Non immaginate il dolore che provai quando chiuse quella maledetta porta.
I giorni passavano e di lei nessuna traccia. Sperai che con il tempo le cose si sarebbero aggiustate così passarono ore, settimane, mesi.
Un giorno mi feci anche coraggio comprai un mazzo di fuori e andai sotto casa sua. Suonai ma nessuna risposta. Tornai il giorno e nessuna risposta. Riprovai di nuovo il giorno successivo e nessuna risposta. Chiesi ai vicini e mi dissero che non sapevano niente di loro. Non potevo sbirciare dalla finestra perché erano coperte da tende.
Una sera mi ubbriacai e ritornai a casa sua. Presi un bastone e colpì la finestra creando, a modo mio, un' entrata.
Entrai e cercai l'interrutore. Quando l'accesi notai che la casa era vuota. Dove di solito c'era il divano, adesso non c'era più, dove prina c'era la tv adesso era sparita. Corsi nella camera di kate. Di quello era rimasto solo il letto e l'armadio,vuoto.
Notai solo una scatola sotto la finestra, mi avvicinai e senza aspettare altro tempo tolsi il coperchio.
Le nostre foto. Tutte le nostre foto. Si era trsferita e aveva lasciato le nostre foto.
Presi la scatola e lo lanciai contro il muro creando una pioggia di foto. Ne raccolsi una e la guardai piangendo. C'era una kate mezza addormentata che sorrideva. Il suo sorriso.
Dopo la mia bravata dell'altra sera era come se stessi impazzendo. Non riuscivo a dimenticarla. Sentivo la sua voce. La sognavo. Ero così malato? Si malato di lei.
Bevevo per dimenticarla e avevo anche iniziato a fumare. Per i primi giorni sebrava funzionasse ma invece mi sbagliavo.
Ma si può stare così per una persona? Arrivare a bere così tanto per una persona? Sentire la sua mancanza nelle vene? Perché io le stavo provando tutte.
Allontanai mia madre e mia sorella per evitare che potessi farle del male. Ma tutte le volte tornavo da loro piangendo.
Poi io e mia madre parlammo e da quel momento stranamente mi sentì meglio
*flashback*
-justin, tesoro basta ti stai facendo solo del male- disse accarezzandomi la testa che era appoggiata sulle sue gambe
-non ce la faccio è sempre nella mia testa ogni minuto, ogni secondo-
-devo torgliertela dalla testa è l'unica soluzione-
-ti ho detto che non ce la faccio- mi alzai stanco di quella discussione
-senti justin sono già passati 2 anni ormai è andata okay? Devi farti una nuova vita. Così ti stai distruggendo. So che è difficile dimenticare una persona ma provaci per favore-
-io la amo mamma la amo- dissi piangendo.
-se la ami sarai in grado di lasciarla andare. Non sarai solo okay? Ci sono io. Riusciremo a superarlo insieme okay?-
-okay-
-adesso piangi quanto vuoi, togli tutta la rabbia, la tristezza che hai in corpo ma poi mi devi promettere che non piangerai più- annuì e riabbracciai l'unica mia salvezza
- grazie mamma ti voglio bene-
*fine flashback*
Sembrava che dopo quella chiacchierata mi fossi ripreso. Ero un nuovo justin. Più forte. Più sicuro di sé.
La scuola ormai l'abbandonai visto che la bocciatura era sicuro. Così aiutai mia madre in casa. Facevo la spesa, pulivo casa, cucinavo, andavo a prendere jazmyn... non volevo che mia madre si affaticasse tanto.
Poi trovai un lavoro. Non era il massimo perché non avevo neanche il diploma ma giusto per mantenerci tutti e tre.
Non tanto lontano da casa c'era un hotel. Un hotel a quattro stelle. Ormai lavoravo li da 3 anni.
Il mio compito era quello di condurre i clienti nelle proprie camere e portare le loro valige...esatto il portiere o porter o concierge come volete voi.
Ragazze? No ho chiuso. Mi ero promesso che ci avrei provato solo con la ragazza con cui avrei passato la vita. So che sarà difficile, ma ho imparato che se ci credi niente è impossibile.
-justin butta la pasta!- urlò mia madre dalla sala
-no ancora qualche minuto non la voglio al dente- risposi
-io non la voglio troppo cotta- disse entrando in cucina
-ma mamma- mi lamentai ma sorrisi.
-facciamo così...prendo la mia porzione, così il mio sarà al dente e te potrai concinarlo ancora un pò- disse muovendosi in cucina - non sono un genio?- aggiunse
-certo mamma- ridacchiai
-finalmente dopo tabto tempo sento di nuovo la tua risata- disse mia madre con occhi dolci e nostalgici.
Sorrisi. Sorrisi perché adesso sapevo che sarebbe andato tutto bene.
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Buonaseraa
Ho tante cose da dirvi però prima una sorpresa.
Per chi non l'avesse visto. Fermati! Non leggere più. Anzi solo queste righe. Vai su e analizza attentamente l'immagine che ho postato. Dopo puoi continuare a leggere.
Sorpresa!
C'era sempre stato il sequel. Volevo vedere le vostre reazioni e devo dire che ci tenete più di me haha okay la smetto.
Se fosse stata la realtà non si sarebbero più visti! Allora ho pensato tagliamo qua e vediamo cosa succede.
Molte persone mi hanno risposto :" ti prego fa che kate e justin si rimettano insieme. Ma perchè lhai finita così. Cosa ti sei fumata per finire la storia così!"
Già noi leggiamo storie per fuggire dalla realtà. Per avere almeno un bel lieto fine che ci farà sorridere.
Perché poi in qualche modo la protagonista e la lettrice diventano una cosa sola no?
Quindiiiii Sono perdonata adesso? :')
Grazie per chi mi ha seguito fin qui.
Volevo solo informarvi che il sequel sarà concentrato più sul rapporto di justin e kate.
Non dico nient'altro :X
Beh che dire grazie ancora.
Ah un altra cosa...ci sono ragazze che mi scrivono per chiedere consigli. Adesso preciso non sono una scrittrice, come avrete capito dalla storia, ma cercherò di darvi consigli utili.
Per domande.. commentate!
Xoxo
Popmaisinfinitycorn
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Alone ||Justin Drew Bieber||
Fanfiction-adesso tocca a me- disse avvicinandosi - il mio regalo è piccolo ma grande - a ogni suo passo indietreggiavo - non è sicuramente un oggetto- potevo sentire il mio cuore accellerare sempre di più. Le mie gambe diventarono gelatine e i miei polmoni e...
