Mi incamminai verso casa. Pensai a cosa fare appena arrivata a casa: una bella doccia calda che potrebbe durare un'ora, merenda e letto letto letto. A interrompere i miei pensieri fu il mio cellulare.
*messaggio da justin*
Dove sei? Vieni a casa mia
xoxo
JB
*a justin*
Stavo tornando a casa ..
xoxo
KM
*da justin*
bene cambio di programma : vieni a casa mia
*a justin*
hey smettila di fare così
*da justin*
per favore :P
Addio letto, addio cibo e addio alla doccia calda che volevo fare
*a justin*
arrivo
Fortunatamente il bus arrivò subito così mi trovai in cinque minuti davanti a casa Bieber. Prima di bussare feci un grande respiro.
*toc toc toc*
-arrivo- disse una voce familiare. Ad aprirmi fu una donna con i capelli neri raccolti ordinatamente in una coda.
-salve signor..-
-ah ah cos'ho detto-
-ciao Pattie - dissi arrossendo. Si Pattie era la madre di justin.
*Flashback*
P. non ti preoccupare li porto io al parco - disse a mia madre - forza andiamo
K e J : siiiiii
k: justin fai salire a me sul dindalaw (altalena)
j: sono arrivato prima io
k: bene allora io prenderò la tua scarpa - lo presi e corsi il più velocemente possibile
j: hey ridammi la scarpa katlynnnn
k: non ci penso proprio - riuscì a raggiungermi e mi blocco con le sue braccia
j:bene bene bene ades...
p. bambiniiiii venite a fare merendaaaa
k. mi dispiace tanto justin
j:salvata dal cibo
E corremmo verso pattie. Tirò fuori i suoi deliziosi CHOCOLATE CHIP MUFFINS . Amavo il suoi muffins erano il mio dolce preferito.
*Fine Flashback*
-dai entra non stare alla porta, sei sempre la benvenuta-
-grazie-
-justin è su-
-vado subito-
-ah un'altra cosa sta sera mangi qui va bene?-
-oh non c'è bisogno-
-non ti preoccupare invito anche tuo padre-
-va bene grazie ancora- salii le scale e mi diressi davanti a quellaa porta. Bussai educatamente e aprii la porta.
-emh justin...- era seduto sul suo letto con una chitarra e dei fogli sparsi
-oh ciao kate che ci fai qui?- lo guardai male
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Alone ||Justin Drew Bieber||
Fanfiction-adesso tocca a me- disse avvicinandosi - il mio regalo è piccolo ma grande - a ogni suo passo indietreggiavo - non è sicuramente un oggetto- potevo sentire il mio cuore accellerare sempre di più. Le mie gambe diventarono gelatine e i miei polmoni e...