Sappiamo che non tutti hanno un finale felice. Come me.
C'è chi si sposa, chi fugge per amore e poi ci sono io che è bastato una sera per segnare la mia vita.
Dopo quella sera io e lui non ci vedemmo più. Già dico "lui" per paura che se pronunciassi il suo nome il male e il dolore che dopo due anni ero riuscita a liberarmene, ritornasse.
Quando per l'ultima volta vidi il suo volto la mia vita cambiò totalmente. Da quel giorno in poi.
Ebbi una fase di depressione. Mi mancava troppo era come se mi avesso portato via il cuore, organo essenziale per vivere. Non mangiavo, non uscivo, avevo saltato perfino la scuola. Mi sentivo uno schifo.
Mio padre quando tornò, si preoccupò così tanto che decise di portarmi sempre con lui. Almeno fino a quando mi sarei sentita nuovamente bene. Voleva che mi allontanassi da tutto. Dalla casa, dalla scuola, da lui.
È strano dirlo ma per una volta diedi ragione a mio padre. Così feci le valige e vagai per tutto il mondo per circa un anno. Dall'inghilterra alla francia, dall'africa alla Cina, Dalla Svezia all' Australia.
Persi totalmente la comunicazione con Grace, Dan e Lui. Nessun messaggio, nessuna chiamata e per evitare che mi chiamassero mio padre mi fece cambiare anche numero. Ero una nuova persona. Io non conoscevo loro e loro non mi conoscevano più.
Poi però girare per sempre il mondo non era esattamente quello che volevo, così decisi di rimanere in inghilterra. Mi iscrissi in un college e adesso ero all'ultimo anno.
In quel college incontrai Maggie e Luke. Coincidenza no? Rimasero con me per tutto l'anno. Loro furono gli ultimi a cui raccontai la mia storia dopodichè decisi di chiudere per sempre.
Ero alla fine del semestre e ora dovevo affrontare gli esami finali. Avevo preso la strada per il giornalismo. Perché dopo l'uscita del mio libro, si avevo scritto un libro ma non ebbe tanto successo, decisi che la scrittura mi avrebbe suguito per tutta la vita.
-hey piccola- disse una voce maschile. Mi abbracciò da dietro e mi sussurrò che eravamo in ritardo.
Mi girai e sorrisi al suo look. Camicia con due bottoni lasciati aperti, celapelli biondi scompigliati, jeans neri skinny e delle vans Nere.
Mi avvicinai a lui e lo baciai
-arrivo- sorrisi
Mi avviai verso il bagno ma mi tirò per mano e mi fece girare incontrando i suoi occhi.
-ti amo kate-
-si si mi manchi anche tu però adesso mi devo muovere- dissi ridacchiando
-i said i love you- disse in inglese
-ti amo anch'io Trent- e gli stampai un altro bacio
-i love you more- e mi spinse in bagno anch'esso ridacchiando.
Quando trent perse il lavore, scongiurai a mio padre di trovargli un posto. Così decise di prenderlo come segretario fino a quando lo iscrisse con me al college.
Mi rivelò che era sempre stato innamorato di me ma io non me n'ero mai accorta, che aveva sempre provato a mandarmi piccoli segnali ma che io le interpretavo male.
Non accettai subìto ma capì che dovevo voltare pagina e quindi qualche mese fa gli dissi di si.
-Kate non vorrei affrettarti però siamo in ritardo- mi avvisò
-arrivo arrivo- sistemai il vestito e uscì dal bagno
-sei bellissima-
-grazie- risposi timidamente
Vi starete chiedendo di Cassidy. Seppi da mio padre, che ultimamente stava collaborando con la Cowards Company, che lei finì al college di New York. Aspettate ho sbagliato allo PC di new york cioè Psychotic College. Una scuola normale ma con studenti speciali. Un pò mi fa pena.
Scacciai questi pensieri e mi concentrai sul presente.
-ci vediamo dopo buona fortuna- dissi a trent
-ce la farai piccola fidati- sorrise e mi stampò un bacio di porta fortuna.
Dovevamo dividerci perché lui aveva esami diversi dai miei. Mi avviai in una grande stanza. Una cinquantina di banchi posizionati ordinatamente in file uno dopo l'altro.
Tutti gli studenti si prepararono materialmente e mentalmente. Chiusi per qualche minuto gli occhi. Un respiro e immaginai di riuscire a farcela.
-posso farcela.-
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Feci scorrere il dito sopra ai nomi elencati degli studenti.
-aaaa...fffff...llll...mm Mccain!- con l'altro dito feci scorrere verso destra -oh porca paletta ce l'abbiamo fatta! Trent ce l'abbiamo fatta!- dissi buttandomi su di lui
-si piccola te l'avevo detto- lo riempì di baci
Mi ero finalmente laureata. Dopo anni e anni di studi ero riuscita a passare.
-andiamo a dare la notizia a tuo padre- disse anch'esso entusiasto
Dopo vari saluti anzi addii agli insegnati e ad alcuni amici che avevo conosciuto durante l'anno mi precipitai fuori da quel edificio che difficilmente avrei rimesso piede la dentro e tirai fuori le chiavi della macchina.
Una bella porche color grigio mi aspettava al parcheggio. Già un piccolo pensierino da parte di mio padre prima di questo importante esame.
-pronto?- chiesi al mio bellissimo ragazzo
-vai!- diedi a tutto gas premendo l'accelleratore.
Sorrisi. E non era un sorriso fatto a caso. No era un sorriso al futuro, alla libertà e alla mia felicità. Finalmente potevo realizzare i miei sogni.
So che ci saranno sempre ostacoli. So che la vita non era ancora finita. Ma so anche di poterli affrontare.
Una cosa che non potrò mai scordare però era il dolce faccino di un bambino biondo, occhi color caramello e un sorriso da far invidia al mondo.
Justin.
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Buonanotteee Wattpadiane
Volevo solo dirvi che manca un capitolo alla fine della storia.
Il prossimo capitolo si chiamerà "5 years later (justin)"
Quindi vi dico tutto al prossimo capitolo
Ahh un altra cosa prima dell ultimo ultimo capitolo ho pensato di fare una cosa ORIGINALE
Fate delle domande a kate, nonché protagonista della storia.
Tipo un #askKate commentando qui.
(Es. Perché non hai perdonato justin? Hai avuto qualche notizia di lui? Dov'è trent?)
Notte
Xoxo
Popmaisinfinitycorn
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Alone ||Justin Drew Bieber||
Fanfiction-adesso tocca a me- disse avvicinandosi - il mio regalo è piccolo ma grande - a ogni suo passo indietreggiavo - non è sicuramente un oggetto- potevo sentire il mio cuore accellerare sempre di più. Le mie gambe diventarono gelatine e i miei polmoni e...
