Be alright

5K 292 28
                                    

Come per magia la fortuna si fece vedere.

Qualcuno bussò alla porta

-c'è qualcuno?!! Aprite- disse il mio salvatore /la mia salvatrice

-Non è finita qui-

-Troppo tardi bieber- dissi spingendolo.

Aprii la porta, precedentemente chiusa dal ragazzo dietro di me e uscì. Con mia sorpresa trovai la professoressa di matematica davanti a me. Che coincidenza !! Ma non doveve essere in classe.. sempre tra i piedi.

-stavo andando a prendere un libro nell'altra classe quando ho sentito dei rumori provenire da quest'aula- qui dentro tutti credono che io sia stupida. Le avrei voluto chiedere: quali rumori? visto che non avevamo mosso neanche un banco ma dovevo sdebitarmi per avermi salvata da qualcosa che non avrei mai voluto fare..oppure si.

Le quattro ore successive passarono in fretta. Mi trovavo in mensa al solito tavolo con grace e il suo ragazzo? Beh se fosse il suo ragazzo in questo momento sarebbe sulle labbra di grace oppure la chiamerebbe con quei stupidi nomignoli : orsacchiotto mio, cioccolatino mio , mio piccolo batuffolino...bleah. Invece no, se ne stava li seduto e ascoltava la nostra conversazione

-allora kate il pomeriggio facciamo qualcosa?- disse interrompendo il silenzio 

-come vuoi, non ho niente da fare.. dove vorresti andare?-

-mmmh non lo so- 

-no! oggi deve fare ripetizioni- disse all'improvviso una voce familiare dietro alla mie spalle. 

-ripeto non decidi per me- dissi frustrata. Non mi piaceva l'idea di passare tutto il pomeriggio con lui, 

-Ma hai accettato e non puoi più tornare indietro- odio quando a totalmente ragione.

-bene- mi alzai prendendo lo zaino

-dove stai andando- disse seguendomi.

-vengo a casa tua alle quattro-

- ma non hai risposto alla mia domanda- mi prese il braccio bloccando . Questo ragazzo ha l'abitudine di fermare le persone staccandogli il braccio.

-vado a mangiare fuori, non intendo mangiare quello schifo che ci danno- 

-sali in macchina- ordinò . Ed ecco che riprese il controllo! Non sa che il periodo della dittatura è terminato?

-non ci penso nemmeno, neanche se me lo chiedi in ginocchio - fece un grande respiro e frustrato si toccò i capelli. Mi sollevò di nuovo.

-justinnnnn!! mollami...mettimi giù - mi posò nel sedile a fianco del guidatore e mi allaciò la cintura. Per tutto il viaggio guardai fuori dal finestrino. C'era un silenzio imbarazzante ,qualche volta mi girai dalla sua parte. Se non fosse per la sua irascibilità ammeto che è carino: ha un neo vicino alla bocca. E' così concentrato sulla strada, chissà a cosa strà pensando. 

*Flashback*

Stavamo giocando al pilota e alla sua assitente

K: signor Bieber vuole un bicchiere d'acqua?

j: brumm brumm brummmmmmmm attenta kate stiamo per arrivare nello spazio!!1 - disse tutto eccitato e divertito

k: ohh vado a mettermi le cinture 

j: pronta conta insieme a me 

j/k: uno!!! due!!!! tre!!!

*Fine Flashback*

- Kate smettila di fissarmi- disse beccata in pieno. 

-N-non ti stavo guardando- Non immagino di che colore assunse la mia faccia in quel momento . Imbarazzante.

Ed eccomi di nuovo in questa casa con il bagno che profumava di menta. I mobili erano sempre al loro posto. Sapendomi già orientarmi mi sedetti sul divano . Justin era in cucina. Cosa pensava di fare, cucinare?

-oh wow Mr. ti ordino di fare quello che dico sa cucinare- mentre lo stavo prendendo in giro , si muoveva a destra e a sinistra cercando il necessario nei vari cassetti 

-smettila di fare la spiritosa e aiutami- con tutta la tua gentilezza mi raccomando..il solito.

-almeno dimmi cosa cucineremo- ci pensò su - mmh risotto e come secondo cotoletta- presi una pentola e iniziai a cucinare la cotoletta sperando che non la brucciassi come mi è solito fare  mentre lui finì con il risotto. 

-è buonissimo- dissi mangiando il quarto boccone - mi piace anche il risotto-

- mi fa piacere, sai sono un cuoco professionista-

-me lo immaginavo- dissi ridendo insieme a lui. Non fu così orribile passare il pomeriggio con lui anzi per una volta andammo d'accordo. Ripassammo qualcosina come previsto. Era bravo, capiva in fretta . Qualche volta ci prendevamo in giro per fare una pausa e poi ricominciavamo. Dopo quattro ore abbondanti di studio decidemmo di fermarci.

-ti prego basta sono esausto, non credevo che tutte queste cose fossero delle cavolate- disse sorridendo

-beh se te le spiega qualcuno è più semplice- dissi sbadigliando

-guardiamo un film?- guardai l'ora ..erano ancora le sette.

-va bene scegli un film , io vado a prendere qualcosa da mangiare in cucina-

-Ripeto .. non ho mai pronunciato la frase "fa come fosse casa tua"- la sua risata era musica per le mie orecchie. Preferivo la sua risata anzichè i suoi insulti.

- se vuoi far merenda ti conviene- gli feci una linguaccia . Presi due bicchieri , delle patatine e un pacchetto di caramelle nascoste dai cereali. Furbo nasconde le caramelle. Quando ritornai in sala justin aveva già preparato tutto. Il film che avremmo visto fu: Harry potter e i doni della morte. Un altro dei miei film preferiti.

Justin's pov

Eravamo a metà film e kate si era addormentata sulla mia spalla. Era bellissima quando dormiva, sembrava una bambina. Non ci potevo credere JUSTIN DREW BIEBER che aveva fatto ripetizioni. Non mi era mai importato della scuola fino ad oggi. E' stato il pomeriggio più strano della mia vita, ovviamente in senso positivo. Amavo guardarla negli occhi. Ti trasmettevano sicurezza. Come se i suoi occhi fossero puzzle che coincidessero ai miei. Mi piaceva il suo carattere  ti sfidava fino alla fine. Era molto testarda: se non l'avessi presa in braccio sarebbe rimasta li a discutere con me per tutto il giorno, fa sempre a modo suo, non permette mai che nessuno l'aiuti.

La presi in braccio senza svegliarla e la portai in camera mia, la coprii e spensi le luci. Mandai un messaggio a Dan 

to: dan

hey Dan,

di a grace di avvisare il padre di kate che dorme da lei.

Presi delle coperte e cercai di addormentarmi sui comodi cuscini del divano.

Alone ||Justin Drew Bieber||Where stories live. Discover now