L'ultimo giorno fu come deciso la sera prima: pranzammo al Mcdonald's e girammo tutto il giorno nei negozi. Io comprai tante cose tra cui una maglietta carina con scritto "i need you" semplice, bianca e leggera mentre Justin un pantalone alla JDC. Abbiamo parlato, scherzato e sopratutto mangiato.
Erano già le 22 quando rientrammo all' hotel. La voglia di fare le valige era pari a zero.
-forza pigrona fai le valige- disse justin chiudendo la sua
-Sono troppo stanca- mi lamentai
-dai vieni ti aiuto io- disse iniziando a piegare. Tutto quello che feci era guardarlo, ammirarlo, prosciugarlo con gli occhi affinchè l'immagine del ragazzo davanti a me si salvi nel mio cervello.
-che stai facendo?-
-ti guardo- risposi diretta
-beh faresti meglio ad aiutarmi sto per piegare l'intimo- a quelle parole scattai e lo spinsi leggermente per fargli capire che avrei continuato io.
-Dovremo continuare con le ripetizioni?- chiesi di punto in bianco
-ti prego non chiedermelo e risparmiami l'argomento "scuola"-
-perchè?-
-a pronunciare la parola scuola mi fa già venire lo stress-
-okay va bene niente argomento scuola-
-adesso va meglio-
Le parole di Cassidy mi ritornarono in mente come un meteorite che si scaglia a una velocità pazzesca sulla terra facendomi sorgere nuovamente dei dubbi. Quel dubbio. Prima che me ne accorgessi le parole lasciarono la mia bocca
-non stai con me perchè ti faccio pena vero?- dissi
-Perchè questa domanda?- disse sedendosi sul letto.
- curiosità-
-curiosità? E' questo quello che ti passa per la testa? Stai mettendo in dubbio quello che provo per te?- perchè si scalda? dopo tutto gli ho solo fatto una domanda
-ti ho fatto solo una domanda non c'è bisogno di scaldarsi così-
-non sono domande da fare!- disse iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza
-non posso chiederti ciò che provi per me?-
-senti non litighiamo per una stupidaggine-
-stupidaggine? la nostra relazione quindi è una stupidaggine? Ciò che tu provi per me è una stupidaggine?- non ci potevo credere 2 minuti fa stavamo scherzando e adesso ci stavamo urlando contro. Non l'avevamo mai fatto. Forse ho commesso uno sbaglio a fargli quella domanda ma ho il diritto di sapere giusto?
-non intendevo questo! E smettila di parlarmi così-
-Non darmi ordini!-
-e invece lo sto facendo e ti consiglio si smetterla di parlarmi così-
-non voglio il tuo consiglio. È così difficile rispondere a una domanda?-
-È una domanda stupida! È ovvio che non sto con te perché mi fai pena. Da dove ti è uscito fuori questa cosa! E quello che più mi fa incazzare è che pretendi anche che ti risponda. Me ne vado-
-dove vai?-
-torno dopo- quelle furono le ultime parole che sentì prima che sbattesse la porta alle spalle.
"Non te ne andare, ti prego.
Nessuno finora è rimasto così a lungo con me."
— Walt Disney
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Alone ||Justin Drew Bieber||
Fanfiction-adesso tocca a me- disse avvicinandosi - il mio regalo è piccolo ma grande - a ogni suo passo indietreggiavo - non è sicuramente un oggetto- potevo sentire il mio cuore accellerare sempre di più. Le mie gambe diventarono gelatine e i miei polmoni e...