕𝚕𝚖𝚊𝚗

𝑆𝑢 𝑟𝑖𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑡𝑎 Taliasf7
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Per tutta la vita, i tuoi genitori non hanno mai smesso di trasferirsi. Si spostarono di città in città, scappando da quella che chiamavano "la maledizione del signore", e così continuarono a scappare, solo senza di te.

Greendale è stata la tua casa negli ultimi due anni, da quando i tuoi genitori ti hanno lasciata con gli Spellman, vecchi amici di famiglia.
Oggi, due settimane dopo il tuo Battesimo Oscuro, era il tuo primo giorno all'Accademia delle Arti Invisibili e potevi già dire che le sorelle sinistre stavano tramando qualcosa. E avevi ragione, perché nel momento in cui sei entrata nelle camere da letto, ti hanno messo alle strette contro un muro, il motivo non era difficile da indovinare.

"No." dici seccamente cercando di respingerli.
"Ma è una tradizione". Agatha dice fingendosi innocente.
"Non mi interessa, Sabrina ha chiarito che è finita."
"Sì, ma non vediamo la tua ragazza da queste parti" dice Prudence mentre ti afferrano, trascinandoti nel bosco.

Ti lasciano andare quando sei davanti all'albero. Sabrina ti ha raccontato cosa è successo su questo albero, cosa succede.
"Sii una brava e rimani lì tesoro." Ti prendono in giro prima di tornare in accademia.
L'aria fredda ti fa rabbrividire, il tuo pigiama sottile non faceva molto per tenerti al caldo. Continui a fissare l'albero, cercando di controllare il tuo respiro quando inizi a sentire qualcosa dietro di te.

"T/N" dice dolcemente la voce di tua madre. "Bambina mia, vieni da noi, voglio vedere la tua faccia." scuoti la testa, ripetendoti che non era altro che un demone, non era reale. "T/N per favore! Ci sta uccidendo!"

Le lacrime iniziano a salire quando senti le sue urla, presto seguite dal silenzio solo per essere rotto dalla voce di Ambrose.
"T/N, dai, aiutaci! Sabrina è in pericolo! Dobbiamo andare, dobbiamo partire subito!" la sua voce in preda al panico implora mentre il tuo respiro si ferma, alla menzione della tua ragazza.

"Non è reale, non è reale". continui a ripetere, cercando di bloccare le sue urla di pietà e dolore.
"Oh, è molto reale." dice una voce molto familiare dietro di te.
"No! no, no, no"
"Guardati, stai tremando, come una ragazzina spaventata, che patetica. Mi hai fatto questo! Guardami!" La voce di Sabrina urla, le tue lacrime ora scendono più forti che mai.
"Va 'via per piacere."
"Guardami piccola. Fa male T/N, per favore. È colpa tua! Sono tutti morti a causa tua! Mi hai ucciso, tu-"
"Va via!" urli cadendo ancora guardando l'albero. Ti lasci andare, puoi sentire il terreno tremare sotto di te.

"Prudenza, Dorcas, Agata. Dov'è T/N?"
"come dovremmo saperlo?" dice la rossa.
"Non mentirmi. Che cosa hai fatto?"
"Forse dovresti guardare dietro gli alberi." Agatha sorride mentre la ragazza bionda inizia a correre verso il cortile della proprietà della scuola.

Sabrina ti trova a terra, velocemente, tira fuori la giacca posandola sulle tue spalle cercando di non spaventarti ancora di più.
"Va tutto bene, va tutto bene, sei al sicuro." sussurra dolcemente.
La guardi, i suoi occhi azzurri si spezzano quando vede i tuoi occhi urlare, devastata. "No, no, no."
"Ehi, ehi, guardami. Tu stai bene, io sto bene. Andiamo, alziamoci." dice afferrandoti dolcemente le braccia prima di scomparire con te solo per apparire nella sua camera da letto pochi secondi dopo.

"Vuoi farti una doccia?"Annuisci, mentre ti aiuta a lavarti via lo sporco, i suoi occhi sono ancora fissi su di te, la tua mente che ripete le voci della notte. Dopo essersi asciugata, si siede accanto a te volendo afferrarti la mano ma non fidandosi completamente di come farlo.

"Vuoi parlarne?" chiede dolcemente, giocando con il tuo cuore amorevolmente. Scuoti la testa. "Va bene, non preoccuparti."
"Puoi-puoi abbracciarmi?" la tua voce esce come un sussurro, un sussurro debole e sommesso.
"Certo." si mette meglio sul letto, così tu sei sulle sue braccia, la tua testa posata sulla voce del suo collo.

"Ti amo." la confessi dolcemente.
"Ti amo anch'io, T/N."
"Bene... per favore non lasciarmi."
"Mai." ti assicura la ragazza bionda, baciandoti la sommità del capo.

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